Star Wars: The Old Republic – BioWare dice addio?

Quasi 12 anni dopo il lancio, Star Wars: The Old Republic potrebbe essere affidato ad uno studio terzo. Sono state insistenti le voci secondo cui lo sviluppo dell’MMORPG dovrebbe essere trasferito. Nelle ultime ore, proprio Electronic Arts ha confermato tale evenienza, sottolineando che questo consentirà a BioWare di concentrarsi sui nuovi capitoli di Dragon Age e Mass Effect, con la dichiarazione che riportiamo:

“Quasi 12 anni dopo il rilascio, Star Wars: The Old Republic rimane un successo e continua a far crescere la propria impegnata e appassionata community. Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto dal team e il futuro del gioco e della community continua a essere luminoso” ha dichiarato un portavoce a IGN.

“Stiamo valutando come offrire al gioco e al team la migliore opportunità di crescere ed evolversi, il che comprende le trattative con Broadsword, un piccolo studio specializzato nelle esperienze online mosse dalla community. Il nostro obiettivo è fare il meglio per il gioco e i suoi giocatori“.

Il futuro di Star Wars: The Old Republic

Come detto, Star Wars: The Old Republic è stato rilasciato nel 2011 come uno scomodo connubio tra la narrazione di BioWare e il design tipico di un MMO post-World Of Warcraft. Proprio Electronic Arts ha direttamente annunciato di essere in trattative con Broadsword Online Games, società gestita Rob Denton, ex vice-presidente di BioWare, studio specializzato nel settore dei MMORPG online.

Secondo i rumor, al momento ci sarebbero circa 80 persone al lavoro sul gioco in Bioware e la metà di queste dovrebbe traslare verso Broadsword Online Games per supportare i nuovi sviluppatori. Non solo, tra i lavori su cui è impegnato il team risultano anche gli aggiornamenti di Ultima Online e Dark Age of Camelot e tramite un accordo con Electronic Arts, che dovrebbe concludersi entro la fine di giugno 2023, si dedicherà anche al gioco ambientato nell’universo di Guerre Stellari.