Street Fighter VI: al 2021 per essere al top

L’indiscrezione proviene da un insider, peraltro piuttosto affidabile in passato, il quale asserisce che il rinvio al 2021 del capitolo 6 di Street Fighter sia dovuto esclusivamente a migliorie tecniche. Street Fighter V è ormai piuttosto agée per questa generazione e in molti aspettavano il suo successore addirittura per la fine dell’anno scorso. L’aggiornamento stagionale piombato a sorpresa all’inizio del 2020 si spiegherebbe dunque con l’esigenza di Capcom di prolungare lo sviluppo del sequel.

Secondo l’indiscrezione veicolata da Dusk Golem,  Street Fighter VI era comunque originariamente pianificato per il 2021, ma dopo aver ricevuto critiche interne  durante i test, il gioco è stato procrastinato (e il game director rimosso).

Nuove informazioni provenienti da esperti addetti ai lavori potrebbero aver fatto luce su ciò che è accaduto esattamente dietro le quinte. A quanto sembra, lo Street Fighter VI che vedremo nel 2021 è stato costruito attorno a una meccanica di squadra che non funzionava molto bene. Il progetto è invece ora guidato da un nuovo game director di cui non viene menzionato il nome, che apparentemente sta “facendo meraviglie” con la sua nuova direzione.

Trattandosi di indiscrezioni pure è ovviamente tutto da considerare con beneficio d’inventario. C’è da dire che negli ultimi anni Capcom non si è distinta per scelte strategiche, quindi è ampiamente verosimile che vi siano stati negli ultimi mesi degli assestamenti nello staff dei team di sviluppo. Street Fighter è una IP iconica per la casa giapponese (ed anche per varie generazioni di gamers), perciò siamo certi che gli sforzi per presentare il nuovo capitolo al top non andranno a vuoto. Come sempre vi informeremo all’istante di ogni novità degna di nota.