Deep Black – Recensione Deep Black

L’universo delle case di produzione indipendenti è da tempo in piena espansione, offrendoci giochi di ogni genere e spessore a cui adesso si aggiunge Deep Black, l’ultima fatica di Biart.

Il mondo del 2047

Deep Black è un titolo ambientato in un universo Sci-Fi, durante un tempo prossimo, un futuro non troppo lontano dal nostro ma quanto basta per farci notare come tante cose siano decisamente cambiate. Le megacorporazioni e i gruppi d’affari hanno preso sempre più piede tenendo testa agli stati per potere e influenza, una di queste e la IHS (Ishiguro-Himmel Systems) con sede a Berlino. L’unica cosa che tiene minimamente a freno l’espansione totale delle Keiretsu (è così che sono definite queste corporazioni nello specifico) è la presenza di due grandi organizzazioni sovranazionali in reciproca lotta per il controllo delle poche risorse rimaste sul pianeta, una di queste è la GSA (Global Strategic Alliance) composta da Europa, Nord America e Asia Settentrionale, mentre l’altra è Federazione Unita del Gondwana che riunisce sotto di se tutto il resto del pianeta vale a dire Africa, Asia Meridionale, Australia e Sud America. Ovviamente non è cambiato soltanto il quadro politico, sociale ed economico del pianeta ma anche il modo di far guerra e ce ne accorgeremo subito affrontando sul nostro cammino mech ed utilizzando armi e strumentazioni all’avanguardia.

 

 
 

In fondo al mar

Una delle strumentazioni belliche futuristiche che ci ritroveremo fin da subito ad utilizzare è sicuramente la nostra tuta, adatta non solo per il combattimento terrestre ma anche e soprattutto per quello subacqueo; infatti è proprio sotto le acque che si svolgerà gran parte della nostra azione, questa è una componente cardine di questo titolo. Il gioco è uno sparatutto in terza persona che per meccaniche ricorda molto Gears of War o lo stesso combattimento presente nella serie Mass Effect, infatti ci ritroveremo molto spesso a dover correre da una copertura all’altra e da li sparare per eliminare nel modo più efficace possibile ogni presenza ostile in un modo abbastanza classico. In ciò consiste di fatto la gran parte del gioco, che però sarà continuamente intervallata da fasi subacque in cui ad esempio dovremo affrontare mech, evitare mine ed allarmi, e per aiutarci nel compito la nostra tuta disporrà di un jet pack per il movimento rapido e di un arpione che ci permetterà di riprogrammare mech nemici o disattivare allarmi ed interrutori. Oltre a ciò, ovviamente, saranno presenti anche vari nemici come soldati e mech di varia natura e potremo anche fare altre azioni speciali, ad esempio potremo colpire con il nostro arpione al di sopra della superficiee grazie a questo eliminare furtivamente i nemici; queste fasi servono principalmente come intermezzi avventurosi necessari per proseguire, anche con piccoli puzzle nei quali dovremo ad esempio aumentare il livello dell’acqua per poter proseguire oppure aprire porte e superare correnti d’acqua contrarie.

 

 
 

Meccaniche Collaudate

Il titolo si presenta con una grafica molto leggera e gradevole e questo è senz’altro un punto molto a favore del titolo, che permette di giocare piacevolmente i vari livelli che dovremo affrontare ed in particolare quelli subacquei. Le animazioni degli attacchi melee ed altre ancora sono ben fatte però sempre uguali, anche se comunque questa non è una pecca soltanto di questo gioco visto che la ripetitività nelle animazioni ha colpito e colpisce anche titoli di primissimo livello. Le meccaniche di gioco comunque tendono a ripetersi anche se comunque in contesti e situazioni diversificate quanto basta per rendere ciò accettabile. Se c’è qualcosa di frustrante potrebbe essere la presenza di checkpoint non posizionati sempre in modo saggio. Da far notare anche la presenza di una modalità multiplayer per testare lo scontro subacqueo anche con giocatori in carne ed ossa. In generale il gioco offre a livelli più che accettabili e meccaniche che già abbiamo visto in altri titoli,con l’aggiunta del combattimento subacqueo che è originale anche se non quanto sembrerebbe e che forse avrebbe potuto essere più interessante.

 

 

Conclusione

Il gioco offre meccaniche funzionali ed in generale non manca di qualità, anche se forse il tutto ha un costo alla data d’uscita che è eccessivo, ma non è comunque una spesa assurda da affrontare.

 

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