God of War ha ricevuto la sua patch next-gen definitiva per PlayStation 5 e, analogamente a quanto già visto con Days Gone e Ghost of Tsushima, spalanca le porte ad una esperienza da 60 frame al secondo che fornisce un impatto davvero trasformativo. La versione originale last-gen era peraltro già di per sé impressionante: grafica 4K, dettagli estremi, illuminazione e prestazioni eccellenti, tanto da spingere spesso e a fondo sull’acceleratore…delle ventole di raffreddamento. Digital Foundry ha come di consueto analizzato a fondo l’ultima patch 1.35, che porta in dote le modalità a 30 e 60 fps diretti.
Le modalità 4K e 1080p della vecchia versione Pro (mirate ad un target variabile tra i 30 fps e i 60 fps) sono sparite, sostituite con le modalità dirette che sfruttano il checkerboard rendering a 2160p. Il risultato è che God of War è fondamentalmente impeccabile e si presenta sotto una veste che rappresenta davvero una esperienza da non perdere. In quasi 2h di gameplay pochissimi fotogrammi scendono sotto il limite prefissato dei 60fps (e neanche in una sequenza di gioco).
God of War su PS5 in questa patch next-gen garantisce una giocabilità più piacevole, non fosse altro perché una storia che narra di profonda genitorialità (e dolore della perdita), si svolge almeno senza gli effetti indesiderati di turbo-ventole sotto stress. Rimangono ovviamente gli ambienti fantastici, le bestie gigantesche, i combattimenti viscerali e ultraviolenti e, naturalmente, lo stato dell’arte del gaming 3d made in Santa Monica Studios.
Ricordiamo che God of War è incluso nella PlayStation Plus Collection, una serie di giochi che i possessori di PS5 ricevono come bonus extra se si iscrivono al servizio in abbonamento PS Plus. Rivisitare il titolo su PlayStation 5 è assolutamente un must per chi non lo avesse giocato su PS4, e pur rappresentando un semplice miglioramento delle prestazioni grafiche, getta le basi meravigliosamente per il sequel, apparentemente previsto per fine 2021 – inizi 2022. Ragnarok sarà progettato tutto attorno al nuovo hardware e le prospettive fanno venire realmente l’acquolina in bocca.
