Super Mario Odyssey – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Oramai è più o meno un dato di fatto che i capitoli principali della serie Super Mario escano una volta per ogni generazione di console. Con Super Mario 64 e Super Mario Sunshine fu dato il via alla serie di titoli in 3D, utilizzando quelle console eccezionali che furono Nintendo 64 e Nintendo Gamecube, mentre su Wii e Wii U abbiamo toccato l’apice assoluto della bellezza di un platform con gli ancora inarrivabili Super Mario Galaxy e Super Mario Galaxy 2 (unica eccezione, su Wii, alla regola del singolo capitolo di Mario per generazione), per poi scoprire con Super Mario 3D World che il genere aveva ancora molto da offrire. A distanza di 4 anni dall’ultimo capitolo giunge su Nintendo Switch l’attesissimo Super Mario Odyssey, presentato all’E3 di due anni fa e sin da allora sulla bocca di tutti. Non dobbiamo più aspettare: il 27 ottobre la nuova avventura del baffone sarà disponibile nei negozi e sul Nintendo eShop.

Abbiamo spolpato il gioco per voi così da darvi la nostra impressione, se ancora non foste decisi all’acquisto. Piccolo spoiler? Un capolavoro.

Super Mario Odyssey

Un matrimonio leggermente forzato

Super Mario Odyssey inizia, come al solito, con la nostra nemesi Bowser intenta a rapire la principessa Peach. Questa volta il re dei Koopa sembra avere tutta l’intenzione di sposare Peach per porre la parola fine alla sua faida con Mario ed è per questo che, vestito di tutto punto, fugge sulla sua nave volante insieme a una Peach futura sposa, sconfiggendo oltretutto l’odiato eroe in rosso che cade nel vuoto, mentre le pale dell’aeronave stracciano il suo cappello simboleggiando la sua completa disfatta. Ancora vivo, Mario si risveglierà nell’inquietante Regno dei Cappelli, luogo misterioso, oscuro e dove abitano degli spettri a forma di cappello.

Il nostro eroe non faticherà a farsi amico Cappy, uno dei fantasmi residenti nella città: egli rivelerà al nostro eroe il suo intento di inseguire Bowser che ha rapito anche sua sorella Tiara. A quanto pare infatti, Bowser sta girando per i vari mondi così da ottenere i migliori “ingredienti” per il matrimonio più bello e lussuoso di sempre, come il miglior cibo, il miglior vestito da sposa, la migliore torta e così via. Cappy si alleerà quindi con Mario diventando il suo nuovo cappello, e insieme andranno a recuperare la nave spaziale Odyssey, che può essere riparata e potenziata solamente trovando le Lune di energia nascoste in tutti i mondi.

Super Mario Odyssey

Un gioco che ti Cap-tura

Il cuore di Super Mario Odyssey rimane quello che ben conosciamo in tutti i giochi di Mario: un platform pieno di insidie nei quali il nostro baffuto eroe si può destreggiare saltando e usando manovre speciali, come rotolare, fare un triplo salto, o anche effettuare un tuffo in avanti a mezz’aria. La novità principale che troveremo è la presenza di Cappy, compagno inseparabile che può essere lanciato per distruggere elementi dell’ambiente, per raccogliere monete, o per eseguire una Cap-tura. Quest’ultima è il fulcro di tutto Super Mario Odyssey: con la Cap-tura infatti Mario può prendere il possesso di qualunque nemico o creatura presente nel gioco (nemmeno i dinosauri ne sono esenti!), così da utilizzare le sue abilità speciali e proseguire nel gioco o risolvere enigmi che altrimenti il semplice Mario non potrebbe mai soverchiare.

