Three Kingdoms: The Battle Begins – Recensione Three Kingdoms Online

Three Kingdoms Online, un gioco che già nel suo nome racchiude la sua essenza. Oltre all’ambientazione, condivide con l’omonimo romanzo l’epicità, l’eleganza, la vastità e, ovviamente, la nazionalità. Dalle altre produzioni made in China, come Empire Craft, ha invece ripreso il suo stile particolare, il gameplay elaborato e la perfetta realizzazione, tutte caratteristiche con cui i nostri browser games strategico-gestionali non possono neanche pensare di competere.

When everything falls, there you shall rise

Chiunque abbia giocato ad Empire Craft o ad altri strategico-gestionali simili, troverà in questo titolo tutto quello che già conosce, ma raddoppiato. Per tutti gli altri, dimenticate il vostro concetto di strategico-gestionale; Three Kingdoms Online è ad un altro livello. In pieno stile orientale, mescola alle classiche meccaniche di crescita del proprio impero, basate su risorse e timer, componenti RPG come la gestione degli Eroi, che amministreranno le vostre città e comanderanno le vostre armate.

Il valore aggiunto di Three Kingdoms Online balza subito all’occhio confrontandolo con titoli simili. Questo gioco è stato infatti realizzato da un team decisamente più capace che, oltre ad un’interfaccia veramente pazzesca, ha saputo creare un design di spessore, invece di copiare male prodotti di qualità infima che, nonostante tutto, hanno comunque fatto successo. Putroppo questo accade spesso in occidente. E poi dicono che sono i cinesi a copiare…

Tutte queste caratteristiche si amalgamano alla perfezione sullo sfondo della storia dei Tre Regni. Dovremo infatti scegliere a quale dei tre appartenere e, di conseguenza, quale stile di combattimento adottare. Ognuna delle tre nazioni avrà abilità speciali, statistiche diverse e una serie di tipi di unità specifiche, che non sempre saranno equivalenti a quelli delle altre fazioni.

Faranno inoltre la loro comparsa molti dei personaggi più famosi del libro, sia tramite quest, che tramite Faction Map, mappa dove vengono rappresentate tutte le fazioni capeggiate dai principali generali. Quest’ultima sarà uno dei side-content più importanti per far crescere i vostri eroi, che potranno duellare o provare a condurre le truppe contro i nemici, peggiorando così le relazioni con la fazione corrispondente.


Il gameplay

A grandi linee, il funzionamento del gioco ricorda buona parte degli strategico-gestionali già esistenti, ma, come detto, se ne distingue per tutta una serie di innovazioni nel concept di base e per una moltitudine di bilanciamenti atti ad evitare la ripetitività che contraddistingue questo genere.

Viene dunque da chiedersi se Three Kingdoms Online riesce a sfruttare tutte queste migliorie con successo. Si può dire di sì, seppur con alcune riserve. Il titolo infatti è in grado di offrire esperienze diverse a seconda del modo in cui viene giocato e alle ore che gli si vogliono concedere. Maggiore sarà il tempo dedicato, maggiori saranno le componenti secondarie di cui potrete usufruire, rendendo così ancor più varia la vostra avventura.

Il giocatore casual, che si connette una volta al giorno, oltre ad occuparsi delle proprie città per farle espandere, dovrà/potrà gestire sommariamente gli eroi e poco altro. Anche così, Three Kingdoms Online risulta decisamente più vario rispetto a qualsiasi altro browser game dello stesso genere pubblicato in occidente. Se invece il giocatore gli vorrà dedicare più tempo, avrà una vasta gamma di possibilità tra cui scegliere.

Procediamo con ordine e vediamo i motivi per cui la gestione territoriale ed economica risulta superiore alla media. Innanzitutto, i tempi di gioco sono stati bilanciati affinché tale gestione richieda, a grandi linee, lo stesso impegno e lo stesso tempo, sia che si stia giocando da un’ora, sia che si stia giocando da 6 mesi . Per essere forti non dovremo quindi fondare 10000 colonie in giro per il mondo, ma basterà concentrarsi su poche città da difendere con tenacia.

