Children of Zodiarcs – Recensione

Il collettivo Square-Enix e il crowdfunding stanno dando una grossa mano agli sviluppatori, di vecchia e nuova data, decisi a concentrare i loro sforzi su titoli ben lontani dai tripla AAA richiesti dai publisher. È questo il caso di Children of Zodiarcs, gioco di ruolo strategico finanziato tramite Kickstarter ben oltre le iniziali aspettative degli sviluppatori. Questo perché i GDR tattici contano una schiera sempre più ampia di estimatori, e non solo su PC.

children of zodiarcs

Fatte queste dovute premesse c’è da considerare che dietro Children of Zodiarcs, nel giovane team Cardboard Utopia, abbiamo nomi che arrivano da produzioni massicce e blasonate. Questo spiega perché, nonostante sia il primo titolo da loro sviluppato, possiamo notare una produzione esemplare che riesce pur guardando al passato, a risultare davvero fresca e ben confezionata. All’apparenza Children of Zodiarc non brilla per originalità ma, a partire dalla trama, riesce a creare uno spessore qualitativo che sarà difficile ignorare.


Miseria e Nobiltà

Il reame di Lumus è spaccato in due: la nobiltà, protetta dalla guardia cittadina, prospera nella capitale mentre nei bassifondi la miseria e la fame corrompono tutto e tutti, perfino i bambini. Per sopravvivere nelle zone più povere è necessario unire le proprie forze e guardarsi le spalle a vicenda ed è quello fanno i membri della Famiglia. Si tratta di un’organizzazione criminale gestita da Zirchoff, carismatico fuorilegge, capo ma anche padre per molti orfani della città.

Tuttavia, la storia di Children of Zodiarcs non seguirà solamente le gesta di Zirchoff ma si concentrerà su un’orfana che, spinta da un odio atavico, si farà strada dai bassifondi verso le alte sfere, spinta dalla sete di ricchezza e soprattutto di vendetta.

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Nei panni di Nahmi dovremo affrontare diverse sfide per mettere le mani su una preziosa reliquia con la promessa di un’ingente ricchezza in grado di cambiare la vita di molti reietti dei bassifondi. La storia di Children of Zodiarcs ha forse un punto di partenza poco originale ma, dopo le prime ore di gioco, sfocia verso un intreccio narrativo più profondo e interessante. Scoprire i misteri della tecnologia Zodiarcs, il passato dei personaggi e l’esito del nostro assalto alle vette della nobiltà andranno infatti a riempire il quadro di una vicenda avventurosa profonda e, per certi aspetti epica.


Carte, dadi e.. armi

La struttura di Children of Zodiarcs è molto classica, con menù essenziali e un sistema di gestione dei personaggi davvero semplice. Non sarà infatti possibile personalizzare armi e armature dei nostri eroi né tanto meno scegliere delle skill. Non siamo però di fronte a un titolo troppo semplificato, adatto solamente a neofiti e casual gamer: al contrario in Children of Zodiarcs grazie all’ausilio di dadi e carte a nostra disposizione, potremo bilanciare i personaggi a nostro piacimento.

Le azioni dei personaggi saranno scandite dall’utilizzo di carte e dai modificatori apportati dal lancio dei dadi. In questo senso, pur convivendo con la forte dose aleatoria portata dal lancio dei dadi, potremo non solo scegliere tipologia e numero di carte da inserire nel nostro mazzo ma anche quali modificatori associare ai dadi in nostro possesso.

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Ogni personaggio avrà dalla sua una serie di attacchi fisici standard, a distanza o ravvicinati a seconda della propria arma, magie, maledizioni e abilità curative. Naturalmente alcuni personaggi propenderanno, viste le loro caratteristiche, per un approccio più offensivo rispetto a un ruolo di supporto.

A parte le abilità principali di ogni carta sarà possibile, tramite un lancio fortunato di dadi, attivare azioni secondarie, modificatori, pescaggi di carte, cure e così via. Si potrà incorrere anche in effetti negativi, soprattutto se i nemici andranno a maledire i nostri eroi tramite appositi incantesimi.

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Per quanto riguarda la crescita, c’è da dire che la progressione dei personaggi risulta molto lineare e piuttosto veloce con uno standard di cento punti di esperienza necessari per l’upgrade di un qualsiasi livello. Il numero di punti esperienza sarà stabilito dalle varie azioni che faremo nel nostro turno e, proprio per questo motivo, non risulterà molto difficile livellare i nostri eroi.

Il passaggio di livello comporterà, oltre a un rialzo automatico delle caratteristiche dei nostri personaggi, il miglioramento delle carte e dei dadi in nostro possesso. Sostanzialmente il sistema di skill viene completamente sostituito dal sistema delle carte che andranno a comporre, anche in questo caso automaticamente, il nostro albero delle abilità da cui fortunatamente potremo attingere liberamente.

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Children of Final Fantasy Tactics

Con il lavoro di Cardboard Utopia non siamo di fronte a un prodigio della tecnica ma dettagli, texture ed effetti garantiscono una buona resa anche su macchine un po’ datate. Lo stile dei personaggi ricorda moltissimo produzioni storiche come il Final Fantasy Tactics tanto caro ai fan dei giochi di ruolo strategici su console. Scelte cromatiche e design generale dei livelli sono riusciti ma non possiamo esimerci dal notare una poca varietà degli ambienti.

Infatti andremo a muoverci dai bassifondi alle zone alte del regno senza poter uscire da confini delimitati dai binari della storia e questa è forse la pecca maggiore del titolo, accettabile però in relazione alla trama ben strutturata.

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Children of Zodiarcs non è dotato di una grossa longevità se giocato seguendo esclusivamente la trama principale. Fortunatamente i ragazzi di Cardboard Utopia hanno pensato bene di inserire, oltre ad alcune missioni secondarie, un buon numero di mappe schermaglia e un’interessante arena élite per mettere alla prova le capacità dei giocatori. Grazie alle battaglie opzionali, la longevità generale del titolo garantisce agevolmente tra le venti e le trenta ore di gioco.

Risulta quasi d’obbligo citare positivamente l’ottimo lavoro di traduzione fatto sul titolo. La lingua italiana, così come altre, è stata garantita da un obiettivo sbloccato durante la campagna Kickstarter e permetterà anche a chi non padroneggia l’inglese di apprezzare le sfumature della trama e dei suoi personaggi.

Lodevole la qualità di effetti e soprattutto la strepitosa colonna sonora: alcuni brani di Children of Zodiarcs rendono giustizia all’epicità preannunciata da alcune fasi di gioco e non hanno nulla da invidiare a produzioni ben più blasonate.


L’opera prima di Cardboard Utopia non è esente da difetti, soprattutto per una poca libertà di movimento dettata dai rigidi binari della trama principale. Nonostante questo, possiamo tirare un sospiro di sollievo: Children of Zodiarcs è divertente, immediato e appassiona grazie alla sua trama ben studiata. Menù di gioco essenziali e chiari, grafica e character design gradevoli e, infine, un comparto sonoro sormontato da effetti e brani di prima scelta fanno di Children of Zodiarcs un titolo davvero ben confezionato e in grado di soddisfare vecchi e nuovi fan del genere.

8

Pro

  • Trama ben strutturata
  • Giocabilità immediata e divertimento garantito
  • Carte e dadi aggiungono il brivido dell'azzardo

Contro

  • Longevità sotto la media rispetto ad altre produzioni
  • Poca libertà d'azione con binari fin troppo rigidi
  • Personalizzazione dei personaggi limitata
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