Max Payne 3 – Recensione Max Payne 3

 

Non è semplicemente una conversione
 

Come abbiamo già sottolineato l’azione di gioco è a dir poco spettacolare, gli ambienti sono curatissimi, ricchi di dettagli e ovviamente quest’ultimi reagiranno di conseguenza alle numerose tempeste di piombo che Max scatenerà contro i suoi nemici (e viceversa). A differenza di altri titoli Rockstar che hanno avuto la sfortuna di essere semplicemente convertiti su PC senza troppi complimenti (non ricevendo migliorie né dal punto di vista tecnico e né da quello dell’ottimizzazione), nel caso di Max Payne 3 i giocatori PC potranno godere in modo evidente gli aspetti grafici e fisici direttamente legati alla potenzialità delle loro macchine. Non capita spesso di trovare giochi che riescano a sfruttare le capacità tecniche della piattaforma PC andando sensibilmente oltre quelle della loro controparte console, spesso infatti molta della potenza hardware rimane inutilizzata anche per quanto riguarda titoli di punta provenienti dalle console che vengono semplicemente convertiti. Proprio per questo Max Payne 3 merita una menzione speciale sotto questo punto di vista in quanto ai giocatori apparirà subito evidente come il Rage Engine e l’Euphoria Physics vengano sfruttati ad un punto tale da rendere evidentissima la differenza con le versioni console: vedere volare proiettili che devastano l’ambiente circostante sarà una gioia per gli occhi. Senza contare che potremo vedere sfruttate seriamente le DirectX 11 (cosa che ancora capita troppo di rado) potendo così godere di una qualità e di una rifinitura delle immagini a cui troppo spesso gli utenti PC sono costretti a rinunciare anche nel caso abbiano macchine capaci di supportarle pienamente. Infine è d’obbligo aprire una parantesi riguardante l’ottimizzazione, Rockstar infatti in passato non è stata precisamente da lodare sotto questo punto di vista offrendoci titoli oltremodo pesanti, anzi pesantissimi come GTA IV o al più recente L.A. Noir. Tuttavia nel caso di Max Payne 3 riesce pienamente a rifarsi in quanto il gioco è fluido dal punto di vista degli FPS arrivando con alcune configurazioni persino a raddoppiarli rispetto aelle versioni console. Da sottolineare anche la buona scalabilità grafica del titolo, infatti nonostante il gioco possa offrire qualità grafiche da PC di fascia abbastanza alta, gli appassionati della saga che non dispongono di una macchina all’ultimo grido potranno comunque gustarsi il titolo rinunciando ovviamente a diverse opzioni grafiche e riuscendo a farlo girare più che decentemente anche grazie alla buona ottimizzazione già citata.
 


 

Max Payne diventa online
 

Chi pensa che le modalità multigiocatore di Max Payne 3 siano soltanto un aspetto marginale del gioco è in errore, e si spera continuerà ad esserlo. Nonostante il cuore pulsante del titolo sia giustamente il comparto riguardante la modalità giocatore singolo, nel caso di Max Payne 3 non ci troviamo dinnazi al solito titolo che ha aggiunto una modalità multigiocatore soltanto di facciata. Ci troviamo piuttosto a sperimentare con mano un elemento del gioco in cui si nota da subito una bella quantità di lavoro dal punto di vista del gameplay e delle offerte di gioco riservate agli utenti. Chiunque pensasse che il bullet time non potesse essere integrato in una modalità multigiocatore può finalmente cambiare idea, anzi quest’ultimo rende più interessante l’azione di gioco attivandosi soltanto nei confronti dei nemici sulla nostra linea visiva. Il multigiocatore è corredato di numerose modalità competitive come ad esempio quelle deathmatch, CTF o la cooperativo-competitiva Payne Killer. Inoltre ci saranno anche versioni hardcore delle modalità che potranno essere sbloccate tramite il numero delle uccisioni ed oltre a ciò potremo sbloccare anche armi e oggetti. Come abbiamo detto poco sopra si spera che il comparto multigiocatore possa continuare a non essere considerato marginale, nonostante su quest’ultimo sia stato speso in modo evidente tempo e lavoro vi rimangono alla base degli aspetti negativi che non riguardano aspetti del gameplay o altro, ma piuttosto la stabilità della connessione dei giocatori e dei server che troppo spesso tende a cadere rendendo molto spiacevole l’esperienza per il giocatore. Ovviamente si spera che ciò venga presto risolto con le patch del caso, anche se purtroppo a diverse settimane dall’uscita su PC del titolo la cosa non è ancora avvenuta.
 

 

Conclusioni

I giocatori potranno finalmente gioire, Max Payne è tornato e non bisogna farsi ingannare dalle atmosfere Brasiliane, qualcosa è cambiato ma è proprio lui e sarà facile riconoscerlo, e anche coloro che non l’hanno conosciuto troveranno in questo titolo un eccellente motivo per appassionarsi a questa saga. Oltre a questo aspetto fondamentale verrà finalmente data un’occasione agli utenti PC di sfruttare le potenzialità delle loro configurazioni, potendo godere così di aspetti grafici e fisici di grande qualità. Ciò, insieme all’aggiunta di un buon comparto multigiocatore, merita senza dubbio di far ritenere Max Payne 3 un acquisto obbligato.

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