Super Swing Golf – Recensione Super Swing Golf

Welcome to the Realms of Pangya!

Le software houses coreane hanno iniziato ormai da qualche anno a farcire internet di giochi on-line gratuiti; basta usare Google per renderci subito conto dell’imponente numero di titoli a nostra disposizione. Naturalmente nella maggior parte dei casi si tratta di MMORPG, ma altri generi come sparatutto, picchiaduro o sportivi hanno i loro degni rappresentanti. Gli sviluppatori coreani sono diventati per il mondo del gioco on-line quello che le loro controparti giapponesi rappresentano per l’universo delle consolle; non solo gli asiatici, ma anche gli occidentali conoscono, giocano ed apprezzano i numerosi titoli che hanno invaso e continuano a invadere la rete.
La formula del successo di questi giochi è tanto semplice quanto funzionale; la grafica cartoonesca e accattivante e la possibilità di giocare liberamente, senza sborsare un solo centesimo, formano un gustoso cocktail al quale anche l’individuo più refrattario al concetto di gioco on-line non può negare un assaggio.
Uno tra i titoli ad aver riscosso più successo è senza dubbio il fantasy sportivo Pangya, conosciuto ed amato anche in occidente col nome di Albatross18: Realms of Pangya.

Grazie alla collaborazione della Tecmo e, per la distribuzione in Europa, della Nintendo stessa, la Ntreev ha potuto creare una conversione del suo Massive Multiplayer Online Game per l’ultima consolle casalinga della grande N.
Vediamo dunque se il passaggio da PC a Wii è riuscito a migliorare il titolo.

Navi da guerra e mazze da golf?

Pangya! appartiene ad un genere tutt’altro che inflazionato, quello del Fantasy Golf, nel quale le regole dello sport che tutti conosciamo si fondono ai più disparati elementi di fantasia.
Come nel golf vero e proprio il giocatore dovrà mandare la propria palla in buca col minor numero possibile di tiri, evitando bunker ed ostacoli e facendo di tutto per non finire fuori dal tracciato. La fisica a cui è soggetta la palla è indubbiamente verosimile, così come lo è l’influenza del vento e del terreno sui nostri colpi.
Comunque le somiglianze con altri titoli che puntano al realismo finiscono qui. Gli elementi fantastici in Pangya! sono numerosissimi e toccano ogni singolo aspetto del gioco; spaziano da traiettorie di tiro impossibili a palline capaci di rimbalzare sull’acqua a ripetizione, dai set di mazze costituiti da armi medievali o attrezzi per la pulizia della casa ai caddies fra cui figurano orsi polari o streghe. Non dimentichiamo le ambientazioni, tra le quali possiamo trovare oltre alle classiche distese di prati, punteggiate da stagni o banchi di sabbia, persino castelli dispersi fra lande ghiacciate e prati coltivati sui ponti d’una flotta di navi da guerra!
La sensazione di trovarsi in un titolo che punta più al divertimento che al realismo viene però resa soprattutto dallo stile grafico, molto “cartonesco”, assai simile a quello utilizzato in moltissimi manga ed anime di produzione nipponica.

