Sin dal suo lancio nel 2003, Steam si è imposto come lo store di riferimento dei giocatori PC, portando ad un monopolio ad oggi solo parzialmente messo in discussione da Epic Games Store a suon di giochi regalati.
I continui record di giocatori macinati dalla piattaforma, uniti alla quasi totale assenza di quality check, ha portato un numero impressionante di sviluppatori a pubblicare i propri titoli su Steam, superando così in questi ultimi giorni l’enorme cifra di 50 mila giochi.
Il conteggio include sia gli oltre 48 mila titoli mostrati con le impostazioni di default, sia gli oltre mille per adulti. Non rientrano invece i DLC.
Come mostrato dalle statistiche di SteamDB, il numero di giochi pubblicati annualmente su Steam ha subito un’impennata a partire dal 2014, in concomitanza con l’esplosione del mercato indie e delle versioni free dei maggiori ambienti di sviluppo (in particolare Unity e Unreal Engine 4).
Se infatti durante tutto il 2013 videro la pubblicazione 558 giochi, nel 2014 tale cifra raggiunse i 1381 titoli, aumentando sempre più e arrivando ai 10059 del 2020.
Ad oggi i titoli pubblicati nel 2021 sono già 1213, mostrando quanto questi giganteschi numeri non diano segni di cedimento.
Al momento, per acquistare tutti i giochi presenti su Steam sarebbe necessario sborsare una cifra di oltre mezzo milione di dollari anche se, i ghiotti saldi dedicati al capodanno lunare attualmente in essere, fanno scendere considerevolmente la cifra.
Insomma, dopo 18 anni dal suo rilascio e nonostante i tentativi di Epic Games Store, Steam continua ad essere sinonimo di PC gaming. Il monopolio di Gabe Newell e della sua Valve non accenna a dare segni di cedimento.
