TOP 2023, i migliori giochi dell’anno (per ora)

Vediamo insieme la TOP 2023 dei giochi che hanno saputo spiccare il volo tra quelli usciti nella prima metà dell'anno corrente.

Giochi Top 2023

Con l’estate appena cominciata e la voglia di mare che ci chiama come se fosse un’incantatore di serpenti, siamo arrivati alla conclusione della prima metà dell’anno corrente, pronti a stilare una TOP 2023 dei migliori giochi usciti tra il 1° gennaio e il 30 giugno.

Come è andata però l’industria videoludica in questi primi sei mesi del 2023? Sicuramente possiamo dire “molto bene”, c’è stato il giusto livello di calorie che ha saziato la fame del pubblico, anche se bisogna anche ammettere che ci sono stati alcuni nomi che non sono riusciti ad elevarsi quanto sperato nonostante le buone premesse iniziali.

Prima di passare nel vivo dell’argomento è doveroso fare delle puntualizzazioni:

  • In questa lista ho selezionato 5 titoli tra quelli maggiori e indipendenti, con una piccola menzione speciale al termine
  • Le scelte sono su base personale e non sono correlate alla media voto degli aggregatori di recensioni come Metacritic, OpenCritic ed altri simili
  • I nomi non sono inseriti secondo un ordine che va dal primo all’ultimo posto
  • Ultima ma più importante, la TOP 2023 non include ogni nuova versione e forma di remastered/remake. Diciamo che trovo giusto considerare di più opere del tutto inedite piuttosto che riedizioni di giochi già usciti in passato. Quindi se ad esempio non trovi un Metroid Prime Remastered o un Resident Evil 4 Remake (due titoli assolutamente qualitativi), il motivo è per questo

TOP 2023: Lacrime familiari, ma nuove

Apriamo la top dei migliori titoli con un grosso pezzo da novanta come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Parliamo a conti fatti di un’esperienza incredibile, degno successore di Breath of the Wild dal quale riprende la base e la rimodella su larga scala, con tante novità alla struttura di gioco (leggi la nostra recensione).

Ci troviamo dinanzi a un Regno di Hyrule completamente plasmato dal cataclisma, dove ci si muove su tre strati morfologici collegati liberamente tra loro. Abbiamo quattro nuovi poteri che conferiscono ai giocatori una profondità di gameplay ancora più ricca e un’estensione esplorativa più amplificata, più un quinto potere da sbloccare con le missioni.

Infine, per la gioia degli amanti di lunga data della serie, abbiamo il ritorno dei prescelti della Triforza costituito dagli inossidabili Zelda, Link – già apparsi in Breath of the Wild – e Ganondorf, un trio che non vediamo dal 2006 con The Legend of Zelda: Twilight Princess, e al quale abbiamo anche dedicato uno speciale sulle nostre pagine virtuali.

Anche al netto di un frame rate non sempre granitico nelle situazioni più concitate (dovuto purtroppo ai limiti architettonici di Switch), c’è poco da dire di fronte a Tears of the Kingdom, un gioco capace di cogliere l’obiettivo di far meglio del predecessore grazie a delle soluzioni creative ben congegnate e pensate con vera maestria.

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom - Zelda (TOP 2023)
La principessa Zelda nei sotterranei del castello di Hyrule

TOP 2023: Diabolica al punto giusto

Diablo IV merita di entrare nella top di metà anno con pochissimi ripensamenti (trovate qui la recensione completa). Per quanto Blizzard Entertainment non se la stia passando tanto serenamente, questa quarta reincarnazione della serie rappresenta senz’altro l’ancora di salvezza della compagnia di Irvine.

La scelta della classe da assegnare al nostro personaggio e la sua costruzione evolutiva ti porteranno via molte ore, mentre il sistema di gioco isometrico dall’alto mantiene gli ottimi standard già visti nei passati capitoli, con la possibilità di giocare in cooperativa con gli amici per una buona sessione in compagnia all’interno del mondo di Sanctuarium.

Certo, il fatto di rimanere sempre connessi online per giocare a quest’opera può dare un leggero fastidio a chi avrebbe preferito il contrario, e questo non può che alimentare molte incognite su come Blizzard deciderà di supportare il gioco nel lungo termine, ma in generale la mole di contenuti presente in Diablo IV tra missioni e combattimenti è tale da regalare una buona solidità all’esperienza di chi gioca.

Lilith di Diablo IV guarda fuori dallo schermo, forse verso un malcapito pronto a ricongiungersi con il divino.
La Lilith di Diablo IV

TOP 2023: Il naufragar m’è dolce in questo mare… forse

La prima parte del 2023 ha accolto positivamente un’opera come Dredge dei neozelandesi di Black Salt Games (qui la recensione): perfetto da giocare durante l’estate, questo gioco di pesca è un autentico esempio di yin e yang, dove dietro l’atmosfera mite del giorno si nascondono gli inquietanti segreti della notte, a base di orrori dal sapore lovecraftiano.