Occhi ed orecchie vogliono la loro parte

Visivamente parlando, non c’è stata nessuna modifica nella trasposizione su Wii, forse per pigrizia, forse per far sentire a proprio agio i giocatori che si sono appassionati con Albatross18.
Purtroppo questo non è un bene, considerando che Pangya! è originariamente uscito su PC nel 2005 e che non ha ricevuto grandissimi mutamenti grafici da allora. Anche se non è certo all’altezza delle altre consolle della sua generazione, il Wii può dare molto di più rispetto a ciò che ci mostra quest’opera.
Animazioni, modelli, trasparenze, giochi di luce; pur essendo tutto sommato gradevoli ed appropriati per l’atmosfera allegra e sognante impressa al titolo, guardando il gioco in azione non si può far a meno di pensare di trovarsi di fronte a qualcosa più adatto alla precedente generazione di consolle. Questa sgradevole sensazione diventa ancora più concreta quando si utilizza lo zoom per avvicinare o allontanare la visuale; a seconda della distanza da cui si osserva uno scenario, interi blocchi di poligoni scompaiono e ricompaiono come per magia. O, ancora, quando la telecamera fatica a seguire la pallina durante alcuni lanci, restando piantata in inquadrature che non mostrano assolutamente nulla.
Come se non bastasse, il gioco soffre di tempi di caricamento lunghissimi, esagerati, specie prima di iniziare una partita o durante il passaggio da un menù all’altro; una reazione del genere potrebbe essere plausibile in un prodotto in cui la grafica sfrutta fino in fondo le potenzialità dell’hardware su cui gira. Questo non è però il caso di Pangya!, dove dei rallentamenti del genere non sono assolutamente giustificabili.

Il comparto sonoro è senza infamia e senza lode; le musiche sono piacevoli e varie. Le tracce non sono tantissime, però si sposano alla perfezione con l’atmosfera festosa del gioco e dei vari campi in cui ci misureremo. Purtroppo doverle sentire in continuazione porterà inevitabilmente allo sfinimento uditivo anche l’orecchio più tollerante. Buoni ed appropriati gli effetti sonori, ma non è possibile commentare il doppiaggio; più che altro, perché non c’è. A parte il Pangya! urlato da una vocina ogni volta che viene eseguito uno swing perfetto, non sentirete dire nulla dai personaggi, qualunque sia la modalità in cui state giocando.

Swing!

Fortunatamente è possibile parlare della giocabilità in modo diametralmente opposto; il gameplay dell’originale, già ottimo di per sé, è stato migliorato non solo dall’adattamento ai controlli del Wii, ma anche dall’aggiunta di numerose modalità per valorizzare il single-play, naturalmente quasi assente nella versione on-line.
Imparare a lanciare in maniera efficace è semplicissimo, grazie anche al pratico tutorial incluso nel gioco. Le tre visuali a nostra disposizione, ciclabili tramite un pulsante, ci aiuteranno a decidere come e dove effettuare il lancio; una volta impostata la traiettoria e decisa la mazza da utilizzare grazie al tastino direzionale, sarà finalmente possibile passare al tiro vero e proprio. Alzando il wiimote quanto basta per decidere la potenza e facendo uno swing col nostro telecomando potremo finalmente spedire la pallina in volo; bisogna stare attenti a fare movimenti precisi ed equilibrati o la palla rischia di deviare dalla traiettoria che ci eravamo e finire fuori percorso, rischiando di farci finire in svantaggio. Non preoccupatevi, al contrario di quanto accade in altri giochi che sfruttano malissimo i sensori del wiimote, percependo a fatica i vostri movimenti, in Pangya! i comandi rispondono alla perfezione, perciò, una volta entrati in confidenza con il sistema di tiro riuscirete quasi sempre a fare ottimi tiri. Nel peggiore dei casi potrete utilizzare un sistema di comando simile a quello della versione PC, in cui effettuare lo swing semplicemente premendo dei pulsanti al momento giusto anche se, a dire il vero, una scelta del genere ucciderebbe metà del fascino del gioco.

