In un’intervista sulle pagine della testata britannica Metro, Lore Lanning, co-fondatore di Oddworld Inhabitants e creatore dell’omonimo franchise, ha spiegato le motivazioni dietro il suo abbandono e successivo ritorno nell’industria videoludica.
Nello specifico si è soffermato sulla mancata retribuzione delle royalty (quota spettante allo sviluppatore per ogni copia venduta, ndr) dopo la vendita di 5 milioni di copie.
Lanning ha rivelato che lui e il suo socio fondatore Sherry McKenna avevano l’intenzione di creare un universo vivo e pulsante come già George Lucas o Walt Disney avevano fatto prima di loro.
Credevamo che se avessimo creato un universo ben fatto, il successo sarebbe arrivato. Il problema è che con 5 milioni di copie vendute, ad ora non ho visto una singola royalty. Se andate e domandate, agli sviluppatori che dicono ‘Abbia mo venduto un milione di copie!’, quante royalty hanno ricevuto per il lavoro svolto, sarà come girare il coltello nella piaga.
ha dichiarato Lanning.
Siamo stati in grado di provare che le cose non so andate come dovevano e abbiamo semplicemente detto ‘dateci i soldi o ridateci la compagnia’. Ed è così che l’abbiamo riottenuta, al 100%.
Nel corso degli anni la compagnia ha rilasciato ben 4 capitoli della saga, fino alla sua chiusura nel 2005 a causa di una situazione poco favorevole per gli indie e a dispute con i publisher, come Electronic Arts.
Ne avevamo abbastanza. Fondamentalmente se volevi intraprendere un grosso progetto, e il publisher ti finanziava, stavi vendendo la compagnia. Non ero stanco di creare giochi, ero stanco di essere uno schiavo. E non voglio essere uno schiavo per persone che fanno tonnellate di soldi, mentre i veri sviluppatori no.
Dal 2010 la compagnia è tornata all’opera, al momento sta lavorando con lo sviluppatore indipendente Just Add Water a Oddworld: Abe’s Oddysee New ‘n’ Tasty e ai port di Munch’s Oddysee e Stranger’s Wrath.
Oddworld: Abe’s Oddysee New ‘n’ Tasty è atteso il 22 Luglio su PS4, PS3, PSVita, Wii U, PC, Mac e Linux.
