Gran Turismo 6 – Gran Turismo 6

Il peso della passione

Qual è l’elemento chiave che eleva una cosa ben fatta a prodotto unico? Quale quell’ingrediente segreto che permette al tuo prodotto di stare sulla cresta dell’onda per oltre 15 anni, arrivando a vendere più di 70 milioni di copie in tutto il mondo? Secondo noi, la passione. E Kazunori Yamauchi ne ha da vendere. Garantito.

Classe ’67, pilota professionista che ha dedicato la sua vita al mondo dell’automobile, game designer e CEO di Polyphony Digital. Grazie a lui nel dicembre del lontano 1997 vedeva luce il primo Gran Turismo, diventando in un battito di ciglia un mito videoludico. Con una visione ben precisa in testa, fu tra i primi a scommettere sulle potenzialità del sistema PlayStation, inaugurando una corsa al dettaglio e al perfezionismo più maniacale che continua a macinare chilometri in questo preciso istante. Sedici anni dopo, lo stesso mese, Gran Turismo 6 contribuisce a chiudere il sipario sulla console di casa Sony prossima al pensionamento. Tante cose sono cambiate negli anni, ma la passione è senza dubbio rimasta la stessa.

Enciclopedia dell’Automobile

Con 1207 modelli a disposizione, 37 tracciati disponibili e 71 layout (di cui 19 freschi di design) Gran Turismo 6 costituisce una vera e propria enciclopedia dedicata. In aggiunta alle curve storiche della saga, si vanno ad aggiungere ben 7 nuovi tracciati, tra cui Silverstone, Goodwood coi suoi eventi speciali e la Gran Turismo Arena. Il parco macchine soddisfa anche i palati più esigenti, garantendo autovetture adatte a tutte le competizioni. Dalle quelle storiche alle monomarca, passando per gli immancabili Kart, le 4×4, Formula, Nascar, i prototipi di GT Vision… verso l’infinito e oltre. Letteralmente. Perchè GT6 vi porta anche sulla Luna, ma senza dovervi preoccupare dello sfiancante viaggio in Shuttle e dei fusi orari improbabili. E una volta laggiù potrete montare sul Lunar Roving Vehicle LEV-001 ’71 e godervi viaggio e panorama intraprendendo avventure lunari degne del migliore Astolfo.

Ma scendiamo nei dettagli. Il disco è inserito, la grossa patch tecnica del day 1 è scaricata. Il tutorial ci mette alla guida di una Honda Fit sull’inedito circuito di Brands Hatch: i comandi, seppur personalizzabili, sono quelli classici della saga. Solo il freno a mano verrà implementato in un secondo momento su richiesta tramite interfaccia. Per godere a pieno del sistema di controllo occorrerebbe essere in possesso di uno dei tanti set volante più pedali in circolazione, ma anche l’analogico permette un’interazione con tempi di risposta assolutamente accettabili.

Completato il tutorial, avremo a disposizione 30’000 crediti per scegliere il nostro primo “bolide”. Non serviranno molte corse per rendersi conto che la curva del guadagno dei crediti inizialmente è piuttosto bassa, spendere in maniera poco ponderata le nostre risorse ci porterà a qualche ora extra di credit farm. Per ora non ci resta dunque che contemplare le centinaia di auto da sogno che tirate a lucido ci sorridono dalla vetrina del concessionario. Ma che prima del previsto potranno essere parcheggiate nel nostro garage, tra l’invidia generale dell’intero vicinato.
 

La modalità carriera, perno dell’esperienza di gioco di Gran Turismo 6, è davvero immensa. Le competizioni sono ripartite nelle classiche categorie Debuttante, Nazionale B, Nazionale A, Internazionale B, Internazionale A e Super, via via più impegnative. Fin qua nulla di nuovo.

Quello che cambia invece è la modalità di progresso della nostra carriera: abbandonato il sistema a livelli di Gran Turismo 5, il sesto capitolo adotta invece una classifica a “stelle”. Ogni gara portata a termine ci fornirà un tot di stelle, un sufficiente numero di stelle in una categoria ci porterà a sbloccare la patente relativa. Completate le sfide della patente, potremo progredire alla classe di competizione successiva.