Per amministrare le città secondarie impiegherete dunque un po’ più di tempo soltanto all’inizio, mentre per fondarne l’impegno richiestovi sarà maggiore, dal momento che la capitale dovrà crescere notevolmente, prima di permettervi di creare la prima colonia; anche le successive non saranno da meno.

Le città andranno poi protette dagli attacchi esterni dei nemici, che potrebbero distruggerle o impossessarsene, minando la fedeltà dei cittadini nei nostri confronti. Ognuna di esse sarà infatti dotata di un sistema basato sulla fedeltà, la quale, oltre a diminuire e salire in base ad alcune nostre scelte gestionali (come l’imposizione di tasse speciali), calerà irrimediabilmente a causa del logorio degli assalti nemici che, sul lungo periodo, potrebbero radere al suolo od occupare la città grazie ad una specifica unità.

Un’altra feature interessante è la possibilità di occupare le Oasi situate vicino alle vostre città. Queste Oasi concedereanno bonus percentuali alla raccolta delle risorse e saranno dunque un obiettivo sensibile, motivo per cui gli altri giocatori tenteranno di sottrarvele. Prendere e mantenere il controllo di queste locazioni sarà dunque una lotta quotidiana, soprattutto nel caso in cui uno dei vostri vicini sia a pari livello con voi.

Un’altra serie di componenti interessanti derivano dallo stesso Build Tree, studiato a punto per non rendere il gioco troppo frustrante. Al contrario di altri titoli, Three Kingdoms Online non avrà un Tech Tree. Niente tecnologie. Potrete costruire tutto senza ricercare nulla, ma semplicemente avvelendovi delle risorse e del giusto livello di potenziamento di alcuni edifici.

Esistono tuttavia numerosi miglioramenti che potranno essere ricercati in vari buildings e che andranno a potenziare le performance delle vostre armate o di altre componenti del vostro impero. Ad esempio, nel Weaponsmith, potranno essere ricercati fino a 30 livelli di potenziamento dell’attacco per ogni singolo tipo di unità. Lo stesso varrà per la difesa nell’Armorsmith.

Questo permetterà di studiare strategie elaborate, specializzandosi in pochi ambiti ma in modo esauriente. Le unità saranno di pochi tipi; non ci sarà il classico abbandono di un tipo di unità in favore della sua versione potenziata. Avrete infatti solo 2-3 tipi di arcieri, 1 tipo di scout, 2-3 tipi di cavalleria e 2-3 tipi di fanteria. Ad esclusione del primo tipo di arciere e di fante, tutte le altre unità avranno caratteristiche che le renderanno utili anche in fasi molto avanzate di gioco. Ovviamente il funzionamento di ogni unità cambierà notevolmente da fazione a fazione, ma in linea generale vale quanto detto sopra.

Un altro meccanismo interessante è legato al cibo. Ogni edificio costruito farà crescere la nostra popolazione. Ogni unità di popolazione richiederà un’unità di cibo per sopravvivere. Lo stesso varrà per ogni unità militare. Dovrete perciò essere in grado di garantire la necessaria quantità di cibo alle nostre città, altrimenti le vostre unità inizieranno a disertare e non potrete nemmeno continuare a costruire. Per lo stesso motivo, non potrete ospitare armate gigantesche nelle vostre città più piccole, cosa che complicherà ulteriormente la vostra strategia di gioco.

L’elenco delle features interessanti continua con il Trade Market. Sebbene carovane e cargo caricati a mano e gestiti in maniera informale siano sempre stati delle attività molto suggestive degli strategico-gestionali, dopo poco si trasformavano in una scomoda incombenza.

Qui tutti i passaggi saranno automatizzati. Più il vostro market crescerà, maggiori saranno le carovane a vostra disposizione e, di conseguenza, anche le risorse trasportabili. Per rifornire una vostra città, basterà sceglierla da un menù a tendina o inserire le coordinate, selezionare la quantità di risorse e inviarle.

