Halloween 2021: Le scene più paurose dei videogame

Ci risiamo: anche quest’anno si sta avvicinando la vigilia di ognissanti e con lei anche l’americana festa di Halloween, per definizione il momento ideale per frugare nei cassetti della memoria videoludica e stilare una classifica delle esperienze horror che più hanno lasciato il segno nel nostro (non così temerario) animo di videogiocatori. In vista di questo Halloween 2021, quindi, vi proponiamo una serie di scene che, vissute per la prima volta, sono state in grado di scolpirsi nella nostra memoria tanto da farci rabbrividire ancora oggi al solo pensiero di rievocarle.

Resident Evil 7: il taglio della mano di Ethan

Iniziamo con un must di Halloween: Resident Evil 7. Che fosse il capitolo più marcatamente horror della saga lo si era capito sin dalle prime anteprime, mai però ci saremmo aspettati di trovarci di fronte a un rilancio della saga così epocale, tanto da farci gridare al miracolo. RE7 è uno di quei giochi che torturano la psiche, soprattutto con alcune scene – amplificate dalla potenza empatica della VR – appositamente pensate per farvi sporcare prepotentemente le mutande. Tra queste, vince a mani basse la “possessione” di Mia da parte del virus, con una cruenta scena che sembra uscita direttamente da Evil Dead di Sam Raimi.

P.T.: Lisa

Anche a distanza di qualche anno è sempre incredibile come un semplice teaser trailer (perché questo era P.T., un “semplice” trailer giocabile di quello che avrebbe dovuto/potuto essere il prossimo Silent Hill) sia ancora tanto vivo nella memoria dei giocatori. Fatto sta che non possiamo menzionare P.T. in questa lista: tutte le apparizioni di Lisa, l’antagonista che segue la nostra esplorazione della casa, fanno letteralmente saltare sulla sedia. Per Halloween è l’ideale!

Dead Space 2: primo suicidio

Dead Space, di cui tutti abbiamo appreso con un sorriso a 32 denti lo sviluppo del Remake, è probabilmente la saga horror che più di tutte ha colmato il vuoto lasciato da Resident Evil tra RE4 e RE7. Tanti, anzi tantissimi sono i momenti da brivido in questa affascinante e tormentata storia con protagonista Isaac Clarke ma incredibilmente, nonostante DS sia un tripudio di mostruosità, mutilazioni e salti sulla sedia, una delle scene che ci è rimasta maggiormente impressa è il pentimento e il conseguente suicidio del personaggio che incontriamo nei primi minuti di gioco di Dead Space 2.

The Evil Within: Laura

Quanto detto per Dead Space è valido anche per The Evil Within, che in un periodo non felicissimo per i Survival Horror ha saputo tenere alta la bandiera del genere, riportando sui nostri schermi una spaventosa e disturbante esperienza videoludica che mischiava i temi di Alone in the Dark con un filone più surreale, collocando i protagonisti all’interno di un incubo gestito da una mente collettiva. Di tutti gli orrori presenti nel primo capitolo, nel ricordare il primo incontro con il boss “Laura” ci sono due categorie di giocatori: chi ha urlato come una femminuccia e chi mente sapendo di mentire.

Corpse Party: lingua mozzata

Chi l’ha detto che un gioco per terrorizzare deve avere tanti poligoni ed essere graficamente realistico? Corpse Party, con il quale abbiamo passato diverse notti insonni ai tempi di PSP, è l’esempio lampante di come una storia ben scritta sia in grado di tenere il giocatore incollato allo schermo, terrorizzandolo al punto giusto. Guardare un video gameplay non restituisce la stessa sensazione che si prova giocando, e vi garantiamo che al ritrovamento del sacchetto contenente la lingua mozzata un brivido come pochi altri ci ha davvero attraversato la spina dorsale.

Silent Hill 2: Pyramid Head

Che Pyramid Head sia uno degli antagonisti più paurosi di sempre è un dato di fatto, così come lo è la paura più psicologica che Silent Hill – a differenza di tutti gli altri survival horror – ha sempre utilizzato per terrorizzarci e questo che sia Halloween o no. Di tutti i momenti da brivido della saga, vi riproponiamo la parte di esplorazione alla flebile luce della torcia che, in Silent Hill 2, ci porta a scoprire per la prima volta il mostro con la testa a forma di piramide.

Project Zero: fantasma

Project Zero (o Fatal Frame, se conoscete la versione americana del brand) è un titolo atipico ma interessante, che ha sempre colpito nel segno conquistando il cuore dei fan. Il concetto alla base del gioco è semplice: i fantasmi possono essere visti soltanto attraverso l’obiettivo della macchina fotografica. Ecco che allora ci si ritrova spesso e volentieri a tremare, mentre si abbassa lo sguardo per osservare con “occhi diversi” l’ambiente circostante, solo in apparenza innocuo e vuoto. Non abbiamo altro da aggiungere per giustificare la presenza di Project Zero in questa lista tematica di Halloween, se non che “il primo fantasma non si scorda mai“.

Resident Evil: primo zombie

Non potevamo chiudere questo elenco se non con la scena che più di tutte ha rilanciato i survival horror dagli anni ’90 in avanti. Resident Evil, che in epoca PsOne ha raccolto l’eredità di Alone in the Dark, ci ha portato per la prima volta in un mondo che di lì a poco si sarebbe espanso in maniera incredibile. Vi riproponiamo (nel video vedete a confronto la scena originale con il remake) l’incontro che ha cambiato il nostro modo di vedere i videogiochi: quello con il primo zombie mutato dal virus T.

Si conclude così questo throwback di ricordi legato al nostro passato di videogiocatori appassionati di horror. Che abbiate vissuto in prima persona tutti questi momenti, o che abbiate ancora intenzione di farlo, vi assicuriamo che farvi tenere compagnia da uno dei giochi citati durante l’imminente notte di Halloween 2021 vi porterà sicuramente nel mood corretto per ricevere una sana scarica di terrificante adrenalina. Buona notte, miei cari (da leggere rigorosamente con la voce di Zio Tibia! – N.d.R.).