Back in Time – 3D Super Hang-On

Quest’anno cade il trentesimo anniversario del debutto di Sega Mega Drive (Genesis negli Stati Uniti), che la casa del porcospino blu celebrerà con il lancio di Sega Mega Drive Mini, nonché con la SEGA Mega Drive Classics, una collezione di oltre cinquanta classici del celebre 16 bit in uscita fra tre giorni. Dopo avervi parlato di Streets of Rage e seguito, Back in Time vi propone ora Super Hang-On, nella versione 3D uscita per 3DS. Il gioco non è incluso nella pur ricca collection di cui sopra.

Per la prima volta nella storia della rubrica, si cambia penna: il testo che segue questa introduzione, infatti, reca la firma del nostro Matteo Scannavini, con un taglio molto personale e nostalgico che calza a pennello.

I ricordi del sottoscritto legati a cabinati e sale giochi sono molto legati alla Riviera romagnola, non so se molti altri di voi condivideranno l’esperienza. Durante l’infanzia di un giovane pargolo bolognese in vacanza a Rimini e Riccione ogni santa estate, le tentazioni discotecare e alcoliche dei suddetti luoghi erano ancora ben lontane; per ingannare le serate con gli amichetti non c’erano tanti altri divertimenti se non entrare in una luminosissima sala giochi.

Tra partite a Metal Slug, Virtua Striker (sempre sia lodato) e qualche safari a caccia di dinosauri, oltre al geniale gioco dove si dovevano sparare arpioni a squali e mostri sottomarini, certo non poteva mancare la mezza moto finta di Super Hang-On. Semplici ma efficaci, i racer arcade – come il titolo motociclistico di Sega e Daytona USA – sono sempre stati un must tra i coin-op, e i loro maledetti timer, che ci spingevano ad accumulare tempi sul giro semi-perfetti, “entravano nei begli incubi di noi piccoli”, citando il sempreverde Max Pezzali. La passione degli italiani per le due ruote, poi, è una di quelle durature, e Super Hang-On spopolava anche quando macchine più tecnologiche e console portatili e fisse si erano già diffuse sul territorio.

Oggigiorno, le sale giochi rimangono più dei luoghi per spacciatori o cuochi di crystal meth in cerca di un nascondiglio, ma per noi nostalgici, SEGA ha rilasciato 3D Super Hang-On su Nintendo 3DS, per poterci rimettere – questa volta meno letteralmente – in sella a una moto virtuale e girare il mondo. Senza l’assillo dei pochi gettoni in tasca, questa volta (a fronte di un prezzo di € 4,99), ma ancora schiavi di un timer.

Questa volta, però, potremo modificare il timer e renderlo più o meno imperdonabile, così come il livello dell’I.A. avversaria – che si traduce in più o meno collisioni, in pratica – il sistema di comandi, le modalità di visualizzazione e quant’altro. In 3D Super Hang-On potremo anche attivare una telecamera che include nell’immagine i bordi del cabinato – sia quello con la moto in plastica, sia quello con il solo manubrio – o addirittura una dove curvando verrà simulata la piega della moto della sala giochi. Opzioni davvero molto diversificate e divertenti da modificare: ci saranno replay e leaderboard, conditi da un sapiente uso del 3D stereoscopico, la vera raison d’être di questo porting su 3DS.

L’effetto nei giochi di guida (anche questo, realizzato con i vecchi sprite) della profondità donata dalle tre dimensioni è davvero piacevole e rende più d’attualità un comparto tecnico che al giorno d’oggi risulta più che obsoleto. Con questi 3D Classics, SEGA sta veramente dimostrando a Nintendo come dovrebbe essere la Virtual Console su 3DS e non, non limitandosi al dumping di ROM quasi intoccate, ma riprogrammando ed emulando i vecchi titoli, con tanto di numerose opzioni per la personalizzazione, con l’aggiunta di supporto al 3D e, in certi casi, persino miglioramenti grafici e/o di prestazioni. Grande N, ti vogliamo tanto bene, ma questa volta la casa del porcospino blu ha svolto un lavoro migliore.

Per chiudere il cerchio, SEGA avrebbe forse dovuto rimpinguare anche le modalità di gioco, correndo però il rischio di inimicarsi qualche fan di vecchia data.

Per i più giovani (il gioco è uscito nel 1987, N.d.R.), Super Hang-On è un racer arcade su due ruote basato non tanto sul gareggiare con i propri rivali centauri – più ostacoli che avversari – quanto sul sopravvivere il più a lungo possibile, portando a termine le varie sezioni che costituiscono le quattro macro-aree (e livelli di difficoltà) del titolo. Potremo iniziare la nostra carriera correndo in Africa, per poi spostarci, a mano a mano che acquisiremo esperienza e abilità, verso Asia, America e infine Europa. Ognuno di questi mondi è composto da un numero crescente di piccole sezioni: non dovremo superarle tutte in una volta, perché in nostro aiuto verranno alcuni check-point, utili se il timer dovesse estinguersi anzitempo.

Essendo un titolo arcade, il modello di guida è molto semplice: sterzo, acceleratore, freno e un semplice turbo per i rettilinei, stop. Per appassionarvi a Super Hang-On per più di una mezz’ora, ovviamente dovrete entrare nell’ordine di idee di sfidare i punteggi più alti e salire in alto nelle leaderboard. Peccato che senza la possibilità di confrontare i nostri score con altri utenti online, sfidare sé stessi potrebbe perdere il suo appeal dopo poco tempo.

Super Hang-On


3D Super Hang-On è una buonissima riedizione di un gioco che ha fatto la storia dei titoli di corse. La mancanza di modalità alternative viene compensata dalle tante opzioni con cui smanettare e il 3D stereoscopico chiude quello che tutto sommato è un ottimo pacchetto, pensato principalmente per i nostalgici delle sale giochi di Riccione come il sottoscritto.

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