Diablo II: Resurrected – Il Paladino

Il titolo Blizzard torna con forza sulle console dei gamers. Ecco qualche suggerimento per uno speedfarm con il Paladino.

Diablo II: Resurrected di Blizzard offre una vasta scelta di personaggi con cui giocare. A nostro avviso per cominciare il Paladino è una delle classi top da prediligere: se ben sviluppato offre una potenza di attacco notevole e un valore di difesa alto sia per sé stesso che per i suoi compagni. Come accennato nella nostra guida a i principianti, però, distribuire fin da subito i punti abilità in maniera corretta è essenziale per cui non abbiate fretta e seguite la nostra guida sul Paladino in Diablo II: Resurrected.

Diablo II: Resurrected

Essendo Diablo II: Resurrected la rimasterizzazione di un gioco di oltre 20 anni fa alcune di queste informazioni sono già state rese note e la build che vi proponiamo è chiamata Hammerdin. Ogni guida presuppone inoltre che abbiate almeno un centinaio di punti da distribuire e che abbiate già un equipaggiamento degno di nota. Potrete comunque seguire l’esempio riportato in rapporto ai punti abilità disponibili.

Cominciamo:

  • 1 punto ove necessario a sbloccare le abilità successive
  • 20 punti in Vigore come unica abilità difensiva
  • 20 punti nella Mira Benedetta come abilità offensiva
  • 20 punti in Concentrazione come abilità offensiva
  • 20 punti in Martello benedetto come attacco attivo
  • 20 punti in Scudo Sacro come difesa attiva

Ora ragioniamo sulle statistiche: usate punti in Forza in base all’equipaggiamento usato e cercate di ottimizzare le proprietà dell’arma in favore delle abilità scelte. Naturalmente la stessa cosa vale per il resto dell’equipaggiamento, di conseguenza regolate anche i punti in Destrezza, possibilmente fino al raggiungere il 75% di probabilità di parare con lo scudo. Spendete serenamente il resto dei punti in vitalità.

Diablo II: Resurrected

Se rinvenite parti di una build come questa massimizzerete gli attacchi:

  • Armatura: Armature a placche dell’enigma
  • Cintura: Fascia dell’aracnide
  • Elmo: Cresta di Arlecchino
  • Amuleto: Caleidoscopio di Mara
  • Guanti: Guanti del mago
  • Scudo: Araldo di Zakarum o Scudo spirituale
  • Stivali: Stivali da trekking della tempesta di Sabbia
  • Anello: Spirale ossea

Questa build del Paladino in Diablo II: Resurrected usa martello benedetto per far danni e scudo sacro per difesa, il tutto coadiuvato da concentrazione. Spostatevi nella mischia, lanciate martelli come se piovessero e spostatevi al volo. Correrete dei rischi, ma visti i risultati devastanti ne varrà la pena. Non a caso è una delle build preferite dai gamers di mezzo mondo.

Diablo II: Resurrected

Ricordate infine un piccolo utile trucco: siccome nel primo accampamento esiste la possibilità di riassegnare i punti, giocate come volete o come potete, raggiungete il livello 100 e poi riassegnate tutto seguendo la nostra guida. Continuate a seguirci per altre guide su Diablo II: Resurrected

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Un commento

  1. Tempo fa quando ri- giocavo Diablo 2 , sicuramente il personaggio paladino è molto complesso ma è questione anche di saper usare le abilità corrette. Ero arrivato a livello incubo su lutgolein. Ma nel mio caso le abilità nel combattere utili sono “conversione” (per costringere i mostri a combattere contro i suoi stessi alleati), ma per aumentare la possibilità di colpire un nemico o si migliora “mira benedetta” delle aure offensive oppure “fanatismo” che lo consiglio. Quindi conversione + aura fanatismo contribuiscono ad aumentare danni e anche grado di attacco.
    Ma aimé non è sufficiente, per vincere i boss come andariel, Diablo e così via non si possono usare tali abilità.
    Quindi alte abilità utili sono “vendetta” e un altra aura offensiva che abbassa pesantemente le resistenze agli elementi che si chiama “condanna”.
    Quindi nel livello difficoltà normale le abilità vanno tutte attivate quando sono disponibili.
    Altrettanto abilità utili per tenere una difesa altra è “sacro scudo”, infine se si vuole attaccare da lontano con il fulmine si usa “pugno degli dei” ma costa troppo in mana.
    Contro i non morti invece si può usare conversione e santuario(per respingere i non morti ad esempio a kurast che esplodono)
    Ma quando incontrate le mummie che resuscitano i non morti, suggerisco che una volta sconfitti ad esempio zombie e scheletri di usare abilità “redenzione” così non possono più risuscitarli.
    Martello benedetto credo solo serva per i non morti, ma non per gli altri ad es demoni.

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