Le nostre scelte non si limiteranno alla mira ed alla mazza; il gioco ci permette di esibirci in tiri speciali, tanto spettacolari quanto inverosimili. Basta selezionare l’effetto desiderato e, in caso di tiro perfetto, chiamato per l’appunto pangya, vedremo la nostra pallina percorrere parabole capaci di aggirare ogni ostacolo o rotolare energicamente in avanti o indietro subito dopo l’atterraggio. Non è tutto; durante il gioco i nostri tiri caricheranno una speciale barra composta di tre slot; una volta riempitone almeno uno avremo la possibilità di utilizzarlo per effettuare uno dei due colpi speciali a nostra disposizione, il Cobra, dai movimenti sinuosi, ed il Tomahawk che piomba al suolo con un’esplosione.
Una volta giunti all’interno del green, l’area che circonda la buca, bisognerà effettuare dei tiri particolari chiamati putt, che funzioneranno in maniera differente; il terreno viene coperto da una griglia immaginaria per aiutare il giocatore ad individuare fosse e pendii, in modo da poter calcolare con precisione la traiettoria e la potenza necessaria per far rotolare la palla finalmente in buca.
Prima di tirare è possibile utilizzare uno degli oggetti trovati o comprati tra una partita e l’altra. Questi hanno le funzioni più disparate; possono azzerare il vento per un tiro, darci uno slot aggiuntivo per i tiri speciali, mostrarci la via migliore per eseguire un putt o potenziare al massimo la capacità della pallina di rotolare dopo l’atterraggio.

Soli o accompagnati?

Cos’è ciò che chiunque si sarebbe aspettato di vedere in un’opera generata da un gioco on-line? Ovviamente, la possibilità di sfruttare la Nintendo Wi-Fi per poter sfidare altri golfisti provenienti da ogni parte del mondo. Purtroppo, questa non è stata inserita; anzi, non c’è nessuna modalità per sfruttare la connessione ad internet, neanche per una Leaderboard coi migliori punteggi ottenuti in tutto il mondo, come accade in altri titoli. Nonostante ciò è innegabile lo sforzo fatto dai programmatori per rendere il gioco ampio e piacevole, grazie all’introduzione di numerose modalità differenti ed un’infinità di materiale da sbloccare.
La maggior parte di questi proverranno dai nostri successi nella Festa Pangya, che non è altro che il classico story mode. Naturalmente da un gioco come Pangya! non ci si poteva aspettare una trama da oscar; i vari personaggi devono semplicemente scontrarsi per vincere il torneo indetto nelle isole di Pangya ed essere incoronato come miglior golfista. Prima e dopo ogni partita i due golfisti ed i loro caddies si esibiranno in dei brevi dialoghi, genericamente di natura comica.
Ogni personaggio ha la sua storia e le sue missioni; battendo di volta in volta i vari avversari in degli scontri uno contro uno, proseguiremo nella Festa, sbloccando nel frattempo nuovi caddies, nuovi vestiti per questi e, ovviamente, per i personaggi giocabili, nonché nuovi campi ove misurarci. Una volta terminata la Festa Pangya d’un personaggio ne avremo a disposizione un altro, con nuovo story mode annesso. Non solo; compariranno anche missioni extra di difficoltà maggiore per il personaggio con cui abbiamo appena finito il gioco, grazie alle quali è possibile sbloccare altro materiale. Purtroppo andare avanti non sarà proprio semplice; dopo le prime partite, piuttosto semplici, i vostri avversari inizieranno a fare sul serio e vi faranno sudare parecchio prima di consegnarvi la vittoria. A dire il vero ci sono partite in cui l’atteggiamento dell’AI si rivela piuttosto random; in numerose occasioni la CPU si prodigherà in imprese impossibili, rischiando di far vacillare l’aderenza alla vostra fede religiosa, mentre in altre si prodigherà in sequenze di tiri da dilettanti rendendo la partita una passeggiata.

Oltre alla Festa, è presente anche una modalità Versus nella quale potremo sfidare nei campi a nostra disposizione sia l’AI che i nostri amici. Ci sono tre tipologie di scontro; la più classica, ossia la sfida “a tiri”, nella quale trionfa chi completa tutte le buche col minor numero di lanci. Quella che userete di più nello story mode, ossia la sfida “a punti”, nella quale vincendo in una buca si ottiene un punto e la vittoria finale viene consegnata a chi ne ha ottenuti di più. Infine c’è la bizzarra modalità “Scoppia i palloni”, nella quale bisognerà lanciare la palla per distruggere dei palloncini disposti a mezz’aria. I programmatori hanno inserito persino una modalità piuttosto stramba di passare il tempo tra un tiro e l’altro durante il multiplayer; chiunque può infatti infastidire il giocatore di turno scrivendo sullo schermo col wiimote o sventolando il telecomando per influenzare il vento. Beh, ovviamente nessuno garantisce l’integrità delle vostre amicizie, nel caso decidiate di ricorrere a questi espedienti.

