Sony ha annunciato, nei suoi risultati finanziari dell’ultimo trimestre (chiuso al 31 dicembre), notevoli volumi di vendite per PlayStation 5. La console next-gen del colosso nipponico, lanciata per la prima volta il 12 novembre 2020, è stata prodotta (e Ça va sans dire venduta – ndr) in 4,5 milioni di unità in tutto il mondo al 31 dic 2021. Ciò fa ben sperare i manager giapponesi di riuscire a raggiungere il target di previsione di 7,6 milioni di unità spedite entro il 31 marzo 2021.
Ad ogni modo l’ebbrezza per l’imminente next-gen non ha impedito, nello stesso periodo, di vendere un totale di 1,4 milioni di unità PlayStation 4, seppure in comprensibile notevole calo percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente. Numeri che testimoniano ancora una volta come il versante console dagli occhi a mandorla si presenti più che agguerrito alla sfida del futuro che è già ora.
A corredo dell’analisi sulle vendite di PlayStation 5 andrebbe inoltre considerato che:
- I giochi per PS 4 e 5 hanno venduto complessivamente 103,7 mln di copie nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2020, con un aumento di 20,4 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente. 18,4 milioni di queste erano titoli first-party (aumentati di 2,1 mln);
- Il 53% delle vendite di software sono download digitali di software per giochi completi;
- Sono arrivati a 47,4 milioni gli abbonati a PlayStation Plus al 31 dicembre 2020, con un aumento di 8,6 milioni rispetto all’anno precedente.
Aspettando analoghi report dal versante opposto della console war, il settore videoludico, considerando anche le prospettive date dal nuovo hardware, sembra godere di tante floride prospettive.
