Dragon Quest X: Yoichi Wada parla del suo successo e ne spiega l’idea

Intervistato dal portale Siliconera, Yoichi Wada, presidente di Square-Enix, ha illustrato le scelte che hanno portato Dragon Quest X a diventare un MMORPG. Lungo l’intervista, si è poi soffermato a parlare del suo successo.

Dragon Quest IX, uscito per Nintendo DS, aveva venduto oltre 4 milioni di copie nel solo Giappone. Dragon Quest X, ha venduto invece circa 600 mila copie: una cifra bassa per la serie, seppure alta per essere un MMORPG. Allora perché questa scelta?
La risposta è insita in Final Fantasy XI, che ha fruttato alla compagnia oltre 40 miliardi di yen in 10 anni di vita, ed è oggi il loro titolo più profittevole.
"Le persone dissero un sacco di cose all’uscita di FFXI, nel 2002." – racconta Wada. "Al tempo, avevamo bisogno di 2 milioni di copie circa per poter considerare un gioco della serie Final Fantasy un successo".
Tuttavia, Square Enix distribuì solamente circa 120 mila copie al lancio del titolo. Dieci anni dopo, è il titolo di maggior successo della compagnia, grazie alle sottoscrizioni mensili.
"Anche se all’inizio dovevamo recuperare i costi, questo titolo ha contribuito consistentemente al fatturato globale nella sua seconda metà di vita, e ha dimostrato che i MMORPG possono perdurare ed essere sostenibili per molto tempo". Lo stesso discorso, chiaramente, vale per Dragon Quest X. I costi di sviluppo, infatti, sono già stati recuperati ad oggi – il titolo è uscito ad Agosto 2012 – quindi Square si aspetta larghi profitti da questo gioco e dalla revisione di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, l’anno prossimo.
Come riportato, al momento, Dragon Quest X ha 400 mila utenti attivi paganti, una cifra ottenuta in soli 2 mesi. Per comparazione, Final Fantasy XI ne impiegò 18 per raggiungere tale cifra.

Dragon Quest X è al momento disponibile per Wii, ma debutterà anche su WiiU l’anno prossimo, nella primavera 2013. Per febbraio, invece, è prevista l’uscita del remake di Dragon Quest VII, in esclusiva per Nintendo 3DS.