La Cap-tura non ha limiti di tempo, e ci darà accesso a decine di nuove abilità, il cui limite risiede nel solo numero di creature presenti nel gioco. Prendere possesso di un Goomba ci permetterà di camminare sul ghiaccio senza scivolare o di creare una torre di Goomba saltando su altri nostri simili per raggiungere luoghi troppo alti, Cap-turare un Pallottolo Bill ci farà volare in giro per la mappa distruggendo blocchi che ci ostacolano, mentre prendere il controllo di un Fiammetto ci darà l’abilità di nuotare nella lava senza subire danni. Ogni nemico possiede poteri che possono apparire basilari, ma che sono la chiave per risolvere puzzle ben più complessi di quello che potremmo pensare sulla corta distanza. Per esempio un Fiammetto non può sopravvivere sulla terraferma, ma cosa accadrebbe se saltassimo su nemici di fuoco per usarli come “base” per oltrepassare anche zone prive di lava?

Super Mario Odyssey

La Luna ti porterà Fortuna

Mentre i precedenti giochi di Mario si basavano su singoli livelli, abbastanza lineari, da superare per ottenere la fonte d’energia di turno (come Stelle o Soli Custodi), questa volta per ottenere le Lune d’energia potremo esplorare i mondi disponibili come se fossimo in un open-world, evoluzione naturale della serie già collaudata in The Legend of Zelda: Breath of the Wild. La divisione in livelli non esiste più, e ogni mondo, molto ampio, è del tutto esplorabile alla ricerca di Lune nascoste in ogni dove. Per poter viaggiare a bordo della Odyssey verso il mondo successivo sarà solitamente sufficiente proseguire nella storyline principale che prevede un paio di puzzle fino ad arrivare al boss di turno che da solo provvederà a darci ben 3 Lune: una volta ottenute le Lune per carburare la nave spaziale potremo decidere se proseguire nella nostra avventura o se restare nel presente mondo per un’esplorazione più dettagliata.

La ricerca delle Lune non si limita al solo scoprire dove siano nascoste, ma è una vera e propria sfida volta a risolvere enigmi, mini-giochi, trovare porte segrete che portano a interi livelli platform, o addirittura tubi che ci trasformeranno il nostro baffuto amico in una sua versione a 8 bit pronta a sfidare una adorabile porzione di mondo in due dimensioni. Le Lune presenti in ogni stage sono decine, e anche dopo averli esplorati tutti quanti finendo il gioco vi ritroverete con tutta probabilità ad averne trovate meno della metà, e se tutto ciò non bastasse è presente anche un post-game epocale, formato da nuove Lune reperibili nei mondi precedenti non che nuovi interi mondi da esplorare che saranno disponibili solamente dopo la sconfitta del Boss finale.

Super Mario Odyssey

Naturalmente Mario ha intenzione di affrontare queste sfide vestendosi alla moda, ed è per questo che in ogni Mondo troveremo un negozio di vestiti (a volte anche importanti per risolvere alcuni enigmi) che ci permetteranno di cambiare vestiario. In ogni negozio troveremo capi d’abbigliamento acquistabili con le solite monete d’oro, ma anche alcuni acquistabili solamente con speciali monete viola differenti di mondo in mondo e che fungono da secondo collectible del gioco oltre alle Lune.

Completare un mondo al 100% infatti non richiede solo trovare tutte le Lune, ma anche tutte le monete speciali di quella zona, con le quali potremo acquistare sia vestiti, sia adesivi o ammennicoli con cui decorare l’esterno e l’interno della nave Odyssey.

Super Mario Odyssey

Stile da Vendere

Come è fin troppo ovvio pensare, la qualità tecnica di Super Mario Odyssey è la migliore che abbiamo mai visto in qualunque titolo della serie. Mario e Cappy son divertentissimi da osservare e da comandare grazie a ottimi modelli e animazioni per loro e per ogni creatura che Cap-tureranno, il tutto osservabile in 1080p giocando sulla TV e in 720p giocando in modalità portatile, a 60 FPS granitici in qualunque situazione. I mondi sono tutti colorati, frizzantini, e con uno stile tutto loro che abbiamo apprezzato moltissimo: se negli scorsi Super Mario i mondi si basavano unicamente sul loro semplice elemento (il mondo dell’acqua, del ghiaccio, della lava, il castello di Bowser, ecc.), su Super Mario Odyssey questi possiedono anche una loro identità.

