Sono tempi davvero bui per CD Projekt Red: i problemi riguardo Cyberpunk 2077 si moltiplicano e oltre al danno d’immagine sembrano affacciarsi anche beghe di natura legale.
La debacle del gioco più atteso dell’anno è nota a tutti: sulle versioni base della PlayStation 4 e Xbox One stenta a funzionare in maniera decente, tanto che il gioco è stato rimosso dal PlayStation Store, per esempio, con CD Projekt che ha dichiarato di voler risolvere i problemi e rimborsare chi vuole di tasca propria. Tutto questo ha fatto maturare una situazione seria, delineata dal New York Times.
Un articolo apparso sul quotidiano americano dedicato al “disastro Cyberpunk” – oltre a tracciare la storia del titolo, annunciato nel 2012 – si chiude con una nota amara: alcuni investitori, con i loro avvocati al seguito, starebbero preparando il terreno per fare causa alla casa di sviluppo per rappresentazione ingannevole volta a ricevere benefici economici. È di sicuro l’intenzione di Mikołaj Orzechowski, avvocato polacco e investitore CD Projekt Red, che ha rilasciato un comunicato nella sua lingua su Bankier.pl, tradotto poi dalle varie testate.
[…] A causa degli eventi recenti e in particolar modo la rimozione di Cyberpunk 2077 dal PlayStation Store e quindi dalla vendita stiamo considerando con il resto del team le basi di un’azione legale secondo l’Articolo 286 del Codice Penale: rappresentazione ingannevole per ricevere benefici economici.
In sostanza, CD Projekt Red avrebbe messo sul mercato un gioco palesemente non ottimizzato, che tra le altre cose ha causato il crollo delle azioni in borsa del 22% e più. A Orzechowski ha fatto eco un antico studio legale di New York, Wolf Haldenstein Adler Freeman & Herz LLP, che tramite un comunicato stampa ha invitato gli azionisti interessati a contattarli per intentare una causa contro l’azienda capeggiata da Adam Kiciński con sede a Varsavia per informazioni fuorvianti.
Al netto dei diversi problemi sulle vecchie console e le varie promesse del team di sviluppo, Cyberpunk 2077 su PC si è imposto anche da noi come un successo al termine della nostra recensione. Purtroppo, anche questa non è esente da criticità: un bug sta corrompendo i salvataggi, ecco cosa sta succedendo.
Fonte: New York Times
