Viva Pinata: Pocket Paradise – Recensione Viva Pinata: Pocket Paradise

La serie di giochi Viva Piñata vide la luce come gioco per 360, ma fu presto vittima della maledizione dei videogiochi: amato dalla critica e snobbato dai giocatori. Poichè sono questi ultimi che proclamano definitivamente il successo di un gioco, Rare ci riprova ancora una volta, convinta che Viva Piñata meriti di più, trasponendo il gioco per il Nintendo DS.  

 

Colorati animali popoleranno il nostro giardino.

 

Cos’è Viva Piñata?

Viva Piñata è un misto tra Sim City, Harvest Moon, Animal Crossing: i giocatori iniziano a prendersi cura di un noioso giardino in decadimento e lo trasformeranno, con l’uso della stilo, in un paradiso per simpatici e colorati animali selvatici. Quando inizieremo a togliere detriti dal giardino con una vanga, controllata perfettamente dallo stilo, ecco che subito arriveranno i primi abitanti: simpatici vermiciattoli che ci accompagneranno durante il gioco. Per farli felici sarà sufficiente costruirgli una casa. Una volta costruita comparirà un cuoricino rosa su di loro, il che significa che sono pronti per innamorarsi: facendone incontrare due ha inizio il corteggiamento; i vermini tornano insieme a casa, e dopo un po’ di divertimento, in genere balli scatenati da discoteca, un nuovo abitante è arrivato, una Piñata neonata. Popolato il giardino di vermi inizieranno ad arrivare gli uccelli, che mangiando i vermi daranno il via ad una catena di eventi che porterà nuove varietà di Piñata da noi.

  

La mappa ci aiuta a tenere sotto controllo tutte le Piñata.

 

Far riprodurre una specie è un’esperienza non facile e gratificante. Mentre all’inizio sarà sufficiente far mangiare ai propri animali quello che più gli piace, più in là nel gioco dovremmo soddisfare requisiti quali la felicità di stare nel nostro giardino, senza sapere però quali siano le necessità  proprie di ogni specie.
Saremo anche dei giardinieri: pianteremo fiori ed alberi da frutta, che dovremo costantemente innaffiare, ricopriremo di verde zone di terra brulla, creeremo laghetti, cureremo gli animali malati e così via. Sebbene il gioco inizialmente sembri più adatto ad un pubblico molto giovane, ci si rende presto conto che dovremo compiere alcune azioni un po’  troppo complesse per dei bambini, tanto da trovarci in difficoltà, non sapendo bene come muoverci.  Sebbene il tutorial iniziale sia piuttosto lento e banale per un giocatore medio, questo non dovrà demoralizzarci: il gioco si rivelerà ben presto.

Però è un po’ lento!

Una nota negativa è la lentezza di gioco: dopo poco ci troveremo nel giardino con delle Piñata di cui non potremo soddisfare i requisiti per il semplice fatto che non ci è ancora data la possibilità di acquistare determinati oggetti nel negozio. Infatti il nostro livello di giardinieri aumenterà man mano che proseguiamo nella costruzione del paradiso; tuttavia il gioco vuole che si seguano determinati iter: passando di livello otteremo dei nuovi semi da piantare, delle nuove decorazioni, nuove funzioni che permetteranno di attrarre nuove e più sofisticate Piñata. A parte questo si ha assoluta libertà di creazione, come dev’essere in questo genere di giochi.
Tuttavia non ci troveremo mai con le mani in mano, ci sarà sempre qualcosa da fare o da far fare a qualcuno. Lo stile di gioco intrigante crea assuefazione, lasciando però un velo di frustrazione nella ripetività di alcune azioni o nell’incapacità di riuscire a far tutto ciò che si vuole. Sebbene passare al livello successivo, vedere in amore le proprie Piñata ed attrarne di nuove sia gratificante, sia un processo nel complesso troppo lento.  

 

Nei negozi compriamo semi e frutti, ma troviamo anche le Piñata già scoperte.

 

Colori  e suoni della natura

La grafica di Viva Piñata è sorprendente,  sopra la media dei giochi per DS.  Le coloratissime Piñata 3D vivono in un giardino bidimensionale tutto da personalizzare. La tipica foschia mattutina lascerà il posto al sole che illuminerà il vostro "paradiso"; nuvole si addenseranno per formare un acquazzone poco prima del calar della notte. Così alcune condizioni atmosferiche vi daranno il senso dello scorrere del tempo. L’unico punto negativo è forse l’impossibilità di poter gestire il proprio giardino da un punto di vista più globale, ovvero con una visuale più lontana che riesca a farci vedere cosa stia succedendo. Vari piccoli filmati abbastanza semplicistici coinvolgeranno il giocatore, dando nota dei suoi progressi. Grazie agli ottimi effetti sonori il Viva Piñata riuscirà a farci immergere nel gioco: crederemo che ci siano delle zanzare che svolazzano vicino alle nostre orecchie, ma saranno invece solo Buzzlegum che cercano un fiore su cui posarsi.

Conclusioni

Viva Piñata è un ottimo titolo con qualche piccolo difetto. Anche se questi non rovinano il gioco, non riescono a farlo apprezzare tanto quanto avrebbe potuto meritare. I semplici ed intuitivi schemi di gioco rendono il gioco divertente e rigiocabile un numero illimitato di volte. Tuttavia non vi è nulla di davvero innovativo, giustificabile solo dal fatto che è una trasposizione di un gioco per 360. L’ardua sentenza rimane comunque nelle mani dei giocatori.

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