Resident Evil 4 Remake VR RECENSIONE (PSVR2)

Recensito su PlayStation 5

Resident Evil 4 Remake VR Recensione (PSVR2)

Un pò come era previsto (data la precedente uscita dell’originale su Meta Quest 2) e anche atteso dai fan, dopo la prima rivisitazione in salsa VR della serie horror Capcom con Resident Evil VII, gli estimatori della realtà virtuale hanno iniziato a sperare che anche altri titoli venissero reinterpretati allo stesso modo. Capcom ci ha accontentato dapprima con Resident Evil Village e adesso con Resident Evil 4 Remake VR, uno dei capitoli più amati della serie. Parto subito col dirti che probabilmente, a meno che tu non sia proprio portato per la realtà virtuale, questo è di gran lunga il modo migliore per vivere appieno Resident Evil 4; sì, anche se ci stai giocando per la prima volta. La cosa che la realtà virtuale è in grado di fare molto più facilmente rispetto ai giochi non-VR è garantire l’immersione nel mondo di gioco, che nel caso di un horror è uno dei pilastri dell’esperienza. Aggiungici che la modalità VR è disponibile in modo gratuito per tutti i possessori del gioco base e proprio non ci sono scuse per non provarla!

Leon S. Kennedy a rapporto

Senza iperbole, ti senti davvero come se fossi Leon Kennedy mentre giochi. Resident Evil 4 Remake in VR è come interpretare il ruolo della star in uno dei migliori film d’azione di sempre (non nego che a volte mi sentivo un pò John Wick) percependo il pericolo incredibile che Leon affronta lungo il percorso.

Potrei semplicemente dire quanto sia straordinario Resident Evil 4, ma la maggior parte dei giocatori sa già che è un gioco fantastico e, in più, esistono già versioni VR dell’originale disponibili, come già citato prima, su Meta Quest 2.

Tuttavia, poter giocare a questa versione remake in VR trasmette un’enfasi maggiore nella sua trasposizione perché puoi sperimentare le scene più importanti del gioco e i suoi momenti più spaventosi in una versione di questo titolo classico migliore di quanto non sia mai stata.

Devo sottolineare, però, che come già visto nella modalità in prima persona altri RE, in più occasioni durante l’avventura la visuale passa dalla prima persona alla terza: durante gli attacchi finali in mischia o mentre si attiva un ingranaggio o si apre una porta, ad esempio, la telecamera si allontana mostrando il corpo di Leon che compie l’azione. In realtà, soprattutto per gli attacchi corpo a corpo, sono grato del passaggio di telecamera che evita di soffrire la chinetosi che ne deriverebbe.

Per il resto del tempo, però, non potevo fare a meno di pensare che si trattasse sempre di una piccola pausa nell’mmersione totale, anche se piccola. Nonostante ciò, è incredibile quanto bene questa modalità VR riesca davvero a portarti nel mondo di Resident Evil 4.

Resident Evil 4 Remake VR Recensione
Finalmente possiamo vivere l’incubo di Leon attraverso i suoi occhi

Il coltello è il tuo migliore amico

RE4 è così spettacolare anche grazie al combattimento e a come è stato modificato per adattarsi agli occhi del giocatore: c’è una grande varietà di armi che potrai utilizzare, più ovviamente il fidato coltello di Leon. A differenza del titolo originale il coltello può rompersi – ciò non fa altro che aumentare la sensazione di “sopravvivenza” del survival horror di Capcom – ma è potentissimo e permette, con il giusto tempismo, di parare anche gli attacchi più fatali.

In VR, essere in grado di tagliare il braccio di un nemico in carica o deviare con precisione il colpo di un’ascia prima di contrattaccare con un attacco in mischia – e poi girare il coltello per sferrare un colpo fatale alla gola del nemico – sblocca un nuovo livello di divertimento.

Tutto questo facendolo con le tue mani e le tue braccia, con ogni sensazione meravigliosamente tradotta attraverso il feedback tattile del controller Sense, accentua in maniera fenomenale la sensazione di libertà nel poter adattare il combattimento a proprio piacimento.

Prendere il coltello era sempre il mio primo pensiero se non volevo rischiare di armeggiare con la ricarica della mia arma. La nota dolente è che potrebbe volerci un pò per prenderci l’abitudine: l’utilizzo preciso non è molto semplice (anche se abbastanza intuitivo) soprattutto nelle fasi d’azione più concitate. Ma si può correre ai ripari e sempligficarsi la vita attivando opzioni come ad esempio la ricarica automatica.

La sensazione tattile in tutto ciò che fai per interagire con le tue armi, dal ricaricare al mirare, persino a girare il coltello in mano per essere pronto per un’uccisione furtiva, è ricreata in maniera accurata e credibile.

