C’era una volta un piccolo gioco coreano chiamato Goonzu, che in terra natia spopolava mentre in occidente era totalmente sconosciuto. Provandolo, il neo-giocatore aveva l’impressione che fosse l’ennesimo grind-fest orientale realizzato oltretutto male. La maggior parte smetteva di giocare. Chi si ostinava però, capiva che il videogame aveva qualcosa di profondamente diverso. Era un titolo con contenuti unici e una realizzazione al limite della bizzarria, ma si presentava malissimo. Quando ho deciso di recensire GodsWar, sono andato incontro al gioco consapevole che sarebbe stata l’ennesima esperienza free dozzinale, una di quelle che ti fan capire perché la gente pensa che il F2P sia una piaga da estirpare.

Entrato in gioco, dopo pochi secondi, una vocina mi disse: "Ricorda Chobeat, la memoria ci insegna a non ripetere i nostri errori". "Presidente Napolitano, è lei?". "No, Chobeat, sono la tua coscienza". Io, convinto di averla soppressa nel momento in cui entrai in GameSource, rimasi in un primo momento basito, ma poi capii. Il gioco mi ricordava in maniera decisa quello che mi era successo approdando alle lande di Goonzu. Sarà per la grafica, sarà per la profusione di menù enigmatici, sarà per i titoli strani di Mmorpg.com come "GodsWar:Astral System Review" o "GodsWar: Deity System Review", sarà per la pucciosità del tutto, ma GW mi ispirò da subito fiducia.

Tante idee, poco codice

Partiamo da un fatto: GW è fatto male. Non nel senso che vi sia poca cura di particolari, tanti bug, realizzazione frettolosa o altro, semplicemente è fatto al risparmio. L’implementazione grafica di molte features di contorno è praticamente nulla. Molte funzioni saranno solo testuali, ci saranno caricamenti tra le zone, le sprite dei mostri si ripeteranno e in generale sembrerà tutto fatto da un Genovese particolarmente tirchio. Se potete accettarlo, preparatevi ad immergervi in un gioco profondo e vario ma sopratutto originale.

Già dal colpo d’occhio vi accorgerete che l’ambientazione non è propriamente usuale. Riprodotto in stile puramente manga, il mondo di GodsWar è un’accozzaglia di tutta la mitologia e storia greca. Le due città principali, Atene e Sparta, si contendono il predominio militare sulla Grecia. In mezzo, le città alleate di una e dell’altra fanno da sfondo ad una guerra senza quartiere.

Alla creazione del personaggio, la prima cosa da scegliere sarà appunto a quale delle due fazioni appartenere. Questa decisione sarà fondamentale perché condizionerà per intero la vostra esperienza di gioco. Sebbene le due fazioni siano tendenzialmente speculari, il loro territorio non lo sarà e ovviamente l’equilibrio di potenza tra le due varierà nel tempo.

Una volta scelta la fazione, potremo decidere quali delle 4 classi disponibili selezionare. La rosa è decisamente ristretta: Guerriero, Mago, Prete e Campione. Quest’ultimo sarà un personaggio abbastanza fuori dagli archetipi, in quanto punterà tutto sulla rigenerazione e gli attacchi AoE. Ideale per crescere velocemente ma vulnerabile sul lungo periodo. Le altre classi ricalcheranno bene o male gli equivalenti presenti nella maggior parte dei MMORPG.

Finché il bot va, lascialo andare

Una delle particolarità più marcate di GodsWar è il PvE fortemente incentrato sul botting. E’ integrata nel gioco una funzione che vi permetterà di eseguire in sequenza le vostre skill, attaccare a ripetizione, curarvi e ripristinare i vostri mp in modo automatico. Tutta la struttura di crescita e di PvE in generale è focalizzata sull’uso di questa funzione. Ovviamente non sarà obbligatorio usare il bot, anzi, in quasi ogni situazione avrete sia quest più facili ma più lunghe completabili con questa funzione, sia quest molto più impegnative ma brevi da fare "a mano". Con un minimo di oculatezza sarà possibile ottimizzare i vostri tempi di gioco in base alle vostre esigenze.

