Final Fantasy XIII – Anteprima Final Fantasy XIII

Altro che fantasia finale

Esistono titoli che non necessitano di alcuna presentazione. Così come immortali capolavori del calibro di Zelda o Metal Gear Solid, anche la saga di Final Fantasy entra di merito in questa categoria. Chi, appassionato o meno, non ha mai sentito parlare della fantasia finale?
Col passare degli anni, quella che era nata come ultima fantasia si è dimostrata una macchina inesauribile di magia (e soldi) per la nipponica Squaresoft (ora Square-Enix), tanto che si è arrivati al dodicesimo capitolo su Playstation 2, svariati spin-off (tra i quali molti sono del VII) e un undicesimo capitolo On-Line.
Ora, finalmente, si sta iniziando a diradare l’oscuro oblio che permeava ogni notizia riguardante il tredicesimo capitolo della saga. A quanto pare, in linea con i tempi, la Square ha deciso di far arrivare il suo pupillo numero XIII anche su console XBox 360, oltre che sull’ormai classica Playstation (3) e,  grazie alla sua voglia di raccontar storie, esso sarà diviso in più di un capitolo. Final Fantasy XIII multipiattaforma, Final Fantasy Versus XIII solo per PS3 e Final Fantasy Agito XIII per PSP, che andranno a formare la saga chiamata Fabula Nova Crystallis (che vedrà altri tre capitoli, tra i quali Haraesis XIII, da poco annunciato). L’universo sarà lo stesso, ma i personaggi, i luoghi e le storie cambieranno da titolo a titolo. In questo circostanza, ci addentreremo nel mondo di Final Fantasy XIII.

Le voci dei cristalli narrano una storia

Per farci guidare nel mondo di Final Fantasy XIII non abbiamo che pochi, frammentari video. I cristalli narrano di capelli rossi al vento, di una tremenda battaglia e di una donna che, armata di una pistola, molto simile alla Yuna di FFX-2 tranne che per delle belle orecchie a punta, sferra i suoi colpi mortali, con una rabbia sovversiva che pare accenderle il volto.
Il mondo in cui queste epiche vicende prendono luogo è, com’è ormai abitudine per la saga, un misto di architetture fantastiche e tecnologie avanzate. Città cupe e mitologiche a metà strada tra una New York apocalittica ed una polis greca si fondono con luoghi che non hanno nulla da invidiare alle pittoresche ambientazioni già viste in Star Wars nel pianeta Naboo. A questo poi, dobbiamo aggiungere canyon sconfinati popolati da enormi dinosauri, astronavi dalle forme più bizzarre che solcano i cieli incontaminati e, dulcis in fundo, una foresta che non ha nulla da invidiare a quelle fatate viste nel Signore degli Anelli.
Non si sa ancora bene su cosa verterà la trama del titolo ma, questo pare essere una certezza, i cristalli non saranno solo una prerogativa del nome. Un piccolo ritorno al passato? A quei quattro cristalli elementali che hanno fatto la fortuna della saga? Pare proprio di no.
Questi cristalli, infatti, sono l’energia di una civiltà evoluta chiamata Cocoon che vive sulla superficie del pianeta. Ma Cocoon non è tranquilla poiché un’altra civiltà, che abita le viscere della terra, sembra attaccare di continuo la tranquilla e pacifica esistenza dei suoi abitanti. Nonostante le potentissime macchine in mano ai Cocoon, creature misteriose prendono il sopravvento sul mondo, minacciandolo.


La bella protagonista di questo tredicesimo capitolo

Nel futuro con in mano una Spada

Prima di iniziare a parlare del gameplay del gioco, che potrebbe scioccare o ammaliare in egual misura, pare giusto precisare una piccola cosa: a tutti i fan storici della saga è doveroso ricordare che non tutti i cambiamenti sono negativi e, di contro, nemmeno tutte le innovazioni sono perfette e geniali. Precisato questo, andiamo pure avanti.
A quanto pare, ormai veterana grazie a giochi come Kingdom Hearts e Final Fantasy XII, la Square-Enix ha deciso di cambiare rotta da quello che era stato il suo ultimo Final Fantasy. Il dodicesimo capitolo, infatti, presentava un Battle System in tempo reale che, com’era lecito aspettarsi, fece storcere il naso a molti fan storici della saga. Anche se l’indubbia qualità della trovata non è da mettere in discussione, Square sembra decisa a cambiare registro. Dai filmati che è possibile visionare e dalle poche ma buone notizie ufficiali, pare proprio che il vecchio e “antiquato” sistema ATB sia stato ripreso e modificato. L’alternativa è ora un BS maggiormente improntato sull’azione. Da quel poco che è stato  mostrato, sono spiccate alcune magie e azioni presenti nella parte sinistra dello schermo (a mo’ di Kingdom Hearts). Tali azioni consumeranno una certa quantità di barra dell’ATB, il chè indurrà i giocatori a ponderare bene su ogni loro azione, inserendo la parola "strategia" all’azione di gioco. Oltre a questo, i vari comandi potranno essere combinati a creare vere e proprie combo e, se ancora non bastasse, potranno interagire con i vari ambienti dove ci troveremo a combattere. Aspettare il ricaricamento della barra ATB sarà un piccolo prezzo da pagare per poter sfoggiare nuovamente i nostri poteri e le nostre abilità. 
Dicevamo inoltre che Final fantasy XIII sarà improntato particolarmente sull’azione e la spettacolarità: per dare un’idea di azione senza precedenti, gli sviluppatori hanno inserito un nuovo comando, tale V Strike, che permetterà alla nostra eroina di scagliare l’avversario in aria, colpendolo con una serie di combo collegate. Qualcosa di molto simile, a quanto pare, al sistema Turbo di Final Fantasy X poiché sarà possibile imparare nuove e letali tecniche con l’avanzare del gioco. Interessante anche la presenza di un’azione chiamata Overlock che, a mò di Prince of Persia, ci permetterà di rallentare il tempo dei nostri avversari e degli ambienti che ci circondano e che verrà rappresentato da una sfera energetica situata nello spazio in alto a destra.
Ancora, comunque, le informazioni trapelano col contagocce. Come si dice, chi vivrà vedrà.


