Undead Knights – Recensione Undead Knights

Lo zombie. Questa figura macilenta e ciondolante popola gli incubi di molti di noi. Fin dai tempi del capolavoro cinematografico realizzato dal celebre regista George Romero, i morti viventi sono stati oggetto di numerose rivisitazioni.

Nel campo videoludico, fra tutte, è senza dubbio doveroso citare il capolavoro targato Capcom: Resident Evil. La celebre saga uscì per la prima volta su Playstation nell’ormai lontano 1996 e sicuramente, da allora, la vita di noi videogiocatori incalliti non è più stata la stessa. Gli zombie siamo sempre stati abituati a colpirli, massacrarli e trucidarli senza alcuna pietà e questi temibili succhia-cervello si sono sempre rivelati degli avversari molto coriacei.

Ma i ragazzi della Tecmo hanno deciso di operare un’autentica rivoluzione copernica. Infatti in questo Undead Knights, in esclusiva sulla console portatile di casa Sony, gli zombie hanno abbandonato il ruolo di ostici nemici e sono diventati a sorpresa i nostri più fidi alleati. Vediamo cosa offre questo particolarissimo hack and slash innervato da una forte componente di tatticismo. Gli ingredienti per una colossale carneficina ci sono tutti e possiamo già anticiparvi che il sangue scorrerà letteralmente a fiumi.

La vendetta è mia!

Il gioco ha come scenario un cupo Medioevo, caratterizzato da intrighi, magia e complotti di palazzo. La malvagia quanto avvenente regina Fatima, dopo avere esautorato il suo decrepito consorte, detiene il potere grazie alle sue diaboliche manovre.

La sua bramosia di potere la porta quindi ad eliminare tutti i pericolosi pretendenti al trono tra cui anche i giovani virgulti della famiglia Blood: il gigantesco Romulus e l’aitante Remus. Nel massacro ci rimette la vita perfino la promessa sposa di Remus, la bellissima Sylvia. Ma accade qualcosa di inaspettato. Grazie ad un sortilegio infernale infatti, le tre vittime ritornano in vita sotto forma di zombie, più cattive e assetate di vendetta che mai. I nostri tre eroi quindi, nella loro nuova condizione di non morti, si ritrovano ad avere a disposizione un potere incredibile: trasformare i nemici in pericolosi zombie al proprio servizio con un semplicissimo tocco! Fatima e i suoi sgherri dovranno quindi affrontare intere orde di non morti e sarete proprio voi a controllarle!
 

Mai visti zombie così veloci!

Il comparto grafico è decisamente altalenante. Certamente le capacità grafiche della console portatile sono nettamente superiori rispetto a quanto visto nell’in-game di questo particolarissimo titolo. Le textures degli zombi sono infatti piuttosto scarne e totalmente prive di caratterizzazione, soffrendo di un’intrinseca ripetitività che nuoce a tutto il reparto. Anche i colori sono sempre gli stessi e, nonostante i toni cupi del gioco, sarebbe stata preferibile una maggiore varietà nella palette e non solo un’alternanza tra marroni più o meno chiari.
Discorso totalmente diverso invece per le scene di intermezzo in computer grafica che risultano al contrario molto curate e frutto di un lavoro realmente certosino. Date un occhio all’introduzione e capirete di cosa stiamo parlando esattamente! I personaggi principali sono invece caratterizzati con una certa cura così come le diverse ambientazioni presenti nel gioco. In questo frangente si va dai dungeons al chiuso fino al campo aperto, elementi che soddisfano la vista e offrono nel contempo una certa varietà nell’approccio d’azione. Altro elemento di spicco di Undead Knights in termini di grafica è sicuramente il framerate sempre molto elevato che conferisce al titolo una grandissima fluidità di gioco. Nonostante infatti più di 25 personaggi presenti contemporaneamente su schermo tra nemici e alleati,  l’azione non accenna nemmeno per un attimo a rallentare.
 


Metallo pesante.

Undead Knights, come abbiamo detto in precedenza, vede ambientate le sue vicende all’interno di una tetra era di mezzo. Quale colonna sonora migliore quindi per le nostre carneficine se non un po’ di sano heavy metal e hard rock? La scelta appare parecchio azzeccata poiché il vostro  tasso di adrenalina aumenterà a livelli vertiginosi con tutte quelle schitarrate e percussioni martellanti. I riff così come il tema principale sono davvero piacevoli e mai fuori luogo.

Anche il doppiaggio totalmente in Inglese è eccellente sia nei dialoghi che nelle azioni più concitate di gioco così come gli effetti sonori dei combattimenti. Vi sembrerà realmente di trovarvi nel bel mezzo del campo di battaglia e questo soprattutto grazie agli urli, agli strepiti e ai fendenti che sentirete tutt’attorno. Anche gli effetti sonori delle esplosioni sono stati ricreati alla perfezione.

Un vero e proprio esercito nelle nostre mani.

