Book of Demons – Recensione

Recensito su PC

Cosa succede quando a un rassicurante clone di Diablo, si aggiungono un pizzico di Magic e Puppeteer? La risposta è in Book of Demons, hack ‘n’ slash pubblicato e sviluppato da Thing Trunk, misconosciuto team di sviluppo geograficamente collocato nella splendida Varsavia.

Riuscirà uno studio praticamente ignorato sino ad ora a convincere le difficili papille gustative di Gamesource? Scopriamolo in questa recensione spoiler free.

Book of Demons

Le vicissitudini narrate in Book of Demons, giusto per dare una minima infarinatura del setting generale, prendono piede nel mondo di Paperverse,  dimensione dal sapore onirico nella quale ogni elemento vivente e non risulta essere costituito da coloratissima carta. Lo sviluppo dell’opera, che perdura oramai da oltre due anni, ha raggiunto un punto tale da permettere al gioco di uscire dallo status di early access, distribuendo la possibilità di lasciarsi scoprire in tutta la propria totalità.

Ad una prima occhiata, il prodotto risulterebbe essere uno scialbo epitomo di Diablo, risolvendosi in una serie di scontri all’arma bianca, talvolta resi più facili (o ardui) mediante l’intervento di magie ed effetti secondari contraddistinti da un elevato coefficiente di distruttività.

Tutto l’universo di Book of Demons, ed è questa la caratteristica che lo distingue da un copia e incolla spudorato del titolo Blizzard, fonda le proprie basi giocose sull’introduzione di un sistema di gestione abilità, equipment e quant’altro per mezzo di tutta una serie di card, schierabili sul playfield al costo di preziosa mana.

Un po’ come avviene in un qualsiasi gioco di carte collezionabili, insomma, l’homo ludens potrà godere di vantaggi e strumenti offensivi/difensivi potenziati semplicemente donando parte della propria capacità di schierare carte (il mana) alla giusta causa di una sperabile sopravvivenza.

Book of Demons

Book of Demons è una corsa verso gli Inferi, avendo come obiettivo ultimo l’uccisione di una maledetta bestia con corna e alette rosse dal leggero flavour demoniaco che, in sede di recensione, eviteremo di nominare per non essere troppo blasfemi… Almeno sotto Natale!

Man mano che si prosegue nelle profondità del labirinto, la difficoltà ovviamente aumenta, toccando a volte vette cui il giocatore non poteva essere propriamente preparato. Si passa da stanze in cui il tasso di sfida è praticamente inconsistente a sezioni in cui la bestemmia è praticamente assicurata.

Nel complesso, comunque, un po’ di varietà in più avrebbe probabilmente reso la produzione maggiormente appetibile. L’utente medio, infatti, potrebbe trovare disturbante affrontare i claustrofobici dungeon di questa opera binaria senza soluzione di continuità, limitandosi solamente a blastare tutto ciò che si muove, alla ricerca del loot perfetto.

Da lodare l’introduzione del Flexiscope, uno strumento potentissimo mediante il quale il videogiocatore potrà plasmare ritmo, lunghezza e difficoltà dei vari dungeon proposti dal gioco tramite pochi, semplicissimi click… Sempre che si voglia affrontare Book of Demons con l’onnipresente accoppiata keyboard e mouse!

La prosopopea demoniaca targata Thing Trunk supporta infatti anche il pad, con risultati davvero convincenti. Sebbene non raggiunga la precisione del mouse, anche un buon controller permette di conseguire ottimi risultati.

Graficamente curatissimo, Book of Demons è un videogioco che, considerati i bassi requisiti hardware, può girare benissimo su qualsiasi PC dotato di una tecnologia perlomeno decente. Le cupe ambientazioni del titolo ben si sposano con la scanzonata rappresentazione dei personaggi e dei mostri che popolano l’ambiente di gioco, riuscendo a coniugare un’atmosfera tetra a elementi disegnati con uno stile diverso dal solito fantasy dark cui siamo abituati in questo genere di produzioni.

Book of Demons


Book of Demons è una produzione coraggiosa ma legata agli stilemi del proprio genere di riferimento. Un mix di vecchio, nuovo e originale che – sebbene non privo di pecche – alla fine del viaggio lascia un buon ricordo, qualche parola poco cortese rivolta al cielo e tanto, tanto divertimento.

7.4

Pro

  • Graficamente stiloso
  • Divertente
  • Impegnativo...

Contro

  • ... A volte anche troppo
  • Poca varietà
Vai alla scheda di Book of Demons
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