Le Mans 24 Hours – Recensione Le Mans 24 Hours

Un sogno lungo 24 ore

Di tutte le competizione motoristiche a quattro ruote, la leggendaria 24 Ore di Le Mans è forse una delle più conosciute e prestigiose, nonostante sia spesso superata in notorietà dal campionato mondiale di Formula 1. La particolarità di questa competizione è soprattutto il suo percorso, composto per lo più da strade pubbliche chiuse al traffico che si trasformano in un impegnativo e tecnico insieme di rettilinei interminabili, chicane, curve paraboliche da affrontare per arrivare alla vittoria. Ovviamente non si tratta solo di guidare, ma di sentirsi un tutt’uno col proprio mezzo e saper lavorare un minimo di strategia programmando i pitstops e settando la macchina a seconda delle condizione. La francese Infogrames ha tentato in qualche modo di catturare l’essenza di questa competizione pubblicando per Playstation Le Mans 24 Hours, noto come Test Drive Le Mans nella versione NTSC. La questione è: saprà veramente catapultare il giocatore nella magia di questa corsa interminabile?

Aiuto! Trema tutto!

Analizzando la grafica salta subito all’occhio in modo lampante quanto sia approssimativa e realizzata in maniera superficiale. Basta un rapido sguardo alle schermate qui proposte per capire di che stiamo parlando. La realizzazione non proprio di altissimo livello traspare soprattutto dalle texture utilizzate: eccessivamente pixellose e tremolanti, di certo non un esempio di alti dettagli. Il problema descritto appare soprattutto per quanto riguarda la rappresentazione dell’asfalto e dei cartelloni pubblicitari, ma anche le livree delle macchine non sono esenti da tale difetto, in quanto non saranno poche le volte in cui le sponsorizzazioni sulle nostre scintillanti carrozzerie appariranno leggermente "spiegazzate". Ed è un peccato perchè la realizzazione poligonale delle vetture, seppur non ai livelli di Gran Turismo, è sostanzialmente buona e abbastanza fedele ai modelli reali delle varie categorie presentate. Il peccato è che per realizzare l’intero comparto si sia deciso per una scialba e mediocre grafica a bassa risoluzione che, ironicamente, costituirà poi il motore grafico di C3 Racing, sempre della Infogrames.


Esatto, gente! Abbiamo vinto!

 
Potenzialmente indolore

Il sistema di controllo spiazza il giocatore sull’approccio con il titolo: è infatti uno strano ibrido fra simulazione e arcade (strada scelta da sempre più sviluppatori a corto di idee per giochi di guida) che accoppia a immediatezza nel dominare la vettura la dovuta perizia per impostare le traiettorie ed evitare avversari e barriere per non danneggiare la vettura. Esatto, abbiamo i danni e sono sia meccanici che estetici: certo non aspettatevi parabrezza spaccati o paraurti che saltano come in ToCA, però è comunque un’implementazione interessante per mantenere in piedi il modello di guida. Qual’è dunque il grande difetto di un approccio del genere? La mancanza di originalità, senza dubbio, ma quello che può far storcere il naso è il disorientamento del giocatore che non ha la più pallida idea di come comportarsi su circuito, se andare a tutto gas senza paura degli ostacoli o se comunque essere un minimo prudente per gestire l’imprevedibile (si fa per dire) comportamento della vettura.


Wow! Una Porsche da gara!

 
Dal contratto al cockpit

Le modalità principali del titolo Infogrames sono il Campionato e, ovviamente, la modalità 24 Ore. Entrambe le modalità si basano sul fatto che il giocatore riceverà delle offerte da scuderie (divise in classi GT2, GT1 e Prototipo) che dopo una prova, decideranno se assumervi come pilota. Una volta conquistato un posto in squadra, potremo prendere parte al Campionato (che toccherà vari circuiti come il circuito Bugatti o Arnage) o se buttarci subito nell’esperienza della 24 ore. Se decidiamo per quest’ultima potremo addirittura settare la durata della gara: 10 minuti, 30 minuti, 2 ore o 24 ore in tempo reale (tutto ciò affligge anche la velocità dell’avvicendarsi giorno-tramonto-notte-alba-giorno). Certo, questa funzionalità starà stuzzicando chi legge in questo momento, ma forse è meglio mettere in chiaro che è una funzionalità originale quanto inutile. Infatti chi è che fra tutti noi sventurati sarebbe disposto a chiudersi in casa per stare 24 ore attaccati a un videogame senza cadere in preda a qualche crisi nervosa? (Consideriamo che più tardi Gran Turismo 4 avrebbe fatto lo stesso errore, con l’aggravante di non poter cambiare la durata della gara). Ovviamente sono disponibili le classiche Arcade, Quick Race e Time attack, nel caso vogliate cimentarvi con qualcosa più alla portata dei comuni mortali.


Purtroppo in quest’immagine appare evidente quanto sia mediocre la grafica di questo titolo

 
Generalista

Sul sonoro ci aspettavamo un minimo di lavoro in più. E invece sembra che sia soltanto una penosa decorazione acustica che una componente integrante del gioco. Infatti, il sound set si compone di musiche che oltre ad essere non particolarmente ispirate, vengono totalmente "affogate" nel (mediocre) rombo dei motori delle vetture, simile peraltro a quello di un tagliaerba, senza alcun tipo di differenze caratteristiche da un modello all’altro. Un po’ meglio per effetti ambientali (folle sugli spalti o elementi di contorno come uccellini o cani in lontananza), ma sempre in qualità abbastanza scadente. Aggiungiamo anche un commento in italiano, relegato alla sola modalità 24 ore che pur mostrandosi all’altezza dello scopo (non è fastidioso ed è comunque inerente alle azioni di gara) non riesce a spiccare per la fastidiosa invadenza del "rombo" dei nostri bolidi.

Ne valeva davvero la pena?

Purtroppo, ben poco del prestigio di Le Mans traspare in questo titolo. Ironicamente, il team di sviluppo è lo stesso del mediocre C3 Racing, con cui condivide purtroppo i difetti grafici e sonori, unendoli a trovate piacevoli come l’organizzazione della carriera a contratti e la scelta fra il campionato e la 24 ore in sè, ma ciò comunque non riesce a salvare del tutto un titolo corsistico che arranca appena sui valori della sufficienza senza stupire il giocatore, con un modello di guida senza alcuna originalità, una grafica non all’altezza dei tempi e una qualità complessiva che lascia a desiderare. Di certo non lo giocherete 24 ore di fila.

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