Giocando noterete subito che campi e personaggi ottenuti mediante la Festa Pangya saranno immediatamente a nostra disposizione. Non sarà la stesso per equipaggiamento e caddies; prima di poterli effettivamente utilizzare bisognerà spendere i nostri sudati risparmi per acquistarli dal negozio. Qualunque sia la modalità in cui giocheremo, alla fine d’ogni partita verremo ricompensati col denaro delle isole Pangya: i Pang. I nostri guadagni saranno direttamente proporzionali ai nostri successo. Portare a termine una missione per la prima volta ingrasserà il nostro portafoglio, ma anche eseguire dei tiri eccezionalmente lunghi sfruttando vento o pendenze o riuscire in imprese come compiere un Hole in One ci assicurerà lauti guadagni. Una volta accumulato abbastanza denaro potremo spenderlo dunque al negozio per acquistare oggetti da usare durante le partite, nuovi caddies o nuovi abiti. Gli abiti non hanno solo fini estetici; facendo indossare nuovi indumenti ai nostri personaggi le loro abilità aumenteranno.
Inoltre potremo spendere i nostri soldi per acquistare dei biglietti per la simpatica lotteria rotante di Dolphini, grazie alla quale si possono vincere ottenere artwork per la gallery o oggetti da utilizzare in partita. Infine potremo usare i nostri fondi per upgradare le mazze o gli indumenti che già possediamo attraverso il menù “La mia stanza”. Qui potremo anche decidere da quale caddy farci accompagnare e con quale equipaggiamento scendere in campo, oltre che controllare in ogni momento i nostri progressi e possedimenti.
Purtroppo Pangya! permette l’utilizzo d’un solo slot per i salvataggi, quindi quando i vostri amici o parenti vorranno sfidarvi dovranno farlo utilizzando i personaggi e gli equipaggiamenti che voi avete sbloccato.

Hole in One!

Paradossalmente, Pangya! si rivela un gioco più adatto a coloro che non hanno una gran conoscenza del golf; gli esperti in questo sport con ogni probabilità preferiranno la maggior aderenza alla realtà data da titoli come la saga di Tiger Woods della EA. Al contrario, chi si avvicina a questo sport da novellino non potrà fare a meno di restare incantato dall’atmosfera gioiosa e dagli elementi fantastici che caratterizzano il gioco. Eppure, Pangya! non va assolutamente sottovalutato dal lato tecnico; nonostante l’approccio arcade, la curva d’apprendimento alla portata di tutti e la presenza di tiri improbabili ed effetti speciali, senza la capacità di calcolare l’influsso del vento e del terreno sulla palla e gli eventuali rimbalzi sarà impossibile riuscire a trionfare nello story mode.
Pangya! può essere consigliato senza troppi problemi sia al casual gamer che vuole qualcosa per divertirsi in compagnia, sia ai gruppi di divoratori di videogiochi ansiosi di provare qualcosa d’originale. Anche se ci sono numerose modalità in cui sfidare l’AI, a causa della mancanza del Wi-Fi, se si è soli il gioco è inesorabilmente destinato a cadere nel dimenticatoio dopo la conclusione della Festa Pangya; persino il fascino del poter effettuare i nostri tiri agitando il wiimote prima o poi svanirà. Al contrario, se avete abbastanza amici e telecomandi, scoprirete in Pangya! un eccellente party game che saprà tenervi impegnati per parecchio tempo.

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