Una delle peculiarità fondamentali di questo gioco è l’azione mozzafiato. Proprio per questo motivo il sistema di controllo è facile, rapido e intuitivo e perciò può essere padroneggiato in maniera immediata sia dai neofiti che dagli avvezzi ai cosiddetti titoli di mischia.  Con il tasto quadrato attiverete l’attacco veloce e più debole mentre il tasto triangolo è adibito all’attacco lento ma potente. Il tasto X serve invece per saltare o per la classica schivata.

La trasformazione dei nemici in zombie avviene attraverso la pressione del tasto cerchio, in una sorta di presa per il collo. Nel momento in cui la barra rossa posta al di sotto della barra vitale sarà piena, dopo avere collezionato 10 zombie sotto il vostro controllo, potrete anche attivare l’invulnerabilità attraverso la pressione contemporanea di quadrato e triangolo e trasformare così in zombie istantaneamente tutti i nemici circostanti al vostro semplice tocco. Si potranno anche creare varie classi di zombie come i saltatori o i cosiddetti kamikaze che si faranno esplodere in prossimità del nemico. Infine con il dorsale destro potremo controllare la nostra orda assassina e dirigerla o letteralmente scagliarla contro il nemico mentre con il dorsale sinistro potremo sistemare la telecamera alle spalle del nostro alter ego.

Di livello in livello è possibile scegliere quale personaggio utilizzare: il lento ma devastante Romulus oppure i più equilibrati Remus e Sylvia, armati rispettivamente di doppia spada e falce.  Lo schema di gioco in generale è piuttosto lineare ossia combatti e sconfiggi il nemico, trasformalo in zombie e scatenalo contro i restanti avversari. Forse tutto questo appare un po’ ripetitivo anche se la possibilità di controllare un intero esercito di zombie al vostro servizio è letteralmente impagabile e molto divertente. I vostri fedeli non morti saranno utilissimi anche ad esempio per scardinare le palizzate difensive degli avversari oppure aggredire in massa gli enormi boss di fine livello. Osservare dalla distanza le vostre armate arrampicarsi su questi colossi e vederli logorare piano piano è un’autentica soddisfazione nonché una gioia per gli occhi. Grazie ai vostri zombie potrete anche creare dei ponti umani per raggiungere zone altrimenti inaccessibili.
All’interno della meccanica di gioco c’è posto anche per eventi in quick time alla God of War o piccoli puzzle games, in modo da dare respiro al giocatore e nel contempo offrire un’esperienza diversa rispetto ai soliti combattimenti. Grazie alle anime raccolte in combattimento, si potrà inoltre potenziare i propri personaggi principali con nuove combo, energia extra o attacchi più potenti. 
 

 


No brain.

Come da classica tradizione zombie, Undead Knights vi risucchierà letteralmente il cervello. Ossia? Questo significa che per giocarci non dovrete eccessivamente spremervi le meningi vista l’alta dose di azione mozzafiato. Risulta essere l’ideale quindi per rilassarsi dopo un’intensa giornata di stress. Il gioco è strutturato in 4 capitoli da 5 livelli ciascuno, per un totale quindi di 20 livelli che richiederanno circa 6 ore di gioco in single player.  I gradi di difficoltà settabili sono invece 3. Il grado di sfida è sempre piuttosto elevato, soprattutto grazie al numero di nemici presenti su schermo e alla loro resistenza.

Gli schemi sono inoltre tutti rigiocabili per aumentare il proprio voto di fine livello o migliorare le proprie peculiarità. Purtroppo però all’interno dei vari livelli non sarà possibile accedere alle zone già visitate, poiché risulteranno bloccate dopo il vostro passaggio. Ad ogni blocco corrisponderà infatti una sorta di checkpoint da cui potrete ripartire ogniqualvolta perderete la vita. La possibilità di affrontare l’intera avventura con i 3 personaggi diversi però vi permetterà di scoprire svariati dettagli della storia e quindi questo elemento manterrà alta la voglia di rigiocare il titolo più volte.

Undead Knights offre anche la possibilità di giocare in multiplayer fino a quattro giocatori nelle modalità Survival Race, King Battle e Undead Battle. Nella prima modalità bisognerà sconfiggere gli avversari utilizzando un autentico esercito di zombie, nella seconda trionfa chi abbatte per primo tra i quattro partecipanti un boss di fine livello a scelta mentre la terza è una classica corsa a ostacoli.

Un qualcosa di diverso.

Undead Knights è destinato certamente a dividere. Fin dalle prime battute di gioco potrete immergervi nella meccanica di gioco e quindi capire se vorrete dedicarci del tempo oppure abbandonarlo al proprio destino. Sta di fatto che l’idea di base è molto originale e la possibilità di vestire i panni dei tanto vituperati zombie è tanto divertente quanto inusuale. Qualcuno potrà accusare una certa ripetitività di fondo ma, nella selva degli hack and slash, Undead Knights sicuramente svetta per le sue peculiarità e rappresenta un’ondata di aria fresca nel parco giochi Playstation Portable. Il titolo risulta consigliato soprattutto agli amanti del genere alla ricerca di qualcosa di nuovo ma anche per coloro che non disdegnano le atmosfere splatter.

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