Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri PC

Nathan Drake e Chloe Frazer tornano nuovamente in campo ma questa volta non sulle tradizionali console PlayStation, bensì, su PC! L’ondata di esclusive Sony in arrivo per i giocatori muniti di mouse e tastiera diventa sempre più ingente e oggi è tempo di porre sotto la lente d’ingrandimento due titoli usciti originariamente su PlayStation 4, riportati poi su PlayStation 5 a inizio anno e ora pronti per la versione definitiva su PC, ossia Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri.

Curiosi di scoprire come sia stato effettuato il port su PC di Uncharted 4: La fine di un ladro e Uncharted: L’Eredità Perduta? Scopritelo in questa nostra recensione.

La nuova era delle “esclusive” PlayStation

Sempre più spesso ci si ritrova a parlare e analizzare in sede di recensione la versione PC di un titolo, originariamente disponibile sull’ecosistema PlayStation. Sebbene ormai siano passati diversi anni, continua a esserci sempre una sensazione inusuale, così come per questo caso, in cui si parla della recensione di Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri per PC. 

Questa raccolta, contiene sia Uncharted 4: La fine di un ladro e Uncharted: L’eredità perduta, gli ultimi due capitoli del franchise, usciti originariamente su PlayStation 4 e riportati su PlayStation 5 a inizio anno (e trovate qui la recensione). Proprio in occasione della recensione per la versione PlayStation 5, ogni perplessità e dubbio era rivolto alla versione PC, vero campo di prova della forza bruta del motore grafico di Naughty Dog su macchine completamente diverse da PlayStation 4 e PlayStation 5.

I genitori di Crash Bandicoot sono sempre stati maestri nell’utilizzare ogni singola risorsa dagli hardware Sony, del resto, un complesso quanto splendido titolo come The Last of Us è uscito originariamente su PlayStation 3, al netto di tutte le complicazioni che quella macchina poteva presentare per gli sviluppatori.

Vedere Uncharted su PC è dunque l’ennesima rottura di una parete che è stata completamente soppressa, ovvero, quella dell’esclusività. Le recenti parole di Hermen Hulst sulle tempistiche di pubblicazione dei titoli PlayStation su PC ad almeno un anno di distanza, non fanno altro che incentivare sempre di più gli utenti abituati a mouse a tastiera a gioire, nel poter mettere le proprie mani su saghe popolari come quella di Nathan Drake.

L’esultanza sarà ben riposta, specialmente quando si ha davanti un prodotto che è stato esportato in maniera eccelsa su PC. Non giriamoci attorno, sì, il porting di Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri è sontuoso.

Solitamente, nelle settimane che anticipano la recensione, ci si ritrova con build che necessitano ancora di pulizia, con cali di frame rate o bug, talvolta di grave entità; ebbene, non è stato questo il caso per Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri. Fin da subito entrambe le opere di Naughty Dog giravano perfettamente con un livello di ottimizzazione ai pari del port su PC di God of War (che abbiamo analizzato approfonditamente in questa recensione). 

Confronto tra versioni 

Lo stato dell’arte del porting PC degli ultimi capitoli di Uncharted ha instillato un grande quesito: quali sono le differenze tra le versioni PC e PlayStation 5? Il confronto è stato effettuato catturando da PlayStation 5 sia la modalità “Prestazioni”, ovvero, rendering in 1440p e output con upscaling a 4K (in base all’uscita video) a 60fps e allo stesso tempo, abbiamo provato la modalità “Fedeltà”, in cui il rendering è in 4K con obiettivo a 40fps.

Su PC invece abbiamo giocato in 2K nativi senza utilizzo del DLSS con un frame-rate medio che si aggirava intorno ai 65/70fps durante le fasi più concitate e nelle zone con molto fogliame a dei picchi di 90/100fps negli interni o durante i filmati di gioco. Situazione ancor più generosa abilitando il DLSS di Nvidia (in modalità Bilanciato) che ci ha permesso di toccare i 100/120fps medi durante tutte le sessioni di gioco.

Tutti i testi su PC sono stati effettuati con il preset “Ultra”, e nonostante ciò, se escludiamo dall’equazione il frame-rate, è molto difficile notare differenze tra le due versioni. Questo non fa altro che evidenziare due concetti fondamentali, il primo è legato alla qualità intrinseca del titolo originale su cui è futile discutere ulteriormente, secondariamente, questa versione PC di Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri è la versione definitiva da giocare… se non si ha PlayStation 5.

Non si vuole screditare nessuna delle due versioni, anzi, va lodata la qualità tecnica di entrambi i prodotti che anche su PlayStation 5 offrono diverse impostazioni grafiche, seppur, salvo che non desideriate un’esperienza 2K o 4K oltre i 120fps e vi “accontentate” della soglia critica dei 60fps, giocare alla versione PC o alla versione PlayStation 5 in modalità “Prestazioni” non muta in maniera evidente l’esperienza finale.

Impostazioni grafiche

Sul fronte delle impostazioni grafiche, Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri offre una serie di opzioni molto basilari, oltre alla scelta dei preset sono presenti le opzioni per: Texture, Qualità modelli, Filtro anisotropico, Ombre, Riflessi e Occlusione ambientale, l’essenziale ma forse avremmo apprezzato una maggiore personalizzazione che potesse essere in grado di aiutare i giocatori con hardware meno recenti a limare al meglio la propria esperienza visiva al fine di ottenere qualche frame-rate in più.

Nonostante la risicata lista di opzioni avanzate, ad aiutare le macchine meno recenti ci pensano le impostazioni legate all’AMD FSR 2 e DLSS, entrambi godono dei preset tradizionali che puntano a modificare la risoluzione effettiva di rendering così da utilizzare l’IA per effettuare un upscaling alla risoluzione del display.

Sebbene non ci sia un limitatore di frame-rate, è possibile attivare un’opzione per bloccare il valore a 30, offrendo così in base ai propri gusti, un esperienza più “cinematografica”, infine, molto utile il contatore di prestazioni attivabile direttamente in gioco per tenere sotto controllo le performance in tempo reale.

Uncharted: Raccolta – L’eredità dei ladri è la dimostrazione perfetta del miglioramento dei porting su PC dei titoli PlayStation Studios. Un porting realizzato in maniera eccelsa che permette ai giocatori PC di adoperare mouse e tastiera (ma anche un qualsiasi controller, DualSense incluso) per vivere le avventure di Nathan Drake e Chloe Frazer nella veste migliore possibile. Al netto di poche opzioni grafiche, il lavoro svolto da Naughty Dog e Iron Galaxy Studios mette in risalto quanto questi due capitoli, usciti nell’era PlayStation 4 riescano ancora oggi a stupire visivamente come fossero prodotti pubblicati in questa generazione.