Riders Republic – Recensione

Recensito su PlayStation 5

Annunciato nel corso del 2020 e dopo svariate open beta, riders republic è ufficialmente approdato su PC, PlayStation 5, Xbox Series X e old gen. La produzione di Ubisoft Annecy prende quanto di buono fatto con Steep e lo evolve, donandogli un po’ di sana follia offrendo alla community una serie di competizioni estreme fuori di testa. Grazie a un’immensa avventura open world da vivere soli o in compagnia, sarà riuscita l’opera di Ubisoft Annecy coinvolgerci e intrattenerci?

Scopritelo con la nostra recensione.

Dopo un primo avvio ci si rende subito conto che Riders Republic è un calderone di cose prese qua e là il tutto riproposto sotto nuova luce; se la base di gioco è palese che sia quella di Steep, si nota subito che la struttura di gioco richiama molto quanto visto in The Crew 2, cosi come il gameplay che ripesca a piene mani a una vecchia gloria nota ai più, ossia SSX.

Riders Republic può essere un’avventura rilassante ma pure tanto folle da saperci regalare un’esperienza di gioco senza precedenti, una produzione che non perde una propria identità, sapientemente messa in piedi da Ubisoft Annecy che vuole offrire alla propria community non solo un’esperienza di gioco ma una vera e propria piattaforma social che vi permetterà di vivere un’esperienza unica nel suo genere.

Riders Republic

Riders Republic offre un immenso open world che unisce sapientemente sette parchi nazionali tutti uniti tra loro permettendo alla community di passare da Sequoia Park in Sierra Nevada al Grand Canyon, transitando per il parco di Yellowstone e percorrere le Mammoth Mountain. Ogni luogo è realizzato con cura maniacale e sapientemente unito al bioma circostante, un mondo ricco in cui ci si può sfidare in una miriade di eventi suddivisi cosi:

  • Sci / Snowboard “discesa e acrobazie”
  • Tuta alare / Tuta a razzo
  • Mountain bike “discesa e acrobazie”

Riders Republic

Come si può notare ogni disciplina propone due sport differenti, nel complesso si tratta di gare di velocità o di abilità quest’ultime basate sui trick; nonostante a primo impatto può sembrare che la produzione non offra molta varietà, basta superare la lunga fase di tutorial e immergersi dentro una delle discipline a disposizione per comprendere quanto siano diversi gli sport proposti da Ubisoft Annecy.

Ogni disciplina infine presenta attività extra come eventi che ripescano a piene mani alle competizioni sponsorizzate Red Bull e agli X Games, gare folli che non smetteranno di strapparvi qualche sana risata. L’intera avventura può essere vissuta in single player, in coop con un amico o usufruire dell’intera community che popola la produzione grazie alle numerose sfide multiplayer suddivide a loro volta in eventi freestyle, gare classiche, eventi di massa fino a 64 giocatori e una modalità PvP.

Riders Republic

Appurato che la storyline di Riders Republic è un pretesto per mettere in scena caos e follia, nelle nostre lunghe sessioni non abbiamo mai percepito ripetitività, anzi, dopo numerose cadute rovinose e gare rocambolesche, l’esplorazione dell’immenso open world è sempre stata soddisfacente grazie alle innumerevoli sfide posizionate in ogni punto della mappa e ognuna con il suo tasso di sfida.

In Riders si è sempre coinvolti in qualcosa forse anche troppo, ma le numerose attività sono cosi ben diversificate e collegate tra loro che Riders Republic può creare assuefazione soprattutto grazie a un buon gameplay in grado di rendere tutto cosi semplice e funzionale ma allo stesso tempo in grado di appagare il giocatore grazie a una solida fisica.

Riders Republic

Dopo alcuni test durante le beta, la preoccupazione maggiore era data dalla gestione delle varie discipline ma, dopo lunghe sessioni in compagnia del titolo Ubisoft, possiamo con certezza dirvi che Riders Republic è l’esempio come ogni disciplina presente è proposta in maniera maniacale, caratterizzata profondamente e diversificata grazie a meccaniche uniche. Guidare una mountain bike in discesa e percorrere una discesa a piena velocità con lo snowboard fa si che la sensazione trasmessa pad alla mano sia completamente diversa. L’intera struttura ha una base arcade e per nulla simulativa ma la profondità di ogni azione compiuta all’interno di Riders è sostenuta da una fisica verosimile e da una reattività sorprendente sia durante le discese che nei trick.

Tra le varie discipline meno riuscite sotto l’aspetto strutturale dovuto dalla poca profondità troviamo le gare in tuta alare, minate da controlli non sempre reattivi e da una scarsa cura strutturale ma in compenso in grado di regalare ottimi scorci paesaggistici. Un altro difetto riscontrato durante le nostre sessioni è la cattiva gestione dei controlli che risulta non sempre intuiva; Riders Republic permette di scegliere tra due differenti modalità di gioco: Racer e Trickster, qualsiasi modalità voi scegliate, vi ritroverete con un problema da risolvere.

Riders Republic

Durante la modalità Racer il giocatore può usufruire di una telecamera libera manovrabile con lo stick destro, mentre le acrobazie sono tutte gestite con i vari tasti e talvolta risulta macchinoso eseguirle; chi preferisce la modalità Trickster avrà la possibilità di eseguire trick liberamente grazie allo stick destro, ma la telecamera sarà bloccata sacrificando la visuale di gioco. Nonostante questi piccoli difetti la produzione Ubisoft Annecy sul versante tecnico si comporta egregiamente nonostante tutti i limita della natura cross-gen della produzione.

La resa grafica è superiore quanto visto in Far Cry 6, ma allo stesso tempo data la natura del titolo cross-gen & only-online durante le discese è facile notare texture che caricano in netto ritardo, un fastidioso e invasivo pop-up e un lieve seppur quasi impercettibile calo di frame in alcune circostanze. Al netto di questi piccoli problemi, la resa grafica dei paesaggi è sorprendente: si passa da terre aride a cime innevate riprodotte in modo magistrale e la transizione dei vari caricamenti per quanto riguarda la versione PlayStation 5 da noi provata è pressoché immediata.

Riders Republic


Riders Republic è riuscito intrattenerci e divertirci per svariate ore attraverso una proposta di svariate discipline e attività varie da svolgere nell’immenso open world. Grazie al suo stile sfacciato e soprattutto leggero, la produzione di Ubisoft Annecy possiamo definirla un’immensa piattaforma social dove tutto è possibile. Nonostante la produzione non sia esente da difetti, Riders Republic è un titolo consigliato a coloro che vogliono trascorrere ore di puro divertimento con amici o vivere un’avventura folle grazie a un gameplay arcade mai banale, sostenuto da un’ottima fisica.

7.8

Pro

  • Numerose sfide da svolgere
  • Piattaforma social senza paragoni
  • Sette parchi nazionali riprodotti fedelmente

Contro

  • Struttura di gioco a tratti confusionaria
  • Comparto tecnico altalenante
Vai alla scheda di Riders Republic
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