Steel Diver – Recensione Steel Diver

La cosa più strana che ha accompagnato il lancio del 3DS è la line-up deludente; è strano perchè quando fu annunciato ufficialmente il nuovo portatile all’E3 dello scorso anno, in moltissimi avevano detto che la line-up di lancio sarebbe stata la migliore degli ultimi anni e avrebbe spinto moltissimo le vendite della console. Purtroppo le previsioni non si sono avverate: la maggior parte dei titoli che furono annunciati usciranno solo durante l’anno e le vendite della console si sono attenuate dopo poche settimane. L’hanno detto in molti, ma ciò che ha sorpreso maggiormente è stata la scelta da parte di Nintendo di non pubblicare, al lancio, un titolo che trainasse le vendite, affidandosi ai soli Nintendogs e Pilotwings. Dopo più di un mese e mezzo arriva un altro titolo sviluppato da Nintendo: Steel Diver, che purtroppo è tutto fuorché una killer application.

Sottomarini d’acciaio

Sviluppato da EAD 5, stesso studio autore dei due Wii Fit, Steel Diver è un misto tra simulazione, arcade, adventure e sparatutto. Eh sì, un giochino nel quale si controlla un sottomarino offre un gameplay così particolare e, sembrerebbe, vario; ma non è così, purtroppo. La fase di simulazione riguarda la gestione dei movimenti del sommergibile, del quale è possibile controllare la profondità di immersione, la velocità e, solo in 2 modelli su 3, si può controllare l’inclinazione del mezzo oltre alla gestione dei missili. Il tutto viene gestito via touchscreen con un risultato non proprio esaltante: i problemi iniziano a comparire quando si devono fare più azioni contemporaneamente (sparare a un masso, evitare una mina e stare attenti a non sbattere contro il fondo) e in queste occasioni si ha quasi il bisogno di un aiuto al di fuori del touchscreen. Tali problemi sarebbero stati totalmente eliminati con un miglior posizionamento dei controlli che avrebbero potuto prevedere anche l’utilizzo di qualche tasto.

Né carne né pesce

Fondamentalmente l’obiettivo di ogni livello è quello di raggiungere un punto B della mappa partendo da un punto A nel minor tempo possibile, seguendo un percorso del tutto lineare. A rendere più complicata la situazione ci pensano la presenza di mine da evitare, di massi che otturano la strada e di piccoli puzzle – ecco le piccole fasi adventure – molto semplici, i quali prevedono l’abbattimento di colonne che sostengono un masso che una volta caduto apre una strada prima inaccessibile. Alla fine di alcuni livelli inoltre ci saranno anche dei boss da abbattere che fanno sembrare Steel Diver uno sparatutto a scorrimento orizzontale e non più un simulatore di sottomarini. Purtroppo il vero problema di Steel Diver è la ripetitività: non bastano le diverse occasioni proposte a rendere vario l’incedere e presto, anche a causa di un gameplay molto lento, subentra la noia. La cosa paradossale è che il gioco dura anche poche ore pur offrendo altre due mini modalità di gioco oltre a quella velocità di cui abbiamo parlato: strategia e precisione. 

Qualche modalità aggiuntiva

La modalità Strategia è una semplice variante della classica battaglia navale, oltretutto difficile da capire inizialmente a causa di un tutorial praticamente inesistente. La modalità Precisione offre invece un minigioco dove è possibile scegliere tra diverse condizioni del mare e quindi iniziare a sparare ai sottomarini intorno mirando con il periscopio del sommergibile controllato; in queste occasioni è molto piacevole poter mirare usufruendo della telecamera del 3DS che rileva gli spostamenti e muove di conseguenza il mirino.

Gli oceani in tre dimensioni

Essendo un gioco con un gameplay totalmente in due dimensioni, diventa superfluo parlare del 3D di Steel Diver, che presenta una visualizzazione sicuramente piacevole nei primissimi minuti di gioco. Purtroppo dopo poco tempo l’effetto 3D sembra scomparire e non dà al giocatore nulla di più rispetto a una semplice visualizzazione in 2D. Tecnicamente, invece, l’impegno svolto dagli sviluppatori, pur non brillando per complessità, fa il suo lavoro risultando abbastanza piacevole. Il sonoro, tranne che per qualche musichetta, risulta abbastanza anonimo e non mette in risalto le atmosfere marine che si dovrebbero respirare durante il gioco.


Commento

Steel Diver è un gioco che sarebbe meglio evitare per via della cattiva realizzazione di un concept comunque interessante. Il problema maggiore, a nostro avviso, è da ricercarsi nel sistema di controllo, davvero difficile da padroneggiare nelle situazioni più caotiche. Purtroppo i grandi limiti insiti nel gameplay non offrono un’esperienza piacevolissima, e il gioco, pur essendo breve, non invoglia assolutamente il giocatore a continuare e lo spinge il più delle volte a spegnere la console per la noia. Speriamo che non si continui così, perchè altrimenti il 3DS non avrà vita facile.

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento