Super Back to the Future 2 – Recensione Super Back to the Future 2

Possiamo tranquillamente affermare che la famosa saga di Singstar, ideata da Sony, è una delle più moderne ed innovative formule di gioco che hanno contribuito al successone della Playstation 2, insieme ad esempio, a titoli come Eyetoy, non agli stessi livelli ma pur sempre di grande innovatività. La Ps2 però non è certo l’unica console che si è dedicata alla ricerca di tipologie di gioco innovative, basti pensare al Nintendo DS o al Wii, sempre Nintendo, da poco approdato sul mercato. Mentre quest’ultima tenta di stupire anche i giocatori più classici, con novità che ne riassettino le abitudini di gioco, la Sony ha cercato di rinnovarsi con titoli più “commerciali”, basandosi sulla maggior parte degli interessi dell’utenza, cercando di stimolare non solo i veterani del videogame. Singstar ne è la prova: pochi infatti si tirano indietro dinanzi a due microfoni ed un brano famoso da intonare, il tutto fattibile senza il bisogno di alcuna esperienza con i videogiochi, ma solo della propria voce.

Espanzione…niente di meno e niente di più

Quest’espansione, come del resto tutte le altre, non offre nessuna particolare novità da svelare o qualche nuova meccanica da esaminare. Ennesimo Data Disk, presentante una semplice aggiunta di nuovi brani, che sfrutta il già ben collaudato gameplay dei precedenti capitoli pubblicati. Forte come sempre in Multiplayer anche Singstar top.it non nega la possibilità di poter trascorrere serate e serate a cantare con i propri amici; troviamo la classica battaglia a due fino alle suddivisioni in squadre, da piccole parti dello stesso brano ai più variopinti Medley, dai duetti in cui intonare le canzoni spalla a spalla alla modalità “Passa il microfono”. Rimane invece l’anello debole del sistema la modalità Single player. La modalità “Carriera”, che rappresentava infatti un punto a favore del Single player non è stata più riproposta dopo il primo episodio, incidendo non indifferentemente sulla longevità del gioco. I contenuti presenti in Singstar top.it, sono quindi sempre i medesimi: il sistema che, sul modello di un karaoke interattivo, è in grado di riconoscere le tonalità delle note e di attribuire ad esse un determinato punteggio in base alla giusta intonazione; con ogni singolo brano accompagnato dal proprio videoclip, che fa da sfondo ad un’interfaccia grafica limpida ed apprezzabile.

Resta da analizzare solo la tracklist che, come sempre, risulta essere l’unica componente rinnovata e la principale attrattiva dei giocatori. La gamma di brani disponibili questa volta è tutta italiana. Un capitolo completamente localizzato, in grado di soddisfare e mettere a proprio agio gli utenti che presentano qualche difficoltà con l’Inglese e le altre lingue straniere. I brani saranno sicuramente di gradimento alla maggior parte degli utenti, essendo generalmente tendenti al “commerciale”, principalmente pop di vari cantautori italiani. Pur non essendo esattamente “freschi” i brani risulteranno noti quasi a tutti, e facilmente apprendibili per chi già non li conosca.
Le tracce, specialmente per via della lingua, risultano relativamente semplici da interpretare, anche se qualche difficoltà per chi cerca sfide impegnative è stata introdotta, ad esempio “Radio Star” di L’Aura.

Qui riportata la tracklist di Singstar top.it:

Alex Britti: Prendere o lasciare
Biagio Antonacci: Sappi amore mio
Biagio Antonacci: Pazzo di lei
Elisa: Una poesia anche per te
Gianluca Grignani: Il re del niente
Irene Grandi: Lasciala andare
Jovanotti: Mi fido di te
L’aura: Una Favola
Le vibrazioni: Raggio di sole
Luca Dirisio: Calma e Sanguefreddo
Max Pezzali: Lo strano percorso
Negramaro: Estate
Negramaro: Solo3min
Negrita: Rotolando verso sud
Negrita: L’uomo sogna di volare
Paolo Meneguzzi: Sara
RAF: In Tutti i miei giorni
Simone Cristicchi: Vorrei cantare come Biagio
Sugarfree: Cleptomania
Velvet: Dovevo dirti molte cose

In conclusione la SCEE non affida, come del resto ha fatto con tutti gli altri sequel di Singstar, un ruolo diverso da quello di semplice espansione, che aggiunge solamente nuovi brani. Il prezzo questa volta è leggermente più elevato del solito, probabilmente London Studio deve aver sborsato più soldi per i diritti d’autore. Un update comunque interessante per gli appassionati della saga, specialmente per chi apprezza la musica commerciale del nostro paese. Se non possedete ancora nessun capitolo di Singstar il consiglio è di partire da Singstar top.it ma solo se siete degli estimatori degli artisti in tracklist, in caso contrario si consigliano i precedenti Singstar, più ricchi di modalità, contenuti e soprattutto di brani, purtroppo solamente venti in questa edizione.

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