Se invece vorrete fare degli scambi con un altro giocatore, potremo creare un’offerta immettendo le risorse richieste, quelle offerte e il tempo massimo per la consegna. Allo stesso modo, potrete  vedere le offerte degli altri giocatori ordinate in base alla distanza dalla nostra città e filtrarle in base alle risorse, individuata quella di nostro interesse, basterà un click per iniziare lo scambio. Un sistema indubbiamente comodo e stimolante per il commercio.

Un’altra nota di merito va al sistema difensivo. I giocatori più timidi avranno a disposizione un’ampia serie di metodi per restare chiusi nella loro fortezza. Oltre alle truppe, per difendere la città si potranno potenziare mura e torri. Le prime forniranno difesa alle vostre unità e potranno essere munite di tronchi, massi e altre simpatiche sorprese da lanciare contro il nemico.

Le torri ospiteranno invece i vostri arcieri, che potranno così combattere in tutta sicurezza. Saranno anche presenti gli immancabili magazzini segreti per nascondere agli assalitori le vostre risorse, ed i bunker, dove nascondere una piccola parte delle vostre unità per non farle massacrare dagli attaccanti.

Veniamo al sistema delle alleanze: ogni giocatore potrà far parte di un’alleanza sin da subito. Questi gruppi di players, come in molti altri giochi, saranno orientati alla protezione reciproca e all’organizzazione di attacchi combinati. Un’alleanza crescerà di pari passo con i players che la costituiscono, aumentando i propri spazi disponibili.

Potrà anche crescere di livello, grazie alle donazioni dei players che parteciperanno ad eventi secondari e che compiranno con assiduità certe mansioni. I giocatori che si limiteranno alla componente gestionale del gioco difficilmente riusciranno ad essere utili all’alleanza, in questo senso.

Costruendo uno specifico edificio e potenziandolo a dovere, potrete inoltre sbloccare alcune funzioni dell’alleanza, tra cui la possibilità di spostarvi nei pressi della città di un vostro alleato. In generale queste funzioni, così come molte altre del gioco, sono exploit-free e, sebbene così descritte possano sembrare pericolose per l’equilibrio del gameplay, nella pratica vengono bilanciate perfettamente.

Come già accennato, esistono ancora una marea di altri piccoli accorgimenti, come gli eventi casuali o il messenger system per richiamare le truppe in missione, ma spiegarli tutti sarebbe veramente troppo lungo.


Capitano, mio capitano

Come in altri titoli orientali, sarà presente l’immancabile Hero System che in Three Kingdoms Online trova ampissimo spazio di sviluppo. Gli eroi non saranno solo semplici pedine necessarie a guidare le truppe in battaglia, ma saranno i veri e propri cardini del vostro impero.

Come nel romanzo e in altri videogiochi legati alla saga, questi personaggi non saranno tutti solo valenti guerrieri, ma spesso anche funzionari o diplomatici. Questo si rifletterà nelle varie possibilità offerte ai vostri eroi. Ad esempio, sarà fondamentale utilizzare i più intelligenti come governatori delle città. Questo migliorerà la produzione di risorse e altri fattori.

Potrete inoltre scegliere alcuni eroi come vostri fidati, potenziando alcune delle loro caratteristiche. Vi saranno inoltre tutta una serie di piccole azioni da far loro compiere, come ad esempio incontrarvi con loro o far loro ispezionare la vostra città, il tutto per vari bonus casuali.

Gli eroi resteranno comunque principalmente dei guerrieri e vi serviranno per condurre le truppe in battaglia. Se il vostro eroe perderà il duello contro l’eroe nemico, la battaglia potrebbe chiudersi prima del tempo e risultare una sconfitta nonostante la superiorità delle vostre unità.

Per variare il tutto, saranno presenti una marea di sotto-features strutturate come eventi, che saranno la base per far crescere il vostro eroe. Citiamo la Faction Map, dove il vostro personaggio potrà sfidare vari generali sia in un duello diretto che in una battaglia simulata (che vi restituirà eventuali truppe perse). Grazie a questa, saremo in grado di recuperare equipaggiamenti, libri per imparare skills e potenziamenti vari.