Ogni categoria offre inoltre una serie di gare personalizzate e fuori dagli schemi. Troveremo competizioni monomarca, dove potrete sedervi sulla vostra Toyota Prius e gareggiare contro altri 9 simili rivali, missioni personalizzate con requisiti particolari (quali completare un determinato settore in un dato tempo, ma solo dopo aver superato un certo numero di avversari) e via dicendo. Novità assoluta è il Coffee break: tra una competizione di categoria e l’altra potremo goderci la nostra pausa caffè cercando di colpire quanti più coni possibili su tracciato nel tempo limite, o cercare l’assetto e lo stile di guida giusto per macinare quanti più chilometri con un solo misero litro di carburante.

Se ancora non vi bastasse avrete modo di mettervi alla prova con eventi speciali che hanno luogo su più tracciati. Degni di nota il nuovo Goodwood Festival of Speed a cui potrete accedere dalle prime fasi di gioco, e le già citate esplorazioni lunari.

Una selezione delle più grandi case produttrici e di designer d’avanguardia hanno poi dato vita al Vision GT, permettendo di inserire in una apposita sezione del gioco una serie di prototipi di macchine “futuristiche”, alcune destinate a raggiungere il mercato nei prossimi anni, altre a rimanere concept art e visioni di perfette simbiosi tra design e tecnologia. Ma tutte acquistabili e in grado di essere guidate alla stessa maniera di ogni altra auto acquistata dal concessionario regolare. Alfa Romeo, BMW, Nike, Nissan, Mercedes-Benz e Zagato sono solo alcuni dei nomi che troverete partecipi delle visioni.

Insomma, Gran Turismo 6 è veramente immenso e saprà proporvi sfide che non avete mai osato immaginare.
 

Gran Turismo 6: the Real Driving Simulator?

Ma che cosa succede quando ci mettiamo alla guida della nostra auto preferita? Nell’aria si sente profumo di Gran Turismo 5. Ma è un profumo dolce. L’interfaccia può sembrare un mero aggiornamento di quella di GT 5, ma è anni luce avanti, immediata e moderna. Le linee sono le stesse che abbiamo imparato a conoscere negli anni. Il dettaglio delle vetture è estremo, le versioni premium delle autovetture poi al limite del fotorealistico. Una risoluzione di 1080p con 60fps quasi costanti (qualche calo sui circuiti più congestionati e dopo lunghe sessione di gioco) portano allo stremo le potenzialità del sistema PS3, e regalano ai nostri occhi immagini che hanno poco da invidiare alle neonate console di nuova generazione. 

Texture rivisitate, un nuovo modello per luci e ombre dinamiche e una rinnovata interpretazione del ciclo giorno/notte e persino della volta celeste rendono vive non solo auto e tracciati, ma anche città come Roma, Londra o Madrid. L’immancabile modalità Viaggio Fotografico regala panorami mozzafiato e next-gen. Grande cura del dettaglio è stata impiegata anche negli accessori: potremo acquistare ben 34 differenti tipi di casco e 28 tute da gara (con tanto di special edition di quelle indossate da una selezione dei più grandi piloti GT, tra cui l’immancabile Jeff Gordon).

È giunta finalmente l’ora di premere l’acceleratore. La rinnovata fisica di Gran Turismo 6, complice il tocco di aziende giapponesi quali la KW Automotive e la Yokohama Rubber, rende la guida fluida e più gestibile. Rispettivamente leader nel settore delle sospensioni e dei pneumatici, hanno reso possibile lo studio e l’utilizzo di dati reali raccolti nel tempo dalle prestazioni delle autovetture, esaltando il modello di guida che risulta ora più appagante e intuitivo. Che siate veterani o abbiate indossato il vostro casco personalizzato per la prima volta, GT6 saprà adattarsi al vostro stile di gioco con un’ampia personalizzazione delle meccaniche interne, esterne e delle componenti aerodinamiche. Dimenticate i difetti di giocabilità di GT5, in questo nuovo capitolo non dovrete più scagliare il vostro volante contro il muro per l’eccessivo sottosterzo alle basse velocità!

Grafica e giocabilità alle stelle da una parte. La fregature sta nella faccia opposta della medaglia? A minare un gioco che correva verso il traguardo del primato nel genere, arrivano le prime bucce di banana. Sin dalle gare iniziali noteremo come tutti gli avversari (nessuno escluso) siano guidati da una IA del tutto inespressiva. Quasi percorressero binari preimpostati dagli algoritmi degli sviluppatori, a stento vedremo sorpassi intraprendenti o sfide e capovolgimenti di classifica tra le altre auto in gara. Troppo spesso la linearità del comportamento avversario ci farà storcere il naso, nella speranza di una qualche reazione meno prevedibile.

