TEVI RECENSIONE | Un Metroidvania con aspirazioni da RPG

Il nostro articolo TEVI RECENSIONE nasce per parlare del un nuovo gioco creato dagli sviluppatori di Rabi-Ribi, in collaborazione con Ein Lee e GemaYue, ed esattamente come il titolo precedente è una fusione tra metroidvania e bullet hell con un forte stile anime “Moe”. Su carta è quindi un gioco estremamente arcade, che punta al puro divertimento senza troppi ghingheri.

Invece mi sono ritrovato un titolo che, seppur mantenendo molte idee interessanti e delle ottime boss fight, si perde in aspirazioni narrative controproducenti rispetto al suo gameplay e a un pacing troppo lento che nasconde a lungo molto di ciò che può rendere TEVI un gioco divertente.

TEVI RECENSIONE | un metroidvania con ottime idee, design curatissimi, bossfight eccezionali… ancorato da un pacing lento e una storia poco valorizzata.

Il gameplay di TEVI è, a primo impatto, esattamente ciò che ci si aspetta da un qualsiasi metroidvania in pixel art. Si esplora una mappa divisa in innumerevoli stanze, si acquisiscono nuove abilità che danno accesso a nuove zone e il ciclo si ripete fino alla conclusione dell’avventura.

Tuttavia questo progetto si differenzia nella filosofia dietro alla classica struttura del genere. Il combattimento ha un focus particolare sulle combo, con tanto di “style meter” in stile Devil May Cry che spinge a creare attacchi sempre più lunghi (per quanto la varietà non conti moltissimo).

Per facilitare questa natura action, gli sviluppatori han integrato un sistema di stun dei nemici che alternano due diverse fasi: azione e confusione. Durante la prima non saranno bloccabili, nemmeno colpendoli, durante la seconda saranno completamente fermi per un certo periodo di tempo, alla mercé delle combo di TEVI.

Il risultato è uno strano connubio tra metroidvania, action e JRPG, in quanto l’alternanza delle due fasi dei nemici creano una specie di sistema a turni nel quale a momenti si deve attendere e rimanere sulla difensiva, ad altri impilare tutto il danno possibile.

Con i boss, questo combat system funziona molto bene, specie considerando i pattern di proiettili da bullet hell che rendono interessante la fase difensiva dei combattimenti. Con i nemici basilari invece si riduce a una semplice allungatura di brodo, in quanto tutti han delle buone barre vita per permettere di utilizzare le proprie combo.

Un mondo immenso… che rallenta il gioco

Ma il sistema di combattimento non è l’unico elemento atipico e riuscito a metà di TEVI. Come già accennato, il gioco ha grandi ambizioni dal punto di vista della narrazione, con un mondo immenso da scoprire, ricco di storia, razze diverse e città.

Purtroppo però questa storia cozza il gioco stesso, intromettendosi continuamente nell’esplorazione che inevitabilmente diventa estremamente lunga e tediosa. A sua difesa, la narrazione è anche carina, TEVI è un personaggio a cui è facile appassionarsi e il mondo ha tanto da dare, purtroppo ci vuole veramente tanto prima che l’intera struttura inizi a brillare come deve.

“Ci vuole tanto” è una frase che posso usare anche per riassumere l’esperienza che ho avuto con TEVI, in generale. Infatti nonostante tutte le magagne che accompagnano le prime (diverse) ore di gioco, pian piano è andato tutto migliorando.

Con più mosse, più velocità e tante spiegazioni fuori dai piedi, TEVI comincia a mostrare i muscoli e regala un ottimo metroidvania, con uno stile suo che non ho visto spesso in altri giochi che ne condividono il genere.

Alla fine, tutto migliora…tranne il map design

Da metà gioco in poi le bossfight, uno degli elementi più costanti del gioco, diventano un’attrazione per cui vale il prezzo del biglietto. La storia ingrana e diverte, per quanto occasionalmente metta ancora i bastoni tra le ruote dell’esplorazione, e il combattimento trova sempre più una sua dimensione.

Una cosa che però non migliora è il design delle mappe. Non parlo dell’estetica, che ha i suoi alti e bassi ma tutto sommato è promossa, ma della costruzione delle mappe in sé, sempre molto banali e che cercano di complicarsi con delle gimmick che peggiorano solo la situazione.

In generale l’esplorazione non è un punto forte di TEVI, fortunatamente però il combattimento è abbastanza solido da rimediare. L’estetica è  a sua volta molto carina, simile a quanto visto in Rabi-Ribi ma con più cura in ogni suo aspetto.

La colonna sonora è carina e fa il suo lavoro durante le fasi esplorative ma brilla durante le boss fight, aiutando il sentimento di frenesia delle stupende battaglie.

TEVI RECENSIONE | La conclusione

TEVI è un metroidvania con un suo stile distinto ma che non ha del tutto capito come mischiare al meglio tutti i suoi ingredienti. La storia è carina, ma troppo spesso in contrasto con l’esplorazione, il combattimento molto frenetico, ma solo dopo tante ore di gioco. Se avete la pazienza di superare lo scoglio iniziale, è un titolo assolutamente valido. Se siete interessati a saperne di più potete consultare la community di Steam a questo link.