Il mondo dell’Acqua ci farà visitare un reame sottomarino, formato da coralli e zone racchiuse in bolle con ossigeno, dove le migliori sarte sono orgogliose della loro capacità nel creare abiti da sposa. Il mondo del Ghiaccio è coperto da una bufera, ma nelle viscere della terra dimora un popolo di yeti appassionato di corse rotolanti sulla neve. Il Castello di Bowser è incredibilmente signorile, grazie al suo stile da Giappone Feudale, mentre il Regno della Lava è in realtà abitato da forchette viventi italiane molto fiere del loro valore come chef utilizzanti il vulcano come fuoco con cui cucinare. Ogni singolo mondo, la cui quantità supera la dozzina, possiede una sua storia, un suo popolo, e una forte personalità che esplode in questo Super Mario Odyssey più che mai.

Super Mario Odyssey

Naturalmente il comparto audio non è da meno: la colonna sonora presenta tracce prese da molti vecchi giochi, puntando sulla nostalgia, ma soprattutto nuovi pezzi adatti a ogni mondo, molto orecchiabili e che finiremo a canticchiare inevitabilmente dopo pochi minuti, per non parlare di Jump Up Superstar, la canzone di Pauline a New Donk City su cui Nintendo ha puntato molto, al punto da creare un vero e proprio video musicale. La longevità è la migliore mai vista in un gioco di Super Mario: è possibile sbrigarsi e raggiungere la fine del gioco in poche ore se si tira dritto solo per la storyline principale, ma la ricerca di tutte le Lune e Monete e il voler completare il titolo al 100% prevede una quantità di ore che eccede facilmente la quarantina. La difficoltà è tarata alla perfezione sia per neofiti che per veterani: enigmi e boss della storia sono estremamente semplici e offrono ben poca sfida, ma cercando gli enigmi per le Lune secondarie o andando a sfidare i Boss in post-game troveremo una vera impresa.

I boss in particolar modo sono ottimamente caratterizzati, partendo dai Broodals, i conigli scagnozzi di Bowser che stanno organizzando il suo matrimonio, fino ad arrivare ai molti Boss minori. Anche gli Amiibo giocano la loro parte: usarne uno casualmente ci permetterà di ottenere in 5 minuti un indizio sulla posizione di una delle Lune, usare un Amiibo di Mario ci garantirà qualche secondo di invincibilità, uno di Peach ci darà qualche punto vita extra, mentre l’utilissimo Amiibo di Bowser di darà la posizione di alcune Monete collectible. Difficile non menzionare comunque, l’impossibilità di arrivare al Game Over: le vite non esistono più e morire ci farà perdere semplicemente 10 monete d’oro. Ottima soluzione per evitare perdite di tempo a causa di una meccanica ormai antiquata (soprattutto grazie alla possibilità di teletrasportarsi sulla mappa dei mondi nei vari checkpoint visitati), ma bilanciato dalla costrizione di dover ricominciare ogni volta da un punto precedente che non ci permetterà di superare facilmente le zone più ostiche.

Super Mario Odyssey


Super Mario Odyssey è probabilmente il miglior gioco di Mario mai uscito fino a questo momento (seppur Galaxy sia ancora inarrivabile per l’epoca in cui era stato proposto). Il concetto di platform si evolve in maniera naturale dai livelli all’open-world, ogni mondo è frizzante, colorato, e con una forte identità, i boss sono variegati e pieni di personalità, e la sfida offerta è lunga e ben bilanciata. Mario si è vestito di tutto punto per questa occasione, e noi non possiamo fare altro che inchinarci e lasciarlo passare sul tappeto rosso. Sua maestà Super Mario Odyssey è qui.

10

Pro

  • Frizzante e colorato
  • Open-world, pieno di enigmi e segreti
  • Mondi ampi e con una loro identità
  • Personaggi e boss con personalità da vendere
  • Ben bilanciato sia per neofiti che per veterani
  • Longevità alle stelle grazie a tantissime Lune e un corposo post-game

Contro

  • Causa dipendenza
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