Persona 3 Portable – Recensione

Recensito su Xbox Series X

Persona 3 è il mio persona preferito, a differenza di molti, Persona 3 Portable è la versione che ho sempre preferito. La presenza del protagonista femminile, con Social Link aggiuntivi scritti dopo l’esperienza migliorativa di Persona 4,  il poter utilizzare tutti i membri del Party, la presentazione studiata molto bene per una portatile e l’assenza di quell’oscenità di Answer mi han sempre portato a preferire Portable su PSP rispetto a FES su Playstation 2. Purtroppo però, un porting 1:1 di Persona 3 Portable, nel 2023, non è esattamente la migliore delle idee, specie quando (esclusa la route di Minako), era abbastanza semplice concentrarsi sul rimasterizzare FES importando le migliorie gameplay di Portable.

Persona 3 Portable

Purtroppo il porting next-gen di Persona 3 Portable perde molto del suo valore quando utilizzato su console fissa o ibrida, quello che era un ottimo prodotto legato fortemente alla PSP ora sembra solamente una versione castrata di un gioco che meritava molto, molto di più. Persona 3 è un capolavoro, Portable permette di recuperarlo dignitosamente, tuttavia tra i limiti di questa versione del gioco e un lavoro di imasterizzazione molto pigro, non posso essere tanto positivo quanto vorrei.

Persona 3 Portable su Playstation 4/5, Xbox Series, Nintendo Switch e PC soffre di alcuni problemi tecnici abbastanza imbarazzanti. L’audio è in qualche occasione mal compresso e semplicemente brutto da ascoltare, la semplice presentazione del gioco non è stata ritoccata di molto e mostra la sua veneranda età troppo spesso, il gameplay non ha avuto nessuna delle (semplici) migliorie apportate dai giochi successivi. Atlus si riconferma molto velleitaria per quanto riguarda i suoi prodotti di remaster. Con Persona 3 avevano l’occasione di fare qualcosa di speciale, specie considerando come sia praticamente un successo assicurato, eppure purtroppo si sono adagiati sugli allori ancor più pigramente della già discutibile Shin Megami Tensei III Remaster.

Persona 3 Portable

Alla luce di tutto ciò, posso comunque consigliarvi Persona 3 Portable ora che è disponibile ovunque? Si. Proprio perchè Persona 3 Portable rimane una pietra miliare mi spiace di vederlo trattato tanto male. Come detto prima, questa versione ha i suoi vantaggi rispetto a FES, tra tutti la route femminile che ho sempre apprezzato enormemente, ma anche una presentazione “visual novel” che, nella parte social, rende molto più diegetica l’esperienza. E al di fuori di questo, parliamo comunque di Persona 3, un capolavoro che è sopravvissuto a quasi 20 anni di storia del videogioco.

Nonostante l’assenza di veri e propri dungeon, la narrativa interessante e molto più forte dei titoli precedenti riesce a rendere l’esperienza memorabile. Tutto ciò che è presente in Persona 3 Portable funge come supporto alla tesi principale del gioco. Ad ogni social link (o quasi, mi vengono in mente giusto un paio di eccezioni) il messaggio alla base del titolo di Atlus ti viene trasmesso, a volte subdolamente, altre volte molto chiaramente. Questo fa si che ogni singola attività abbia un peso, non solamente all’interno del ciclo di gioco, ma anche ad un livello metanarrativo.

Persona 3 Portable

L’esplorazione del Tartarus può risultare relativamente monotona alla lunga, ma il gioco gestisce bene il progresso all’interno della torre. Questo anche grazie al gameplay che, in pieno stile SMT, è estremamente curato. A mio parere Persona 3 Portable è anche il titolo con la miglior curva di difficoltà, con sfide complesse, ma mai troppo “grindoso” (a differenza di Persona 4, ma è un discorso per un altro giorno). L’atmosfera è forse il miglior pregio di Persona 3, con musiche fenomenali e ambienti che (anche nelle loro versioni Visual Novel disponibili in Portable) trasmettono malinconia e malessere. Tra tutti i titoli di Hashino, questo è quello che meglio ricorda i mainline di Shin Megami, pur essendo spiccatamente Persona.

Persona 3 Portable


Parlare in dettaglio di Persona 3 Portable come gioco a sè stante, nel 2023, è superfluo. Si tratta di un capolavoro, un gioco di cui si parla da ormai quasi 20 anni (contando l’uscita della versione originale) che ha dato il via ad una rivoluzione sfociata non solo in Persona 4 e 5, ma anche in altri titoli a loro ispirati (tipo la deriva scolastica di Trails, la serie Caligula Effect o il recente Monark). Purtroppo però, il porting che Atlus ha deciso di riservare a quello che, a seconda dei punti di vista, è probabilmente il loro titolo più importante di sempre non riesce a mettere in risalto tutti i pregi che lo hanno reso tanto amato. Persona 3 si meritava meglio, ma Portable rimane comunque un’esperienza preziosa.

8.3
Persona 3 Portable è un capolavoro che ormai ha lasciato il suo segno nella storia dei videogiochi, purtroppo però il suo nuovo porting...

Pro

  • Ottima narrativa
  • Gameplay eccezionale
  • Atmosfera ben riuscita
  • è Persona 3...

Contro

  • ..nel bene e nel male
  • Qualche problema tecnico
  • Porting molto pigro
Vai alla scheda di Persona 3 Portable
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