Spettacolarità: ecco cosa ci riserverà il Battle System di Final Fantasy XIII

La tela del pittore

Con l’avanzare della saga è ormai scontato il teorema: nuovo Final Fantasy = bella grafica. Ogni capitolo, a partire dal settimo, aveva sempre stirato al massimo le potenzialità della consolle sulla quale girava, fino ad arrivare ad un bellissimo Final Fantasy XII, almeno dal punto di vista visivo. Sembrerebbe, com’era logico aspettarsi, che anche questo Final Fantasy XIII saprà rivelarsi decisamente magnifico dal punto di vista grafico, dimostrando ancora una volta la sua spiccata verve da colossal videoludico.
Avevamo accennato ad un mondo a metà strada tra il fantasy più ipnotico e la fantascienza più impossibile, quasi fosse un mix tra Star Wars ed il Signore degli Anelli, con una spruzzata di elementi fantasy abusati come giganteschi lucertoloni e spade dalla forgia strampalata. A parte tutto questo, c’è da dire che abbiamo avuto davvero poche occasioni per ammirare tutti questi elementi nel sistema grafico del gioco vero e proprio. Disponiamo solo di qualche video abbozzato e nulla di più che, se c’era ancora qualcuno poco convinto, mostra una grafica di gioco decisamente bella, colorata e affascinante, curata fin nei minimi dettagli: mai texture riciclate o poco curate, mai poligoni fuori posto, tutto semplicemente in linea con la fama di Square-Enix.
Anche il design dei personaggi sembra ben congeniato, presentando donne bellissime e dallo sguardo truce, come la protagonista, o ragazzi dall’aspetto ambiguo e dai capelli impossibili, proprio come babbo Nomura ci ha abituati.
Per quanto riguarda le musiche, dai trailer sembrano spiccare motivi classici della saga, quel misto di nuovo e antico che aveva fatto la fortuna di compositori navigati come Nobuo Uematsu. Vedremo cosa ci riserverà questo Final Fantasy XIII, la curiosità davvero non ci manca.


Era logico aspettarsi una grafica degna di questo nome

Per la prima volta mi divido in due

Non è proprio esatto, ma il sottotitolo rende perfettamente l’idea. Non è esatto perché sia con Final Fantasy VII che con l’ottavo capitolo la saga si è già divisa su due piattaforme differenti: Playstation, naturalmente, e Personal Computer (lasciando da parte porting vari come Final Fantasy VI e Origins). Rende bene l’idea perché, questa volta più che mai, la trovata (anche se in linea con i tempi) ha destato un clamore più alto del solito. Il gioco, come già accennato, uscirà sia per Playstation 3 che per XBox 360, evento che ha fatto discutere animatamente molti fan. Potrebbe esserci la voglia di innalzare il nome XBox anche nel lontano oriente come sembra aver precisato la Square? Fatto sta che il lavoro di porting su 360 sarà uno dei più duri da eseguire, non essendo la console Microsoft un lettore Blue-Ray. Gli sviluppatori hanno dunque ideato un sistema di compressione dati, tale libreria Crystal Tool, che permetterà di risparmiare spazio senza perdere alcuna qualità. La Square, infatti, ha ribattuto molto sul fatto che le due versioni saranno molto simili, in aspetto e qualità, per non scontentare assolutamente nessun giocatore di entrambe le piattaforme.
In ogni caso, il gioco uscirà in Giappone dapprima sulla consolle playstation, per poi arrivare anche su quella Microsoft, meno presente sul suolo nipponico.

In conclusione

Che questo tredicesimo capitolo della saga più immortale di sempre sia attesissimo non è da mettere in discussione, così come non  piove sul fatto che, a parte tutto, si dimostrerà essere un inarrivabile successo, soprattutto grazie al suo esistere per due piattaforme (XBox 360 e Playstation 3). Cosa dovremo realmente aspettarci ancora nessuno lo sa, cosa troveremo dentro la confezione è ancora un mistero.
Non resta, dunque, che attendere il 2009 con mal celata euforia, per mettere le mani su questo nuova, ennesima, infinita, fantasia finale. 

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