Un plauso particolare a quando il gioco chiede di utilizzare il coltello per deviare un nemico che fa oscillare la motosega davanti ai tuoi occhi: queste sequenze in VR sono incredibili rispetto a quanto si prova nella “normale” prospettiva in terza persona con telecamera sopra la spalla.

Insomma, la nuova prospettiva e il nuovo modo di combattere mi hanno restituito una sensazione di novità nelle varie sezioni di gioco nonostante conoscessi già al 100% tutta l’avventura.

Resident Evil 4 Remake VR Recensione
Il coltello sarà di fondamentale importanza nelle parti più frenetiche.

Montagne russe da brivido

Una delle sezioni che ho amato particolarmente è il capitolo 11, per gli amanti delle montagne russe. Nel panorama VR esistono già giochi “su binari”, per citarne alcuni Rush of Blood oppure Gazzlers (qui la nostra recensione), e a quanto pare RE4 non ha nulla da invidiare ai titoli simili nonostante questo non sia il suo genere di riferimento.

La sezione del carrello nella miniera sembrava una rivelazione su quanto potesse essere divertente la realtà virtuale. Era come giocare al miglior sparatutto su rotaia senza bisogno di essere in una sala giochi o in un parco divertimenti estremamente costoso dove devi attendere più di un’ora per un’esperienza di 4 minuti.

I giocatori che hanno familiarità con RE4 possono immaginare che anche il segmento finale del gioco sia reso molto più interessante e divertente in VR, e lo stesso vale per la sequenza della barca dove si combatte contro la creatura nel lago.

Resident Evil 4 Remake VR Recensione
La parte iniziale del villaggio fa percepire tutta la tensione del povero Leon.

Resident Evil 4 Remake VR è uno dei migliori titoli del 2023

Anche se la modalità VR di Resident Evil 4 Remake non è arrivata in tempo per i Game Awards di quest’anno, ed è stato Resident Evil Village a ritirare il premio per il gioco VR/AR, sono abbastanza certo che Resident Evil 4 avrebbe ritirato il premio se fosse stato un candidato.

Village è un gioco eccellente di per sé, e per molti versi tanto simile quanto diverso da RE4. Entrambi si comportano bene su cose diverse, ad esempio direi che Village è in grado di essere più spaventoso durante l’intera campagna, specialmente in VR.

A causa di quanto è amplificato il combattimento in RE4, non mi sono infatti sentito particolarmente teso o spaventato per la maggior parte della campagna, non fino ad alcune sezioni di fine gioco che tendevano più all’orrore che all’azione (non avete idea di quanto siano spaventosi i Regeneradores in realtà virtuale).

Ma non c’è assolutamente niente come le scene di Resident Evil 4 in Village, ed è chiaro che Capcom sta solo perfezionando ulteriormente le sue capacità delle trasposizioni dei suoi giochi in VR con ogni nuova iterazione di Resident Evil.

Se non altro, la mia unica vera lamentela è che non ci sono alcuni elementi di interattività più profondi che possono essere trovati in altre versioni VR di Resident Evil 4, come il modo in cui puoi usare la macchina da scrivere nella versione del Meta Quest 2 del 2021.

Oppure come il recente e stupefacente Arizona Sunshine 2, dove ti invito a leggerne la recensione nel caso non lo conoscessi che, a mio parere, restituisce un’ottima interazione con l’ambiente circostante e con gli elementi di gioco.

Resident Evil 4 Remake VR Recensione
La bossfight del Verdugo è a dir poco terrificante.

Conclusioni

Per coloro che hanno PSVR2 e hanno già Resident Evil 4 Remake, giocarci è un must, soprattutto perché per giocarci devi semplicemente scaricare l’aggiornamento gratuito per la modalità VR. Tanto divertimento a costo zero (al netto ovviamente di possedere il visore).

Al contrario, se stai leggendo le recensioni dei giochi PSVR2 perché vuoi trovare almeno un gioco che ti dia un motivo per fare un tuffo nella realtà virtuale con la tua PS5, sicuramente Resident Evil 4 Remake è una delle killer application di questa modalità.

Attualmente si può trovare Resident Evil 4 Remake in sconto direttamente sul Playstation Store a questo indirizzo.

8.9
Uno dei titoli più accattivanti del panorama della realtà virtuale, imperdibile per i possessori di PSVR2.

Pro

  • Per certi versi migliore anche della versione base
  • La miglior trasposizione di Resident Evil in VR fino ad oggi
  • Uno dei titoli migliori in generale di PSVR2

Contro

  • La ricarica manuale all'inizio è complicata da gestire
  • Nessuna interattività con gli elementi di gioco
  • Alcune sbavature nelle texture
Vai alla scheda di Resident Evil 4 Remake
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