Back in Time – The Rub Rabbits!

Strofina! Tocca! Soffia! Vol. 2.

Come abbiamo visto la scorsa settimana, fra i titoli che componevano la line-up di lancio di Nintendo DS c’era Project Rub, folle raccolta di mini giochi che sfruttavano le gimmick della nuova console, cioè il microfono e il touch screen. A meno di un anno di distanza giunse un secondo episodio, intitolato The Rub Rabbits!, anche se il nome originale è molto più interessante: “Aka-chan wa Doko Kara Kuru no?”, che in inglese suonerebbe “Where do Babies Come From?”.

Vediamo se, oltre ai bambini, venne fuori anche un buon gioco.

La vicenda alla base dello Story Mode di The Rub Rabbits! è simile, ma in un certo senso speculare, a quella di Project Rub: c’è sempre il nostro eroe che si innamora di una fanciulla, ma questa volta non c’è un cattivo che brama la ragazza, bensì una matta (e scienziata pazza, a quanto pare) che perde la testa per il protagonista e che cercherà in tutti i modi di sabotare la sua relazione. Un triangolo amoroso che può spesso ricorrere anche nella realtà, ma che nell’opera di Sonic Team assume dimensioni abnormi, tra rapimenti, mecha giganti e battaglie all’ultimo sangue. Tanta follia made in Japan.

Il tutto si svolge secondo la struttura che già caratterizzava il primo episodio: vignette mute, mini gioco, vignette mute, mini gioco, vignette mute, qualche boss fight e Scena d’Amore e via così. Ogni mini gioco superato viene sbloccato nella modalità Ricordi, che contiene cinque (tranne che per le cosiddette Scene d’Amore, che si articolano in tre stage) sfide aggiuntive per ciascuno di essi. È rimasta pure la famosa modalità Maniaco, che prevede la vestizione, la contemplazione e la palpazione (!) della pulzella; gli accessori si sbloccano trovando i conigli nascosti nelle scene di intermezzo e accumulando i Punti d’Amore, proprio come avveniva in Project Rub.

Pochi i cambiamenti/miglioramenti: abbiamo una breve side story sbloccabile, più mini giochi e la possibilità di skipparne uno e uno solo, che però non sarà disponibile in modalità Ricordi. Da menzionare un paio di opzioni che aumentano la “comodità”, cioè l’Avvio Rapido dei mini game (si saltano vignette e istruzioni) e l’aggiunta di ulteriori slot di salvataggio, che ora sono tre e non più uno solo.

Se il cuore pulsante, dunque, è rimasto lo stesso, bisogna apprezzare lo sforzo di arricchire l’offerta con modalità aggiuntive: Attacco, Concepimento, Hullabaloo e Connetti. La prima prevede una manciata di mini giochi non inediti da affrontare nel minor tempo possibile. La seconda, come suggerisce il nome e il titolo giapponese del gioco, consente a due persone di creare il proprio bambino giocando su una sola console. La terza è una staffetta a tempo, in cui i giocatori devono passarsi il DS di mano in mano. L’ultima, invece, prevede battaglie in multiplayer e scambi di bambini e motivi creati nella modalità Maniaco; la nota positiva è che basta una sola scheda per le battaglie. A ben vedere, togliendo la modalità Connetti, le altre non costituiscono una grossa attrattiva e sembrano messe lì più per far numero che per incrementare effettivamente la longevità. Magari proverete a “fare un bambino” con la vostra ragazza una volta, se riuscirete a convincerla che non siete fuori di testa.

Grafica e sonoro, invece, non sembrano essere cambiati di una virgola, il che è un bene in un certo senso, ma è anche motivo di delusione dall’altro. Project Rub aveva una sua identità piuttosto marcata e stile da vendere; lo stesso stile si ritrova in The Rub Rabbits!, il quale, però, proprio per questo motivo, non può contare su un’identità marcata, ma, piuttosto, risulta un more of the same confezionato discretamente. Il comparto tecnico, poi, avrebbe potuto essere migliorato, mentre sfoggia ancora modelli poligonali piuttosto grezzi, e che il sonoro risulta decisamente meno “fresco”, soffrendo del pesante riciclo. Anche i mini giochi soffrono della stessa mancanza di idee: alcuni sono simili ad altri già visti in passato, mentre altri risultano più frustranti che altro. Va riconosciuto, comunque, che nel complesso divertono ancora e che vi faranno compagnia per qualche giorno.

The Rub Rabbits!


The Rub Rabbits! non è propriamente una delusione, ma non può dirsi nemmeno un passo in avanti rispetto al predecessore, il quale risultava decisamente più “fresco”, nonostante la formula “raccolta di mini giochi” fosse già stata sfruttata abbondantemente dai precedenti WarioWare. Se avete già completato Project Rub potete pure passare oltre; se però il gioco vi è piaciuto particolarmente, gradirete anche questo more of the same.

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