Dead Island: il publisher difende il trailer sulla bambina

Si ritorna a parlare del discusso trailer promozionale di Dead Island, quello incentrato sulla figura della bambina e della sua famiglia. Dopo le considerazioni esposte dal duo di Valve, Sebastian Reichert, producer di Deep Silver, ha deciso di rispondere alle accuse.
Lo fa, come è naturale, difendendo la scelta pubblicitaria e il filmato stesso. Quel trailer non è cruento, è semplicemente realistico, dice Reichert. Qualcuno ha parlato di taboo. Si tratta di un gioco sugli zombie, vorrei ricordarlo. Un gioco che stiamo cercando di rendere il più reale possibile. Uccidere la gente è sempre un taboo, ma in titoli del genere non possiamo non mostrarlo. Vorrei sottolineare anche che si tratta di gente già morta. Camminano, tentano di mangiarti, ma sono morti. Quanto alla bambina, l’abbiamo inserita perchè era funzionale. Quando si parla di epidemie è logico che anche i bambini siano coinvolti. Da parte nostra, abbiamo anche prestato attenzione a non mostrare sangue eccessivo, a questo proposito. Non è assolutamente splatter.

Reicherd, insomma, sostiene che il filmato è semplicemente drammatico ed è per quello che può colpire la sensibilità di chi lo guarda. Inoltre, ci tiene a precisare che non ci saranno bambini zombie all’interno del gioco. Questo per due motivi: il primo è che una scelta del genere significherebbe andare inevitabilmente incontro a delle censure, a delle classificazioni d’età scomode, da parte dell’ESRB; il secondo è che, a quanto si dice, il gioco è già brutale così com’è e dei bambini non-morti non aggiungerebbero nulla. Che senso ha? Abbiamo pensato di inserirli ma non ci darebbero alcun particolare vantaggio, solo problemi. Un bambino, anche se zombie, è più debole, facile da eliminare. L’unica sua funzione potrebbe essere quella di provocare uno shock emotivo.
Reicherd conclude dicendo che il video cattura e rispecchia perfettamente l’atmosfera del prodotto. Non si commetta però l’errore di pensare ad un Heavy Rain style. Questo gioco è un puro action, precisa.