Back in Time – Jojo’s Bizarre Adventure HD Ver.

Poco più di un mese fa, Back in Time si è addentrata nella tenebra con Darkstalkers Resurrection, compilation contenente due vecchi ma ancora ottimi picchiaduro made in Capcom. Oggi torniamo sui nostri passi: parleremo, infatti, di Jojo’s Bizarre Adventure HD Ver., riedizione in alta definizione del picchiaduro (sempre di Capcom) dedicato a Jojo che proprio in questi giorni spegne la sua ventesima candelina. Dopo il debutto nelle sale giochi, il gioco è stato portato su PlayStation e Dreamcast.

Prima di parlare del gioco vero e proprio è necessaria una rapida introduzione sull’universo di Jojo. Questa lunghissima serie si compone di ben otto cicli narrativi (di cui l’ultimo ancora in corso). Jojo’s Bizarre Adventure HD Ver. si rifà alla terza parte, Stardust Crusaders, proponendo una lettura degli eventi fedele al manga, quindi chi ha visto l’OAV troverà delle discrepanze. C’è anche da dire che è bene avere già letto il fumetto, altrimenti si rischia qualche spoiler: anche evitando lo Story Mode, qualche personaggio potrebbe celare delle rivelazioni poco gradite.

A proposito di Story Mode, bisogna subito notare come questa versione in alta definizione sia piuttosto smunta a livello di modalità: basandosi sulla conversione per Dreamcast, è sprovvista del Super Story Mode che arricchiva l’inferiore edizione per PlayStation. Il giocatore solitario, dunque, si troverà solo la modalità Storia tipica degli arcade e la Challenge, che è la classica sfida di sopravvivenza. Per il multiplayer, oltre al classico versus in locale, ci sono anche alcune funzionalità online: scontro uno contro uno, leaderboards e creazione di lobby fino ad otto giocatori. Interessante la possibilità di vedere i replay propri e altrui: grazie alle varie impostazioni (display input e frame by frame su tutte) gli osservatori più acuti impareranno tante tecniche. Non che ci troverete molta gente, a fine 2018…

In definitiva, non si può dire che Capcom si sia sforzata molto: nessuna nuova modalità al di fuori dell’online e nessun tutorial. Anche i comparti tecnici sono rimasti gli stessi, a parte un filtro grafico con effetto smussante che può anche essere disattivato in favore della grafica originale, che ha ancora il suo perché, grazie ad uno stile colorato e chiassoso, in linea con la follia che pervade l’opera di Araki. E non lamentatevi delle bande laterali: è un bene che siano mantenute le proporzioni!

Jojo’s Bizarre Adventure HD Ver. è un picchiaduro delirante e spietato, caratterizzato da alcune meccaniche peculiari. La principale è senza dubbio quella legata agli Stand, entità introdotte proprio da Stardust Crusaders: costituiscono la sublimazione dell’energia psichica e ne esistono di vari tipi. Ovviamente potranno essere evocati e combattere al vostro fianco. Nel sistema di controllo (semplificato, a quattro tasti) tre pulsanti sono dedicati agli attacchi (i soliti Light, Medium e Heavy) e il quarto allo Stand. Quest’elemento differenzia ulteriormente dei personaggi già di per sé eterogenei, a maggior ragione se pensiamo che esistono diversi tipi di Stand: addirittura, alcuni lottatori hanno Stand attivi, dotati di una propria barra di energia, che rimarranno in campo, mentre altri posseggono solo Stand passivi, complicando ulteriormente il quadro, in cui bisogna anche sistemare le Super Combo, legate alla barra che si trova nella parte inferiore dello schermo, e la possibilità di attaccare utilizzando contemporaneamente il proprio personaggio e lo Stand (attivo).

E questa è solo la caratteristica saliente, che all’epoca rendeva questo picchiaduro assolutamente unico (adesso invece potremmo pensare a Persona 4 Arena); Jojo’s Bizarre Adventure si contraddistingue anche per un roster molto variegato di ventidue lottatori (sei sono nascosti, in senso letterale: non si vedono nella schermata di selezione del personaggio anche se sono sbloccati sin dall’inizio) e per delle mosse assolutamente folli. Dispiace solo che ci siano alcuni problemi di bilanciamento, legati probabilmente proprio al roster “asimmetrico” (si pensi anche solo alla differenza fra Stand attivi e passivi): fra tutti i lottatori, sicuramente Petshop è il più sbilanciato, e non c’è da stupirsi che sia bannato dai tornei.

Un ultimo appunto: si tratta di un gioco difficile da approcciare per i neofiti, alle prese con un certo numero di meccaniche a cui abituarsi. A tal proposito sarebbe stato davvero opportuno inserire qualche tutorial o anche le tipiche sfide legate al completamento delle combo, in modo da aiutare il giocatore a scoprire i vari moveset. Purtroppo Capcom ha inserito solo uno striminzito manualetto virtuale di poche pagine, lasciando a se stesso il neofita, che passerà qualche ora nella modalità Training prima di venire a capo della situazione.

Jojo's Bizarre Adventure HD Ver.


Jojo’s Bizarre Adventure HD Ver. è un bel picchiaduro bidimensionale, caratterizzato da meccaniche peculiari e dallo stile folle che ha reso celebre l’opera di Araki, e impreziosito da un’ovvia e allo stesso tempo essenziale componente online, anche se ormai ve ne farete poco. Nonostante la povertà di contenuti, rimane la miglior versione casalinga del gioco. Anche se € 19,99 sono davvero tanti…

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche