Donkey Kong Bananza tra Pauline, gameplay e volti noti, le principali novità dal Direct

Il Nintendo Direct del 18 giugno dedicato per intero a Donkey Kong Bananza ha praticamente convinto tutti, con il titolo che potrebbe diventare una delle produzioni più interessanti del 2025 e uno dei seri candidati alle cerimonie di fine anno (in attesa delle recensioni che confermeranno o meno questa affermazione). Ma andiamo a vedere le principali novità mostrate!

Donkey Kong Bananza avrà la presenza di una piccola Pauline

Il Direct parte con ciò che era stato precedentemente previsto in un recente leak: Pauline accompagna il gorillone nella sua avventura nei sotterranei di Lingottisola, in una versione più giovanile di quanto visto la prima volta in Super Mario Odyssey (qui la nostra recensione del titolo di Mario) ma con la stessa vocazione per il canto, elemento molto importante ai fini del gameplay di Bananza.

Infatti, grazie alle sue grandi doti canore, Pauline può trasformare Donkey Kong in diversi altri animali, con ciascuna delle caratteristiche uniche sui combattimenti e sull’esplorazione. Come uno struzzo volante che lancia uova-bomba, una zebra che si muove velocemente, oppure un Kong ancora più forzuto e distruttivo del normale.

La voce di Pauline ha anche altri utilizzi, ad esempio liberare degli oggetti bloccati da qualcuno (come detto nel Direct), instradare i giocatori e giocatrici verso l’obiettivo mediante una linea guida e, nella modalità cooperativa presente, lanciare dei “proiettili vocali” in base al materiale di riferimento.

Le abilità dello scimmione

Il Direct di Donkey Kong Bananza ha messo in mostra le caratteristiche del nostro gorillone in cravatta, tra pugni, rotolamenti, arrampicate sulle pareti, distruzione degli scenari (almeno nei limiti imposti dagli sviluppatori), pezzi di terreno strappati con la sola forza e usati come armi da mischia e tanto altro.

L’insieme di queste cose sembra donare una certa libertà d’approccio ai giocatori e giocatrici, un elemento che nel panorama dei platform 3D è quasi un’autentica rarità. Ma anche il fatto di costruire delle piattaforme utilizzando pezzi di terreno più malleabili come la sabbia è un elemento unico, dando una piccola anima sandbox alla produzione.

Varietà dei livelli e potenziamenti

Oltre alla varietà del sistema di gioco data dalle abilità del gorillone e della piccola Pauline, Donkey Kong Bananza presenta dei livelli variegati per tema, dalla spiaggia assolata all’ambiente più nevoso e così via. Si può anche viaggiare da una porzione di mappa a un’altra attraverso un sistema di “viaggio rapido marino” chiamato Murenexpress.

Inoltre, le abilità generali di Donkey Kong e di Pauline possono essere migliorate tramite un sistema di sblocco che prevede l’uso di punti abilità. Entrambi possono anche essere personalizzati con i vari vestiti acquistabili alla boutique in cambio dei fossili, capaci di conferire degli effetti passivi utili al gameplay.

Altri volti noti in Donkey Kong Bananza

Il Direct ha mostrato gli antagonisti principali, ossia tre membri appartenenti alla compagnia mineraria Void Company, e vecchie conoscenze del franchise di Donkey Kong, tra cui Cranky Kong e Rambi. Si intravedono pure Diddy Kong e Dixie Kong, anche se solo per pochi istanti.

Sarà curioso sapere quali ruoli copriranno sia Diddy sia Dixie, se offriranno aiuto a Donkey e Pauline solo passivamente oppure come parte di personaggi giocabili. Per quello che si è visto, forse è più papabile il primo scenario, ma chissà che non ci saranno altre sorprese.

Solo un mese all’uscita di Donkey Kong Bananza

Una mole di contenuti davvero soverchiante ci aspetta nella nuova avventura 3D di Donkey Kong e Pauline, il cui resto delle novità le potete vedere meglio nel filmato del Direct trasmesso nella giornata del 18 giugno (trovate qui sotto il video).

Per il resto non rimane altro da dire che Donkey Kong Bananza arriverà in esclusiva su Nintendo Switch 2 il 17 luglio 2025, con i pre-ordini del gioco ufficialmente disponibili. Rimanendo sulla nuova ammiraglia di Nintendo, date un’occhiata anche alle nostre recensioni delle versioni Switch 2 di The Legend of Zelda: Breath of the Wild e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom.