Do you wanna date my avatar?

Molti dei nostri lettori conosceranno The Guild, web-series inizialmente amatoriale e ora successo mondiale, almeno nel mondo dei mmorpg-fan. La serie parla di un gruppo di amici, o meglio, di una gilda alle prese con le incombenze quotidiane. Per chi non avesse la minima idea di quello che stiamo dicendo, segnalo la prima serie sottotitolata in italiano che potete trovare qui. La serie è ora giunta alla terza stagione confermandosi indubbiamente come una delle opere trasversali al videogaming  di maggior successo. Se il film su Archlord non ha avuto molto successo e i vari fumetti/libri dedicati a vari titoli sono nella totalità dei casi trovate commerciali, The Guild riesce ad emergere sotto ogni punto di vista. Non legandosi a nessun Mmorpg (anche se chiaramente i protagonisti giocano a WoW, unico lato negativo della serie), riescono a focalizzarsi principalmente su quello che è il meta-gaming, raccontando di realtà che ogni giocatore spesso vive, magari esagerando un po’ i tratti tipici di questi gruppi sociali ma spingendo sempre più alla riflessione e alla presa di coscienza piuttosto che alla burla e allo sfottò, come ad esempio accade in The big bang theory o altri telefilm.

Non è comunque di The Guild che volevo parlarvi oggi poichè, sebbene sia un tema estremamente interessante, richiede uno sforzo e un impegno che vanno oltre le mie possibilità in una sera di una calda domenica di Agosto. Quello di cui voglio parlarvi tuttavia è un’altra opera legata a The Guild, ovvero la canzone: "Do you wanna date my avatar?." Questo brano non è altro che un video promozionale per la terza stagione e viene interpretata dagli stessi attori che hanno realizzato le prime 2 seasons. La cantante principale è Felicity Day, protagonista della serie e scrittrice delle lyrics di questa canzone. Se la base e lo stile risultano decisamente poco interessanti e rimandano ad una dance di metà anni ’90 mescolata ad espedienti più tipici della disco anni ’80, il testo propone notevoli punti di riflessione.

 

A prima vista il testo potrebbe sembrare una canzoncina leggera, spensierata e ammiccante. Nelle intenzioni dell’autrice forse sarebbe anche potuto essere solo questo, ma dubito fortemente che non si sia accorta di ciò che stava scrivendo. Di fatto, si tratta del primo sdoganamento da parte di un artista (non ci penso due volte a definirli tali, almeno per il nostro contesto) del sesso virtuale, tantopiù se legato espressamente ai mmorpg.

Vi riporto di seguito il testo della canzone per rendervi più facile comprendere ciò su cui andrò scrivendo:

 

Do you wanna date my avatar?
Do you wanna date my avatar?

Hang with me in my MMO
So many places we can go
You’ll never see my actual face
Our love, our love will be in virtual space

I’m craving to emote with you
So many animations I can do
Be anything you want me to be
C’mon, c’mon and share a potion with me

Do you wanna date my avatar?
She’s a star
And she’s hotter than reality by far
Wanna date my avatar?

You can type commands
I’ve got slots for what I hold in my hands
Don’t care what’s in your character bank
How ‘bout, how ‘bout a little tank and spank

Grab your mouse and stroke the keys
Here in cyberspace there’s no disease
Pick a time, send a tell to me
Just pay, just pay a small subscription fee

Do you wanna date my avatar?
She’s a star
And she’s hotter than reality by far
Wanna date my avatar

Single, White Human
Looking for group
My stats so high
You’ll be out of the loop

Got an uberleet staff
That you can equip
Close your mouth up
Ladies this is pure nerdnip

I’m a fiction based fantasy
A man so stoic
I hack and slash
Who the heck’s more heroic?

Check me out, cloth armor
Fits me like a glove
Just twitter a time
I’m ready for love

Hang with me in my MMO
So many places we can go
I’m better than a real world quest
You’ll touch my plus five to dexterity vest

What role do you wanna play?
I’m just a click away night or day
And if you think I’m not the one
Log off, log off and we’ll be done

Do you wanna date my avatar?
She’s a star
And she’s hotter than reality by far
Wanna date my avatar


Quello che mi ha impressionato di questo testo, oltre alla genialità di parecchi doppi sensi, è la precisione con cui pochissime parole riescono a descrivere fenomeni complessi come quelli legati alle relazioni virtuali e al sesso virtuale. Andiamo a vedere alcuni esempi:

1)You’ll never see my actual face
Our love, our love will be in virtual space

2)Be anything you want me to be

 
3)And she’s hotter than reality by far


4)What role do you wanna play?
I’m just a click away night or day
And if you think I’m not the one
Log off, log off and we’ll be done

Questi sono, a mio parere, i passaggi più profondi di questo testo. Nel primo viene espressa, forse con un po’ di malinconia, ciò che è davvero un rapporto virtuale che si completa con il passaggio 4, espressione della volatilità di questi rapporti. Se ad uno dei due non piace, finisce subito. Si mette in ignore l’altro ed è tutto concluso. Il passaggio 2 rimane su questo concetto di instabilità e ambiguità: il vantaggio di un rapporto in cui non ci si può guardare in faccia è che, nella tua testa, l’altro è come vuoi tu, non solo a livello fisico ma anche in tutto il resto. Ci sono più margini di interpretazione nelle azioni dell’altro e la maggior parte delle persone, inconsciamente, tende ad interpretarle nel modo in cui preferisce e a crearsi una versione migliorata del proprio partner. Questa visione solitamente tende a cadere quando questi rapporti si potraggono per diverso tempo e non si riesce a chiudere gli occhi di fronte alle incongruenze tra la nostra idea dell’altro e quella che è in realtà la persona.

Vi sareste mai immaginati che in poche righe di una canzoncina promozionale ci fosse tutto questo? No? Nemmeno io in effetti, abituato al piattume del divertimentificio moderno. "Do you wanna date my avatar?" non è solo questo. E’ anche indubbiamente la prima canzone mmorpg-pop ad avere un successo planetario. Vi sono stati alcuni deboli tentativi da parte dell’industria musicale di creare ad hoc band che parlassero di ragazzine e ragazzini che si incontrano e giocano online. Robaccia priva di spessore che non ha attirato proprio nessuno. Vi sono poi innumerevoli realtà locali e nazionali di cui l’Italia è fornitissima: ricordiamo l’intramontabile Marsala, ancora attivissimo. Se non giocasse a WoW, potrei anche stimarlo come persona. Un altro che non si può non citare è Elmore di Lineage2, diventato famoso quando io ero ancora giovane con "Dedicato a Mhurk" e più recentemente con "Tu ti Overbuffi" e "Una vita da Shamano". Dedicherò un articolo alla scena indie-mmorpg italian più avanti, citando tutti gli esponenti di questo fantastico genere.
 

Terminiamo l’elogio all’opera di questo gruppo spendendo due parole su Felicia Day, la frontman del gruppo e come già detto, autrice del testo. Un testo ammiccante e pieno di doppi sensi non sarebbe molto godibile se interpretato da un quarantenne peloso e sudato. Arriva quindi in soccorso ancora una volta Felicia che, oltre ad improvvisarsi cantante, (tralasciamo la parte rappata interpretata da Zaboo e Vork su cui ci sarebbe da stendere un velo pietoso) interpreta nel video la parte di Codex, la sua Cleric che per l’occasione si (s)veste con un succintissimo Cloth Dress e si muove sensualmente per tutta la durata del video, mettendo in evidenza le movenze delicate e quasi "impacciate" con cui tenta di sedurre lo spettatore. Contrapponendo Felicia alla frenetica Tinkerballa sullo sfondo (lei balla da quando aveva 13 anni) e all’opulenta staticità di Clara (a mio parere la più sexy) si ha un effetto bomba. Il video sul canale Youtube ufficiale di The Guild ha avuto più di 2 milioni di visualizzazioni in 5 giorni e ormai proliferano ovunque firme con Felicia e citazioni dalla canzone, soprattutto sui forum stranieri. In Italia è solo questione di giorni.

Già nelle prime due stagioni, in tanti avevano espresso notevoli apprezzamenti dal punto di vista "fisico" sulla timida protagonista e spesso si sono visti in giro per i forum, commenti più o meno imbarazzanti sulle fantasie che suscitava questa nerd dai capelli rossi. Di fatto questo video è una mossa perfetta per incoronarla come primo sex-symbol mmorpg. Cioè: come primo sex-symbol in carne ed ossa, in quantodi sex-symbol pixellosi ce ne sono stati parecchi nel corso degli anni. Senza divagare quindi possiamo tranquillamente riconoscere a Felicia questo primato. Concludo dicendo che Gamesource sta cercando di ottenere un’intervista direttamente con la signorina in questione. Attendiamo solo una risposta da parte del produttore perciò, se anche voi condividete le mie idee su Felicia e The Guild, presto potreste avere una piacevole sorpresa.

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