MLB The Show 22 – Recensione

Recensito su PlayStation 5

L’erba del diamante della Major League Baseball resta una garanzia nei videogiochi: SIE San Diego Studio non si smentisce e ancora una volta MLB The Show 22 rappresenta il diamante stesso. Il titolo flette i muscoli e su PlayStation 5 raggiunge nuove vette artistiche.

MLB The Show 22

Il gameplay ormai consolidato è alla base dell’esperienza del videogioco ufficiale della MLB, un titolo che si apre a un ventaglio enorme di videogiocatori, un gioiello per i veterani del franchise e una perla da scoprire per quei gamer che per la prima volta si approcciano a questo videogioco. La grande accessibilità è il punto notevole che fa di questo titolo un diamante per quanto riguarda l’incredibile quantità di settaggi diversi che si possono attuare, passando da un classico videogioco arcade, a un titolo pienamente simulativo. Nel batting e nel pitching, così tanto quanto nel fielding, MLB The Show ha l’incredibile capacità di adattarsi a qualunque giocatore, a quello che vuole giocare semplicemente utilizzando qualche tasto, a quello che vuole utilizzare ogni singolo trigger del joystick. Un esempio ne è la fase offensiva, che si può attuare semplicemente con alcuni tasti, o utilizzando anche i grilletti. In questo, MLB The Show 22 non ha rivali, un vantaggio anche dovuto all’esperienza ormai consolidata di Sony San Diego con questo franchise.

MLB The Show 22

Le modalità restano quelle su cui la serie ha fondato la sua fortuna, a partire da Road To The Show, la carriera del giocatore in cui viene creato il proprio alter ego per iniziare la scalata dalla MILB alla MLB. L’avventura, che a tratti diventa quasi un film interattivo con tantissime scene (interattive, per l’appunto) tratte da MLB Network, fa da cornice a quella che è la vera e propria azione sul diamante di gioco.

La crescita inizia dalla creazione del giocatore e da come si voglia improntare la scalata per le World Series, ad esempio scegliere di impersonare un semplice lanciatore, un difensore da basi, un fielder ed eventualmente creare un giocatore allrounder, offensivo e difensivo. Una volta settato il vostro giocatore, entrerete nel draft virtuale in cui avrete la chance di scegliere una qualunque delle squadre sia dell’American League che della National League. All’inizio della carriera sarete uno dei tanti all’interno del roster e verrete utilizzati all’interno delle Minor League iniziando dalla AA per giungere, arricchendo il giocatore con varie perk ed equipaggiamento, fra cui mazza e guantone, alla MLB.

MLB The Show 22

A questa modalità si aggiungono le altre che hanno fatto la storia di questo franchise: la Diamond Dynasty, il Campionato fatto di una singola stagione e la modalità Franchise, in cui costruire una squadra in tutti i suoi aspetti.

Iniziamo dalla Diamond Dynasty, forse la modalità che più di tutte offre libertà e spazio di azione per quanto concerne il videogioco. Non avendo un vero obiettivo, questa modalità si basa sull’aprire pacchetti e cercare di costruire una squadra quanto più completa e da World Series. Quello che amplia l’esperienza di gioco è l’incredibile quantità di sfide che vi sono al suo interno, ad esempio la classica modalità Contest in cui conquistare le fortezze delle altre squadre, la Mini Season in cui giocare dei campionati fittizi con squadre create da giocatori ma controllate dalla CPU, alla modalità Showdown che permette, una volta superate dieci sfide, di ottenere la carta obiettivo. Una sorta di modalità nella modalità, siccome iniziando ogni sfida Showdown dovremo costruire una nuova squadra partendo dai giocatori e dalle perk che troviamo all’interno dei pacchetti, traducendosi in una modalità ogni volta differente, in quanto a ogni riavvio ciò che si trova all’interno dei pacchetti è casuale e spesso diverso.

MLB The Show 22

Il Campionato, March To October, e la modalità Franchise vanno di pari passo. La prima consente semplicemente di scegliere una squadra e utilizzare il roster reale con l’obiettivo di vincere le World Series. Franchise offre invece la piena gestione della squadra e anche in questa vi è una grande accessibilità, si può scegliere di gestire ogni singolo aspetto della squadra, dalle rotazioni alla formazione, dagli scambi ai free agent, a meno di non volere lasciare allo staff parte del lavoro e concentrarsi esclusivamente su quanto avviene all’interno del diamante di gioco.

MLB The Show 22

Scesi realmente sul diamante, è il fotorealismo a catturare il giocatore, a partire dalle movenze di ogni singolo atleta realizzate impeccabilmente, alla creazione degli stessi, tra volti e fisici modellati in maniera sublime, almeno per quanto riguarda la MLB; qualche lacuna forse c’è effettivamente per quanto riguarda le Minor League, però il fulcro dell’azione è la Major League.

Il livello di dettaglio grafico è impareggiabile, ed è evidente come, utilizzando l’hardware attuale, Sony San Diego abbia raggiunto la sua vetta più alta. Su PlayStation 5 (console su cui abbiamo testato il gioco), così come su Xbox Series S e Xbox Series X, fra l’altro gratuito su Game Pass, e da questa edizione anche su Nintendo Switch, il videogioco rappresenta l’apice per quanto riguarda il baseball.

MLB The Show 22

Una delle feature extra che vogliamo sottolineare è la modalità Creatività, in cui ad esempio creare un nuovo stadio sfruttando i tanti oggetti che il titolo mette a disposizione; da qui si possono creare delle autentiche opere d’arte che vanno a sostituire e a implementare gli stadi reali della Major. MLB The Show 22 ha deciso di rinnovare il team di commento affidando a Jon ‘Boog’ Sciambi e Chris Singleton il nuovo play-by-play che si traduce in un commento del tutto rinnovato per questa nuova edizione del videogioco più famoso sul baseball.


MLB The Show 22 rappresenta il punto più alto per quanto riguarda questo franchise ed è un videogioco che si adatta ai veterani della serie, che ovviamente ne conoscono tutti i singoli aspetti e segreti, ma che non disdegna di aprirsi anche ai neofiti per quanto riguarda la grande accessibilità che offre e lo stile che si può adattare alle necessità di ogni giocatore, partendo da un’esperienza più arcade, per giungere a quella più simulativa. Il tutto addirittura gratuitamente per i giocatori Xbox che hanno anche l’abbonamento, bisogna invece pagare per quanto riguarda PlayStation e Nintendo Switch. Un videogioco che non ha pressoché difetti e che ogni giocatore interessato al baseball deve acquistare.

9.6

Pro

  • Accessibile per qualunque gamer
  • Sensazionale su PlayStation
  • Debutto su Switch
  • Gratuito sull'abbonamento Xbox

Contro

  • Non gratuito su PlayStation e Switch
Vai alla scheda di MLB The Show 22
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