F1 2010 – Recensione F1 2010

Parte tecnica & patch

La grafica è facilmente definibile come la migliore per un gioco di guida, soprattutto per quanto riguarda la pioggia, che è davvero convincente e non causa alcun problema di prestazioni, un vero punto di orgoglio per Codemasters, tanto che selezionando il tempo dinamico la probabilità di pioggia è molto più elevata del normale. Una critica è sui colori, il gioco presenta un evidente effetto seppia e colori piuttosto spenti: una gara sull’asciutto sembra essere una corsa al tramonto, mentre sul bagnato i colori rendono in modo realistico. Da ultimo, abbiamo l’interfaccia grafica personalizzata da Codemasters, mentre i giochi di Formula 1 hanno sempre avuto l’interfaccia ufficiale FIA per la televisione; questa volta invece, lo studio inglese ha deciso di cambiare e offrire una interfaccia diversa, la quale risulta, però, meno intuitiva e confusionaria. Sul versante sonoro, i motori sono realistici e diversi per ogni vettura e non si sente altro durante la gara, se non l’ingegnere che ogni tanto rilascia dei commenti, a volte snervati, come il consiglio di copiare le impostazioni del compagno se il giro non è buono (cosa impossibile da fare), oppure annotazioni su come il compagno sia più veloce, nonostante il proprio tempo sia sotto di 1 secondo e solo nell’ultimo giro ci siano stati dei problemi.
I danni della vettura sono limitati, nonostante la possibilità di rompere quasi tutto e con una buona qualità del risultato; la macchina è particolarmente resistente e sembra che ci sia un vantaggio per il giocatore sulla resistenza ai danni.
Un fattore determinante per un gioco del genere è come si comporta la fisica; il risultato è più che soddisfacente e il comportamento della vettura cambia molto in base agli aiuti selezionati: con tutti gli aiuti attivati il giocatore non è particolarmente penalizzato se taglia le curve, incorrendo in sanzioni se si effettuano almeno 3 giri, ma se tutti sono disabilitati le vetture richiedono particolari attenzioni in alcune curve critiche, poiché soprattutto in quelle lente la macchina può andare in testacoda se non si dosa il gas con cura, ma allo stesso modo è possibile aggredire i cordoli. Le scelte sulla zavorra e delle sospensioni incidono molto, indice di attenzione su questo punto del gioco. Bisogna prestare attenzione anche ai dislivelli delle piste: per esempio, nella seconda staccata del Barhein c’è un avvallamento riprodotto nel gioco e accelerare in quel preciso frangente apparentemente innocuo può portare spiacevoli risultati dati dalla mancanza di aderenza.
Il giorno dell’uscita del gioco ci sono stati vari problemi segnalati dagli utenti per tutte le piattaforme, il più evidente e famoso è quello sulle soste; in pratica il giocatore veniva forzato a rimanere nella piazzola di sosta fino a quando tutti i piloti nella pit-lane erano transitati. Questo errore è dovuto all’applicazione troppo severa di una regola di sicurezza, il cui non rispetto ha causato un incidente quest’anno al GP di Ungheria. La patch ha effettuato molte correzioni, la lista ufficiale è lunga quanto la lista dei cattivi di Babbo Natale; a questo punto vogliamo includere nella nostra recensione quello che è F1 2010 dopo la prima grossa correzione di un gioco che è senza alcun dubbio uscito in anticipo, probabilmente per motivi strategici o accordi con FIA. Innanzitutto, il problema descritto è stato attenuato ma non risolto completamente, e se prima si potevano perdere davvero molti secondi, ora alcuni giocatori lamentano comunque una permanenza al box troppo lunga. Tra vari miglioramenti tecnici, la versione PC vede anche lo sblocco ufficiale della versione DirectX 11, tenuta bloccata perché al lancio presentava alcuni errori grafici, corretti appunto con questa patch. Le prestazioni generali sono migliorate, la foratura delle gomme, precedentemente eccessiva, è stata portata su livelli decenti.

Conclusione

F1 2010 è un ottimo titolo, soffre una certa fretta nella pubblicazione come dimostrato dalle numerose correzioni in quella che forse è la patch più mastodontica mai pubblicata per un gioco, ma è comunque notevolmente sopra la media e non deve mancare a nessun appassionato. Questo gioco è più una dimostrazione, un’anteprima di ciò che c’è da aspettarsi in F1 2011, anno in cui tutti i problemi probabilmente saranno spariti e questo titolo sarà sicuramente migliorato raggiungendo l’eccellenza.

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