Il titolo si presta molto bene ad essere giocato da tutte quelle persone che lasciano il computer acceso per lunghi periodi e il cui tempo a disposizione è spesso altalenante. Studenti, negozianti, impiegati con un capo particolarmente incline a girare tra le scrivanie saranno tutte categorie di persone che potranno facilmente sfruttare al meglio questa meccanica per riuscire a crescere velocemente dedicando poco del loro "tempo attivo" al gioco.

Nonostante questo non pensiate che il bot sia una specie di super potere che vi permette tutto. Come qualsiasi forma di intelligenza artificiale di questo tipo, il bot è fondamentalmente idiota. Non valuterà condizioni anche semplici, come il fatto che si sta venendo attaccati o il basso livello di hp, continuando ad andare avanti a falciare. Questo è sicuramente voluto perché un’intelligenza troppo evoluta avrebbe significato la morte del gioco. Dovrete quindi studiare molto in dettaglio la preparazione del vostro personaggio in funzione dell’uso del bot.

Innanzitutto dovrete scegliere con chi confrontarvi. Andare contro mostri che vi fanno più danno degli hp che rigenerate, significa che entro pochi minuti sarete morti, a meno di non portare centinaia di pozioni con sé. Inoltre, dovrete fare una cernita delle abilità da far usare al vostro personaggio. Le AoE spesso attireranno sin troppi nemici, portandovi a morte certa.

Inoltre, col bot sarà impossibile sopravvivere a lungo in zone contese dove qualunque appartenente alla fazione opposta potrebbe arrivare e massacrarvi senza pensarci due volte. Tutto questo rende il bot uno strumento utilissimo sopratutto a livelli più bassi per crescere, ma non sarà un deus ex machina che vi salverà in ogni situazione. Usatelo solo quando è la scelta più valida.

Equip, pet ed enchanting

In GodsWar il lato equipaggiamenti sarà fondamentale in quanto concorrerà alla potenza del vostro personaggio in maniera decisamente marcata. La qualità del vostro equip sarà la discriminante che deciderà la maggior parte delle volte la vostra superiorità in uno scontro diretto. Sarà presente una feature che vi permetterà di avere due set di equip tra cui far cambio con una semplice pressione del tasto W. Questo è utile perché tutte le armature forniranno in modo esclusivo difesa fisica e difesa magica, perciò cambiare pezzo per pezzo il vostro equipaggiamento nel mezzo di uno scontro PvP risulterebbe quanto meno scomodo.

Non esiste crafting, perciò la quasi totalità dei vostri equipaggiamenti andrà comprata o droppata. Ogni mostro avrà la possibilità di droppare pezzi anche molto potenti, ma sarà in alcuni eventi particolari che si troveranno i pezzi migliori. Questi sono solitamente facili e permettono a tutti di rifarsi il guardaroba con discreta semplicità, almeno ai livelli più bassi.

A completare il tutto vi è un sistema di enchanting abbastanza variegato che permetterà di aumentare in numerosi modi la potenza del vostro equipaggiamento. Utilizzando sistemi e quindi materiali di enchanting differenti potrete andare a potenziare svariate caratteristiche del vostro equipaggiamento, plasmandolo a seconda delle vostre esigenze.

E’ presente inoltre un pet system non molto complesso ma sicuramente originale. I pet, infatti, non combatteranno come nella maggior parte dei MMORPG, ma saranno una sorta di supporto passivo. Ognuno avrà delle skill peculiari che andranno a potenziarvi in vario modo nel momento in cui evocherete il pet. Inoltre, è presente la possibilità di mandarne uno a completare le vostre quest, risparmiandovi così fatica, sebbene non tutti i pet consentano questa possibilità.

Gilde e RvR

E’ presente nel gioco un guild system molto particolare e intrigante, perlomeno per la semplicità con cui è realizzato. Ogni gilda potrà infatti avere numerosi edifici (ovviamente solo in modo testuale, non potrete passeggiare per la vostra città) che forniranno a tutti i gildati numerosi bonus. Questi saranno edificabili grazie ai proventi di donazioni e alle ricompense di quest di gilda particolari.

