Kingdom Hearts Integrum Masterpiece – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Con Kingdom Hearts Integrum Masterpiece for Cloud, Square Enix propone l’ennesima versione remaster di una delle sue saghe più famose, pronta a far conoscere a tutti i giocatori Nintendo una delle più fantastiche avventure nei mondi Disney e Pixar. Grazie a Kingdom Hearts Integrum Masterpiece i giocatori possono provare con mano l’intera saga di Sora, Paperino e Pippo e affrontare un lungo ed emozionante viaggio che li porta a superare straordinarie sfide contro l’oscurità.

La raccolta proposta da Square Enix include:

KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX a sua volta la raccolta è cosi suddivisa:

KINGDOM HEARTS HD 2.8 Final Chapter Prologue questa raccolta include:

  • Kingdom Hearts Dream Drop Distance HD;
  • Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep: A fragmentary Passage;
  • Kingdom Hearts X Back Cover.

Kingdom Hearts III + KH III: Re Mind, DLC epilogo della serie.

Kingdom Hearts

Queste tre raccolte fanno parte della Integrum Masteripiece recentemente uscita su Nintendo Switch. Nonostante la saga sia presente da tempo su PlayStation e Xbox, quest’ultima raccolta visto il rapporto qualità prezzo, si impone come un tassello fondamentale per i giocatori Nintendo e per chi volesse rigiocare tutta la serie su un’unica console.

Kingdom Hearts può essere definita un’immensa fiaba, nonostante l’intera saga è disseminata da tragici eventi e da atmosfere cupe. Fin dal primo capitolo la saga riesce mescolare alla perfezione classici Disney con delicati temi come l’amicizia, l’amore e l’importanza dei ricordi, quest’ultimo, accompagna il giocatore fino all’epilogo finale che si può assistere completando il DLC Re: Mind di Kingdom Hearts III. Nell’arco di 20 anni la serie è riuscita distinguersi e farsi amare da critica e pubblico nonostante l’avventura è stata suddivisa in capitoli principali e spin-off vari che hanno portato la serie a un’eccessiva frammentazione.

Kingdom Hearts

I vari capitoli presenti nella nuova raccolta distribuita da Square Enix su Nintendo Switch, ereditano tutte le migliorie apportate nelle varie remaster viste in precedenza su PlayStation 3 e successivamente su PlayStation 4. I due capitoli principali offrono i classici 1080p e 60fps, Square Enix non ha fatto nulla per migliorare il comparto tecnico e a distanza di tempo, il peso degli anni si vede mettendo in evidenza texture di bassa risoluzione e una mole poligonale molto basilare. Nonostante il comparto tecnico non è al passo con i standard odierni, i due capitoli si lasciano giocare senza problemi grazie a una fluidità complessivamente buona. Il capitolo a pagare di più le conseguenze è Kingdom Hearts 358/2 days presentato in versione cinematografica e la bassa risoluzione delle cut-scene originali, sugli schermi HD rendono l’esperienza non proprio esaltante.

Conclusa la parentesi Kingdom Hearts 1.5 + 2.5 ReMIX è il momento di analizzare Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter e Kingdom Hearts III. Il primo capitolo di questa raccolta è Kingdom Hearts HD: Dream Drop Distance, riedizione del titolo pubblicato su Nintendo 3DS. Il capitolo è un ibrido tra remaster e remake, poiché il capitolo originale sfruttava le peculiari caratteristiche di Nintendo 3DS, Square Enix ha deciso di riadattare il capitolo e riscrivere diverse fasi di gioco per essere giocato sulle attuali console. Il risultato ottenuto è davvero buono e grazie a una risoluzione buona il gioco sotto l’aspetto tecnico risulta godibile e al passo con i tempi. La sua buona figura la fa anche Kingdom Hearts 0.2: Birth By Sleep – A Fragmentary Passage, un’esperienza breve realizzata con l’Unreal Engine 4 che Square Enix ha utilizzato per Kingdom Hearts III.

Kingdom Hearts

Sotto l’aspetto tecnico l’intera saga, Kingdom Hearts III compreso è riproposta pari – pari a quanto visto sulle passate console, senza proporre nulla di nuovo. Se la scelta di non stravolgere la saga con nuovi contenuti può essere apprezzata, in attesa di scoprire il nuovo futuro della serie, non comprendiamo perché la software house ha scelto di proporre l’intera saga in versione “cloud”, scelta parecchio discutibile, visto che gli unici capitoli che possono mettere in crisi Nintendo Switch in termini di prestazioni sono solo: Kingdom Hearts 0.2: Birth By Sleep A Fragmentary Passage e Kingdom Hearts III.

La scelta di proporre l’intera saga in “cloud” richiede al giocatore una costante connessione a internet, la scelta di Square Enix viene penalizzata ulteriormente con l’assenza dei salvataggi automatici, mancanza grave che porta alla ripetizione di porzioni di gioco ogni volta che il titolo si scollega dal server. Nei nostri test in fase di recensione, le disconnessioni sono state frequenti e a oggi Square Enix non ha ottimizzato i server di gioco con patch correttive, questo ha creato un susseguirsi di problemi tecnici che minano l’esperienza di gioco. Tra i vari problemi riscontrati ci sono quelli legati all’input lag, crash che portano alla chiusura del titolo e disconnessioni improvvise dovute a errori di comunicazione, il tutto rendendo l’esperienza di gioco frustrante e a tratti ingiocabile.

Prima di rilasciare il nostro giudizio abbiamo atteso le patch correttive, nella speranza che risolvevano in parte al disastroso lancio di questa collection, ma a quanto pare i problemi persistono e non possiamo che evidenziarli e giudicarli.

Kingdom Hearts


I possessori di Nintendo Switch hanno atteso a lungo per mettere mano a questa collection e Square Enix non ha fatto nulla per omaggiare i 20 anni della saga e rendere il lancio di Kingdom Hearts il più tranquillo possibile, a partire dalla scelta di realizzare un porting della saga solo in “versione cloud”. Il nostro giudizio non mette in discussione la qualità (indiscutibile) dei singoli titoli e della saga ma tiene conto lo stato in cui riversa attualmente la collection, che a oggi è a tratti ingiocabile visto i troppi problemi che l’affliggono.

6

Pro

  • L'intera saga di Kingdom Hearts approda su Nintendo Switch
  • Longevità garantita

Contro

  • Il passaggio al cloud richiedeva l'introduzione dei salvataggi automatici
  • Richiesta una connessione internet costante
  • Input lag, Crash ed errori di connessione improvvisi
  • Porting pigro, andava distribuito in modo differente
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