Gran Turismo è senza dubbio un simulatore di guida reale. Ma a modo suo, secondo la visione di quello Yamauchi di cui parlavamo prima. Ed ecco quindi che in perfetto “stile GT” anche in questo capitolo non troviamo se non minimi miglioramenti alla fisica dei danni su vetture e ambiente circostante. Tamponare a 120km/h l’avversario, investire il guard rail al doppio della velocità o usare gli avversari come “sponda” per sorpassi o decelerazioni avventate non porterà conseguenze visibili sui nostri veicoli. Qualche graffio e ammaccatura, ma nulla di irrimediabile con una breve sosta ai box. I puristi delle simulazioni di guida (e sono tanti, stando ai feedback ereditati dall’utenza di GT5)  disseppelliranno l’ascia di guerra al primo rocambolesco fuoristrada più o meno voluto.

Per quanto riguarda il sonoro, nulla da reclamare all’azzeccata songlist che ci accompagnerà durante le corse e che sarà in grado di infondere la giusta dose di carica e adrenalina per affrontare ogni gara. L’audio ha subito un miglioramento rispetto al capitolo precedente, il rombo dei motori è diversificato e più caratteristico (almeno per le vetture premium), mentre la campionatura degli altri effetti sonori non eccelle e mina anche la registrazione più pretenziosa.

Online, multiplayer e… microtransazioni

Una volta ottenuta la patente Nazionale A avremo accesso al magico mondo delle corse online. La lobby pubblica sarà in grado di ospitare un massimo di 16 giocatori in una sfida online, mentre singoli gruppi potranno organizzarsi in club privati e organizzare i propri eventi personalizzati. Questa volta Polyphony ha preso in considerazione i feedback dei propri fan e ce l’ha messa tutta per offrire un multiplayer quanto più competitivo possibile. Troveremo una ripartizione di ogni corsa in qualifiche, prove libere e gara, e potremo personalizzare ulteriormente il nostro evento scegliendo tra le altre cose cambi gomme più o meno obbligatori, partenze in lancio o da velocità zero e  dettagli delle condizioni atmosferiche. La modalità di gare libere e gli eventi stagionali completano le opzioni online di Gran Turismo 6.

Sempre rimanendo connessi, sarà inoltre possibile usufruire del tanto chiacchierato sistema di microtransazioni. Con £39.99/€49.99 potremo acquistare fino a 7’000’000 milioni di crediti in una sola transazione. Una scorciatoia che farà comodo tanto al casual gamer quanto al collezionista più incallito.

A meno di una settimana dal lancio del gioco però, la versione 1.01 del gioco porta con sé un inaspettato glitch che vede i giocatori più scaltri riempirsi le tasche di crediti pressoché infiniti. Senza dubbio questo inaspettato passo falso modificherà le previsioni di vendita dei crediti tramite moneta reale e sbilancerà i garage dei giocatori nelle prima fasi di gioco offline. Vedremo come Polyphony saprà correre ai ripari nei prossimi giorni (se non ore), garantendo la massima trasparenza a tutti i giocatori.

Il verdetto

Gran Turismo 6 è senza ombra di dubbio il migliore capitolo della saga. Grazie a una buona interpretazione dei feedback dei giocatori l sesto capitolo di Gran Turismo giunge sui nostri scaffali nettamente migliorato rispetto al predecessore. Una grafica mozzafiato e un sistema di guida godibilissimo, coadiuvati da un modello fisico complesso e preciso in ogni sua parte rendono l’esperienza di guida unica nel suo genere. Rimarranno invece delusi tutti coloro che non condividono la visione di Yamahuchi: una gestione del danno fisico quasi intangibile e una IA soporifera allontanano il gioco dalla definizione di “simulatore di guida reale” a 360 gradi.

Nuove patch nei primi mesi successivi al lancio provvederanno a integrare la modalità b-spec e l’editor dei tracciati, grandi assenti al day one. In arrivo anche l’applicazione mobile di GT6, con funzione GSP Visualizer integrata: basterà percorrere con la vostra autovettura (reale) il percorso (reale) che avete sempre sognato di trasformare in circuito, e una volta tornati a casa troverete il vostro tracciato pronto per essere divorato dai bolidi del vostro garage (virtuale)!

Se il mondo delle quattro ruote è la vostra passione, e al posto del cuore nel vostro petto pompa un motore a quattro cilindri, allora Gran Turismo 6 è esattamente il prodotto che fa per voi: indossate la vostra divisa da gara preferita e recuperate il casco appeso al chiodo. Decine e decine (se non centinaia) di entusiasmanti ore al volante aspettano solo voi.

 

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