Il gameplay di Dredge è molto immediato e assuefacente, nonostante alla lunga tenda a cadere nella ripetitività delle azioni. Il game loop è infatti incentrato al bisogno di pescare ogni tipo di pesce per rivenderlo ai mercati ittici e guadagnare denaro, indispensabile per migliorare l’imbarcazione e l’equipaggiamento per la pesca. Il tutto è accompagnato da una storia piacevole e senza grandi pretese.

Lasciati abbandonare ai sentimenti e al vento che soffia delicatamente sul mare per pescare ogni genere di pesce e trovare tesori, ma attenzione a non lasciarti prendere troppo dalla curiosità di esplorare: ci vuole poco a passare dalla tranquillità ad un vero teatro del terrore. Dredge è un buon titolo degno dei migliori nomi in circolazione.

TOP 2023: Il ritmo è nel sangue

Hi-Fi Rush è quel titolo che non ti aspetteresti mai da Tango Gameworks, soprattutto perché finora si sono cimentati in esperienze horror come Ghostwire: Tokyo e la serie di The Evil Within. Se pensiamo che è stato rilasciato nello stesso giorno del suo reveal all’Xbox Developer Direct di gennaio, allora la sorpresa è doppiamente da apprezzarsi.

Lo studio fondato da Shinji Mikami ha voluto prendersi i suoi rischi, uscendo di molto da quello che è il loro guscio orrorifico. Il risultato è un gioco che punta a un qualcosa di originale senza essere pretenzioso, e per gran parte dell’esperienza convince e diverte tanto.

Hi-fi Rush è un action ritmico pieno di energia e dall’ottimo stile artistico, con una colonna sonora accattivante e un cast di personaggi principali molto bello e variegato. Le meccaniche d’azione seguono parallelamente il ritmo musicale e ci creano attorno un ibrido di azioni simpatico e stimolante, e la cui profondità aumenta sempre più con lo sblocco di nuovi potenziamenti e il supporto degli assistenti.

Se siete affamati di action diversi dal solito e avete una Xbox Series X|S, Hi-Fi Rush saprà deliziarvi per bene con questo mix di colori, personalità e azione a ritmo di rock!

Hi-Fi Rush (TOP 2023)
Il cast di Hi-Fi Rush riunito

TOP 2023: Essere studenti come d’incanto

Andiamo dritti al sodo: Hogwarts Legacy (qui la nostra recensione) è la classica lettera d’amore ai fan di Harry Potter e al pubblico che, pur non conoscendo dettagliatamente le omonime pellicole cinematografiche, da sempre nutre il desiderio di entrare in quel magico mondo e diventare un giorno uno studente o una studentessa della celebre scuola di magia e stregoneria.

E checché se ne dica, per quanto il suo scheletro ludico non sia tanto eccellente da arrivare al massimo dei voti, il titolo di Avalanche Software riesce comunque a divertire, ma soprattutto riesce a essere fedele al mondo di Hogwarts grazie alla cura e all’attenzione ai dettagli messa sul piatto dagli sviluppatori.

Magari per molti questa scelta sarà sorprendente, e lo trovo anche condivisibile, ma se si parla di amore e passione riversati in un prodotto che raggiunge un buon grado di divertimento, Hogwarts Legacy rientra assolutamente in questo discorso, nella sua bontà naturale…e scusate se è poco.

Una piccola menzione di cuore

Per chiudere questo speciale di metà anno volevo eleggere una menzione speciale che arriva più dal cuore che dall’essere il migliore tra i migliori di questa TOP 2023. Si tratta di Blanc dei francesi di Casus Ludi, di cui trovate la nostra recensione, da leggere per un’immersione più approfondita.

Quest’avventura cooperativa dall’art design magnifico ci fa vivere il viaggio di due animaletti separati dai rispettivi branchi a causa di una tempesta di neve; i due devono riuscire a superare le avversità risolvendo insieme dei puzzle ambientali semplici e abbastanza variegati. Blanc è un titolo perfetto da giocare in coppia.

Il punto di forza di questa produzione è la ricchezza di simbolismi e la capacità di saper comunicare anche di fronte all’assenza dei dialoghi. La diversità di razza dei due animaletti e il rapporto che li lega nel tempo, correlata al dualismo di colori data dal bianco e il nero, creano un’interazione diretta con chi gioca mentre scorre il silenzio.

In poche parole, Blanc interagisce con chi gioca, con la nostra anima insita nei nostri cuori, allo stesso modo di opere del calibro di GRIS. L’abbandono dei classici schemi dettati dai giochi AAA e l’empatia sono sicuramente le due chiavi per cogliere a pieno l’essenza sprigionata dal titolo di Casus Ludi.

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