Una volta entrati in una gilda forte e solida, sarà il tempo per iniziare a provare l’RvR. Atene e Sparta, si sa, son sempre stati i due poli (oltre che le due poleis) di riferimento per gran parte della storia greca. Questo ha portato a più di una guerra tra le due potenze. In GodsWar questi scontri saranno costanti, continui e violenti.

I primi contatti che avrete con la fazione avversaria saranno probabilmente dei brevi pking sui campi contesi. Uccidendo i mostri presenti in queste zone rischierete di incappare in giocatori ostili che non si faranno problemi a distruggere ogni vostro sogno di completamento delle quest. Spesso questi scontri saranno abbastanza impari poiché anche con soli 5-6 livelli di differenza sarà pressoché impossibile battere l’avversario. Per fortuna, questa tendenza andrà ad assottigliarsi con l’aumentare dei livelli.

Venendo invece al vero RvR, che purtroppo abbiamo potuto testare poco (complice anche la scelta di un server mezzo vuoto in mezzo ad una pletora di server strapieni), si ritroveranno tutte le meccaniche tipiche di giochi RvR più blasonati. I giocatori delle due fazioni potranno infatti assalire e conquistare le città neutrali per farle passare sotto la sfera di influenza della propria poleis. Uccidendo guardie e generali NPC si prenderà il controllo della zona, e con essa arriveranno bonus succulenti per gli appartenenti alla fazione e alla gilda in controllo della città. Ovviamente, come semplice giocatore non ho potuto approfondire le meccaniche di controllo e gestione che comunque sono presenti e danno spessore all’RvR.

In conclusione

GodsWar è un titolo interessante, giocabile senza troppo impegno e che presenta tantissime caratteristiche secondarie di contorno, molte delle quali ignorate in questa recensione per motivi di spazio e per evitare di annoiarvi con cose poco comprensibili per chi non ha provato il game. E’ una delle scelte migliori nel caso vogliate un MMORPG che prenda poco tempo ma che offra nel contempo PvP, interazione e divertimento, senza contare l’estrema leggerezza del client.

Voto Tecnica: GodsWar è realizzato con il minimo sindacale. Grafica e interfaccia spartana (anche nel caso siate ateniesi), unite ad un client non sempre stabilissimo vi faranno sperare in patch che migliorino la qualità di tutta l’implementazione. Compensa però con la presenza di numerosi eventi.

Voto Lore: Ottimo sotto questo punto di vista, il gioco propone un’ambientazione quasi del tutto inedita nel mondo dei videogiochi e lo fa con gran dovizia di particolari. Saranno presenti infatti centinaia di personaggi storici e mitologici ben caratterizzati e contestualizzati. In generale tutto il gioco è perfettamente integrato con il lore a cui si rifà.

Voto Crescita: Originale il bot, peccato per le non molte skill, la lentezza generale della crescita e la personalizzazione dell’equip abbastanza scarna. Ci sono tante quest, sebbene molte ripetibili e tanti eventi che aiuteranno la vostra crescita.

Voto Interazione: Il pking su buona parte della mappa, la gestione delle gilde, l’RvR, la conquista e gestione della città sono punti a netto favore di questo titolo che ne fa punti di forza. Tuttavia tutto questo viene rovinato dall’item shop non proprio onesto che in alcuni casi falserà la competizione.

Voto Mondo: Geograficamente perfetto, il mondo sarà reso con uno studio e una scelta dei dettagli decisamente superiore alla qualità tecnica della realizzazione. E’ sicuramente un punto su cui i designer hanno speso del tempo, ma la realizzazione molto scarna ha tarpato le ali su questo lato.

Voto Interazione: Il pking su buona parte della mappa, la gestione delle gilde, l’RvR, la conquista e gestione della città sono punti a netto favore di questo titolo che ne fa punti di forza. Tuttavia, tutto questo viene rovinato dall’item shop non proprio onesto che in alcuni casi falserà la competizione.

Voto Mondo: Geograficamente perfetto, il mondo sarà reso con uno studio e una scelta dei dettagli decisamente superiore alla qualità tecnica della realizzazione. E’ sicuramente un punto su cui i designer hanno speso del tempo, ma la realizzazione molto scarna ha tarpato le ali su questo lato.