Vi trovate dinanzi ad una domanda da 250.000€, “Qual è il manga con più videogiochi dedicati di sempre?” fra le opzioni avete: Dragon Ball, One Piece, Naruto e Power Stone. Bene, se mai verrà il giorno in cui la vostra sorte per vincere una certa somma di denaro sarà decisa da tale domanda, noi vi diamo la risposta esatta. Il manga con più videogiochi dedicati è senza ombra di dubbio Naruto. Nella terra del Sol Levante sono tutti disponibili e qui solo in buona parte i titoli più famosi e “più riusciti”, e solo da noi sono già più di 40.
Dopo l’esperienza regalata dal primo Naruto Ninja Destiny si riparte col seguito, un seguito che aggiunge, aggiunge, ed oltre a portare con sé dei nuovi difetti eredita anche quelli del suo predecessore.

Incontrerete sempre gli stessi nemici nei dungeon!

Ancora una volta

Naruto Ninja Destiny II è poco di meno che un picchiaduro con una non troppo duratura Modalità Storia, una Modalità Sopravvivenza senza gloria e una soddisfacente Modalità Versus off-line ed on-line.
Partendo dalla prima citata, si può notare quanto gli sviluppatori non ci abbiano messo troppo impegno per realizzare un qualcosa di vario. La trama è ripresa solo in minima parte dall’anime ma nulla di realmente decente. Le cut-scenes, tuttavia, sono realizzate piuttosto bene e per quanto i dialoghi siano puerili e obsoleti ci si potrà divertire nel vedere le espressioni dei personaggi.
Tutto ciò che dovrete fare durante la Modalità Storia sarà correre un po’ ovunque alla ricerca di quel determinato papiro e combattere, combattere, combattere ed ovviamente sopravvivere a ogni combattimento per andare avanti e poter combattere per l’ennesima volta.
Gran sventura è che i combattimenti non siano totalmente indigesti; ciò che però li rende tali, solo durante questa modalità, è l’esplorazione zeppa d’incontri casuali. La frustrazione e la noia vi assaliranno a seconda della difficoltà che avrete settato, frustrazione, levata su dalla barra dell’energia che dopo ogni combattimento non si rigenererà.
Tra le numerose pecche della Modalità Storia vi è anche la grafica che, rispetto alla buona qualità che rivela durante gli scontri, durante la fase esplorativa è tutto un ripetersi di texture per le ambientazioni e una manciata di pixel sprecati per Naruto che risulta più come uno sgorbio arancione che corre.
Se vorrete togliervi di mezzo l’esplorazione cimentatevi allora nella Modalità Sopravvivenza, che leva tutto fuorché i combattimenti e che si rende, paradossalmente, più godibile della Modalità Storia. Un motivo per finire la Modalità Storia è forse il materiale sbloccabile, tra cui la Modalità Missioni che sintetizza la Modalità Storia aggiungendo però la possibilità di usare altri personaggi tutti da “livellare”, ma d’altra parte annoierà a forza d’incontri casuali a manetta.
Infine, la Modalità Versus è la più divertente, ed è effettuabile sia on-line che off-line. Peccato solo che siano pochi gli utenti che ci giochino online.
Dopo un riassunto che dice tutto del gioco, parliamo del nocciolo, della spina dorsale che costituisce questo titolo: i combattimenti veri e propri. Innanzitutto tutta l’azione si svolge sullo schermo superiore, mentre su quello inferiore vi è l’inventario suddiviso in 6 parti per potersi portare dietro altrettanti oggetti di varia utilità, come pillole per l’agilità o integratori di vita. I comandi sono stati assegnati in modo semplice e intuitivo, B e Y sono i pulsanti dedicati agli attacchi, il primo d’intensità debole ed il secondo d’intensità forte. X è stato invece dedicato al salto e il tasto A all’attacco speciale effettuabile soltanto quando la barra del Chakra è piena. Come mossa evasiva c’è il trasferimento ninja dedicato al tasto L. Infine, il dorsale R è stato dedicato alla parata. La croce direzionale ci permette il libero movimento nelle tre dimensioni, che vede solo un dislivello di allineamento per quanto riguarda la profondità.
Tutto sommato non si rimpiangono le prese, mancano questo è vero, ma è d’altra parte vero che il gioco si basa tutto sull’effetto a sorpresa, schivate laterali, piccole parate e trasferimento ninja sono le mosse evasive che si dimostrano sempre efficaci. D’altra parte, gli attacchi effettuabili si riducono a una manciata, con solo un paio di combo per ogni personaggio.

Ma dove sono finiti tutti?

Il villaggio fantasma

Nei combattimenti, come già detto, la grafica è espressa in modo dignitoso e riproduce per lo più tutte le caratteristiche principali dei singoli personaggi, proponendo anche animazioni fedeli all’anime; persino le mosse speciali non sono del tutto disgustose. Tuttavia la grafica subisce un grande calo di stile nelle Modalità Storia e Missione, presentando ambienti spogli e un Villaggio della Foglia praticamente disabitato.
Le musiche sono riprese dall’anime e sono una parte pienamente apprezzata del titolo. Il doppiaggio interamente in Giapponese è invece meno curato e spesso è più il rumore che il comprensibile.
La longevità si attesta sui 70 minuti, in media, per terminare la Modalità Storia. La longevità globale del titolo non vi porterà via più di qualche ora per poi farvi stufare definitivamente del gioco.

L’accendiamo?

Un titolo dedicato sicuramente agli amanti della saga alla ricerca di un picchiaduro non troppo tecnico e con la palese presenza dei propri personaggi preferiti.
La poca varietà è infine la pecca principale del gioco, tutto ciò che viene proposto non discosta il giocatore dal sentore della noia. Dalla Modalità Storia alla Modalità Missione tutto dopo una manciata di minuti annoia a livelli abnormi.
L’unica nota positiva rimangono le arene e la buona quantità di personaggi riportata dal roster.
A livello tecnico non brilla, ma risulta nelle fasi di combattimento piacevole, sempre se si escludono alcuni non troppo sporadici bug. Un acquisto che si sconsiglia vivamente, forse solo per quei pochi che saranno curiosi di vedere com’è il seguito del già deludente predecessore Naruto Ninja Destiny.