The Body Changer – Recensione

Nell’era delle mega produzioni videoludiche con budget a sei zeri, l’ipotesi che i lavori di piccoli team indipendenti composti addirittura da uno o due persone vengano alla ribalta sostanzialmente dal nulla si configura sempre più come improbabile.
Il fatto che la popolarità di tali titoli sia alquanto limitata, però, non ne simboleggia affatto la scarsa qualità, anzi noi stessi abbiamo potuto notare con una certa regolarità che le perle più sfolgoranti sono, nella maggior parte dei casi, proprio le meno decantate.
In questa categoria costituita da videogiochi indie decisamente di nicchia ma oltremodo interessanti ricade l’oggetto della nostra recensione odierna ovvero The Body Changer, action puzzle in 3D sviluppato da TheShortAndTheTall, team veneto composto da soli due, talentuosi, elementi.
Vediamo come si è comportato alla prova dei fatti.

The Body Changer - Recensione

The Body Changer ci proietta all’interno di una base spaziale la cui manutenzione è gestita da SynB, esseri cibernetici senzienti in grado di interfacciarsi con gli apparecchi elettronici che li circondano in modi differenti gli uni dagli altri.
Nella base viene riscontrato un malfunzionamento del sistema di depurazione delle acque, così una voce robotica impartisce al nostro alter ego, uno dei sopracitati SynB, il compito di normalizzare la situazione nel minor tempo possibile: questa sarà, in pratica, la nostra avventura.
Non aspettatevi dunque il minimo accenno di trama orizzontale, giacché The Body Changer è strutturato per sommi capi come il primo Portal, cioè in stanze contenenti enigmi di difficoltà crescente da risolvere al fine di passare alla sezione successiva.
Gli unici accenni a un possibile lore li abbiamo scovati negli archivi sparsi per la base, venendo a conoscenza della natura dei robot e del perché siano stati creati dagli uomini, tuttavia la scarsezza numerica di queste informazioni unita alla mancanza di cutscene e doppiaggi ci ha invero un po’ delusi.

The Body Changer - Recensione

Il titolo riesce comunque a riprendersi egregiamente in ambito meccanico, dal momento che l’ottimo sistema ideato da TheShortAndTheTall offre un discreto quantitativo di varietà negli enigmi e un degno livello di sfida.
La gimmick di The Body Changer consiste proprio nello scambio di corpi (alla Ginew) tra un SynB e l’altro, dotati come dicevamo poc’anzi di abilità uniche da alternare per risolvere i puzzle e, talvolta, eliminare fisicamente le minacce in brevi fasi di shooting.
Abbiamo trovato molto intelligente l’utilizzo dinamico del trasferimento corporale istantaneo nella risoluzione di alcuni rompicapi a tempo, alla stessa maniera del metodo di sblocco di porte e marchingegni basato sul puntamento.
Il gameplay risulta così ragionato e piacevole, con un pizzico di backtracking di troppo reso a volte leggermente tedioso dalla lentezza dei robot che a ogni modo non rovina l’esperienza di gioco.

Sotto il profilo tecnico invece, The Body Changer non va oltre l’accettabilità di un cel shading povero, modelli poco dettagliati, scenari spartani e animazioni basilari.
Non brilla neanche il sonoro, relegato a una soundtrack impalpabile e effetti sonori spesso fastidiosi che penalizzano l’immersione in un mondo già di suo un tantino monotono.
Buono infine, il lato che riguarda fluidità e pulizia, viste le solide prestazioni bug-free ottenute anche a dettagli massimi sulla nostra configurazione.

The Body Changer - Recensione

The Body Changer potrebbe essere una graditissima sorpresa per tutti gli amanti dei puzzle game in cerca di enigmi impegnativi risolvibili soltanto dopo un’attenta pianificazione.
Il gioco è abbastanza grezzo dal punto di vista tecnico, inutile negarlo, oltre che privo di qualsivoglia carattere narrativo/ambientale minimamente coinvolgente, tuttavia in termini di gameplay fa il suo dovere regalando momenti di estrema soddisfazione agli utenti più ponderati.
Se avete intenzione di supportare (a buona ragione) il team nostrano TheShortAndTheTall vi consigliamo di recuperare entro breve il titolo su Steam visto che il prezzo, normalmente sui 20€, al momento in cui scriviamo la review si aggira sui 7.
Che aspettate, dunque? L’offerta è davvero troppo allettante per lasciarsela sfuggire.

7.2

Pro

  • Gameplay profondo e ragionato
  • Giusto grado di difficoltà

Contro

  • Tecnicamente grezzo
  • Può risultare piuttosto lento
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