[RETRO] Half-Life 2 – Recensione

Forget about Freeman

Il senso di coinvolgimento nel giocare situazioni tanto diverse non avrebbe lo stesso impatto senza un comparto sonoro di pari livello e in grado di adattarsi a ogni momento. Le sequenze più emotivamente accattivanti sono accompagnate da brani di musica elettronica molto d’atmosfera, utili a generare adrenalina o senso di quiete (dopo la tempesta). Eppure, la maggior parte del gioco non gode di brani, ma lascia il giocatore in compagnia del suono di armi, passi, persone e cose in movimento, tutti piuttosto convincenti. È difficile descrivere a parole la soddisfazione il suono di un colpo di fucile a pompa piazzato in piena faccia ad un Combine, seguito dal rumore statico della sua radio, o l’inquietudine nel girare per i vicoli di Ravenholm sentendo le grida disperate dei suoi zombie.
Spendiamo alcune parole inoltre sul doppiaggio.
Quando non è nella sua lingua originale, è il parametro più ambiguo da integrare nella valutazione di un videogioco. Domandiamoci: si dovrebbe abbassare il voto perché il doppiaggio nella vostra lingua madre è pessimo, quando quello originale è superbo? Nel caso di Half-Life 2 la discussione è ancora più ardua: molti della critica italiana stroncarono questo aspetto asserendo che fosse uno dei pochi difetti del gioco. I motivi sono da ricercarsi in un’interpretazione palesemente poco professionale da parte di un gruppo di doppiatori neofiti, che per questa ragione vennero ricoperti di innumerevoli parole improprie. Non tutti (o meglio: non io, ndr) però la pensano ugualmente: la prima lancia da spezzare a favore di codeste persone è l’accento est-europeo delle voci, ingiustamente poco apprezzato. In un’intervista reperibile sul web hanno dichiarato che ciò era voluto, e considerando l’ambientazione di City 17 è difficile non pensare che siano sinceri. In secondo luogo, una domanda a voi lettori: non siete stanchi di Hollywood? Non siete stanchi di veder personaggi comuni che parlano con linguaggio forbito e con totale chiarezza e padronanza della lingua? I ribelli di City 17 non sono condottieri carismatici, sono cittadini che si sono stancati, persone comuni in cerca della libertà, libertà che si ottiene a suon di fucilate, non con la dialettica.

Prodezze audio-visive d’altri tempi

Welcome, welcome to City 17

Ci sono molti punti di vista da cui Half-Life 2 può essere compreso e apprezzato, o meglio, adorato. I classici parametri di valutazione di noi critici forniscono solo una parziale veduta dell’esperienza complessiva, che non può essere semplicemente riassunta da qualche numero, pur comprendendo la necessità di attenersi a dei cardini.
La narrazione è quanto di più atipico si possa trovare in molti videogiochi di produzione occidentale: nulla è evidente, nulla è definito chiaramente, lo svolgimento della trama e la comprensione degli eventi necessita capacità di osservazione, per cogliere i dettagli salienti, dai rivelatori discorsi del Dr. Breen nelle prime fasi di gioco, alle tante piccole storie che persino un silenzioso cadavere nascosto in un angolo di una casa costiera è in grado di raccontare.
Come gioco, l’esperienza offre un’ampia gamma di scontri da affrontare con armi ben bilanciate ed inserite nel contesto, ben intervallate da sezioni più esplorative e meno frenetiche. Si dovrebbero scrivere pagine e pagine per descrivere tutti i momenti per il quale questo gioco riesce a tenere alta l’adrenalina, ma non faremmo altro che togliere il piacere della scoperta a chi non l’ha ancora vissuto, e dire cose già note a chi l’ha conosciuto.
Una gemma che nella sua lucentezza riesce ad offuscare qualsiasi piccolo difetto l’affligga, che grazie al supporto continuo negli anni è persino maturata invece di declinare. A voler cercare il pelo nell’uovo, l’unico lato negativo è il finale, di cui aspettiamo ancora una conclusione, il tanto agognato Episode 3.
Tanto si è detto e tanto sarebbe ancora da dire, ma si può sicuramente affermare questo: giocare Half-Life 2 oggi non è retrogaming, è riscoprire quello che tutt’oggi rimane il miglior Fps mai creato.
Pertanto: Benvenuti. Benvenuti a City 17.



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