Il gear system risulta molto elaborato, con numerosi slot per inserire i vari tipi di equipaggiamenti. Vi saranno veramenti tanti tipi di oggetti da recuperare e anche un buon numero di skills. Senza scendere nel dettaglio, vi diciamo che qui inizia ad entrare in ballo il complesso Item Shop; senza spendere qualche soldo, alcune possibilità vi verranno precluse.

Vi è poi l’arena dove i vostri eroi potranno scontrarsi in determinate ore del giorno per scalare una speciale classifica. Ci saranno inoltre un torneo giornaliero e uno settimanale, in cui i vostri eroi potranno combattere per ottenere succosi premi. Ovviamente in questo contesto gli utenti paganti e i giocatori assidui saranno sempre superiori, ma è appunto uno dei tanti aspetti secondari in cui Three Kingdoms Online concentra, di fatto, l’utilità degli oggetti dello shop.


Kill 5 Heroes

Chiudiamo questo lunghissimo elenco di features parlando del Quest System. Vi saranno un buon centinaio di quest di tutorial, fondamentali nei primi tempi per dare una spinta alla vostra economia. A queste si aggiungerà una serie di missioni giornaliere del tipo più disparato.

Oltre ad uno stipendio giornaliero da ritirare e ad alcune domande cui potrete rispondere ogni ora in cambio di risorse, saranno presenti quest di fazione, in grado di cambiare la visione che avranno di voi i vari gruppi di potere. Migliorando le relazioni, si semplificherà l’acquisto di bonus con un sistema abbastanza lungo e particolare.

Questa è una delle tipiche attività opzionali che solo i giocatori veramente assidui potranno completare con qualche guadagno. I bonus derivati dalle Faction Quests e dalla Faction Map arriveranno, dopo vari passaggi, a darvi bonus tangibili nella parte strategica e duellistica del gioco, ma saranno un’aggiunta relativamente ridotta. Ciò non toglie che renderanno comunque molto più ampio e divertente il gioco.

Ci sarebbero ancora tante altre piccole chicche da citare, come il King of the Hill ed altri eventi, ma la recensione si allungherebbe troppo. Quanto già elencato è già sufficiente a farvi capire quanto sia ampio questo titolo. Sappiate comunque che, se vi giocherete, troverete ancora dell’altro.


Dong Zhuo, ti trovo ingrassato

Un’ultima nota, importantissima direi, è riservata alla realizzazione del gioco. Da un titolo così ricco di features, vi aspettereste un’interfaccia piena di scritte, confusionaria e anonima. Niente di più lontano dalla realtà.

L’interfaccia è infatti un vero capolavoro e riesce a risultare intuitiva già dopo poche ore. I tasti a schermo arriveranno fino a 27, risultando innegabilmente ostici all’inizio, soprattutto perchè i sotto menù saranno organizzati in maniera diversa rispetto a quelli dei soliti browser games.

Nonostante questo, sul lungo periodo, sarete in grado di apprezzare il lavoro svolto dagli sviluppatori, grazie al quale potrete avere sempre sotto mano le numerosissime funzioni che vanno a comporre il gioco. Ovviamente è tutto realizzato in Ajax, dinamico e velocissimo.

Ci sarà anche una chat integrata che vi permetterà di essere aggiornati su ciò che avviene nel mondo e di parlare con altri players sul canale generale o su quello di alleanza. Questa in particolare risulta essere una feature notevolmente comoda, in grado di incrementare l’immersività del gioco.

In conclusione, Three Kingdoms Online si presenta come uno dei migliori titoli nel suo genere, se non addirittura il migliore del momento. E’ un gioco completo, ampio, che, con una produzione veramente mastodontica per gli standard dei browser games, cerca di eliminare i difetti strutturali tipici degli strategico-gestionali.

Ci riesce in buona parte, nonostante la difficoltà del compito lasci comunque delle tracce (alcuni passaggi risulteranno sicuramente ripetitivi, alla lunga). Di certo però, se siete appassionati del genere, non potrete trovare, ad oggi, nulla di meglio.

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