Lies of P – Come sconfiggere Romeo, Re dei Burattini

Romeo, Re dei Burattini è uno dei boss più memorabili di Lies of P, ma anche tra i più difficili. Vediamo come sconfiggerlo.

Lies of P Come Battere Romeo Re dei Burattini video iniziale

Dopo aver affrontato i boss fino a Andreus all’interno della nostra GUIDA COMPLETA a Lies of P,  ci concentriamo oggi su un pezzo da novanta del gioco. Uno dei boss più  memorabili del gioco ma anche tra le tante (forse troppe) battaglie a due fasi nella seconda parte dell’avventura. Parliamo di Romeo, Re dei Burattini.

Il Re dei Burattini non solo ha due fasi, con due distinte barre di vita, ma è essenzialmente un doppio boss. Nessuna mossa è riciclata tra le due battaglie, cambia tutto il possibile, dall’aspetto alla dimensione al tipo di battaglia stesso.

Vediamo come battere Romeo, Re dei Burattini, uno dei boss più belli ma al contempo complessi di Lies of P.

La battaglia inizia contro un nemico gigante, chiamato semplicemente “Re dei Burattini”. Lo troviamo alla fine di Via Rosa ed è una battaglia obbligatoria la quale pone fine ad un intero atto della narrazione di Lies of P.

Lies of P Come Battere Romeo Re dei Burattini prima fase

Fase 1

La prima fase è la più facile tra le due. Si tratta di un boss molto tradizionale per il genere Souls-like; un gigante dalle movenze lente e ben telegrafate. I suoi colpi son tutti molto semplici da evitare, rotolandoci attraverso ed è questa la tecnica che consigliamo per avere danni costanti.

Stategli costantemente vicino, il range delle sue braccia a molla è difficile da interpretare e sembra sempre che riescano a colpire più lontano di quanto non sembri. Attenti a stargli alle spalle, tra i vari attacchi ne ha uno che colpisce dietro di lui ruotando.

Il parry è particolarmente sconsigliato in questa battaglia. Non perché sia difficile impararne i pattern, ma al contrario è perché parare da più svantaggi che vantaggi. P infatti verrà spinto costantemente lontano dal boss dopo una parata perfetta, perdendo le finestre di danno.

La miglior strategia è aspettare l’attacco in cui ruota due volte e conclude con un pugno a terra. Evitando gli attacchi orizzontali e parando infine il pugno, avrete tempo per due o tre attacchi, in base a che arma utilizziate. Data la lentezza del boss, usare un’arma pesante è fattibile, ma il Re dei Burattini marca uno dei tanti boss nei quali è meglio utilizzare armi veloci.

Altra cosa da tenere in mente è come gestire l’attacco Furioso del boss. Quando si illumina di rosso si butterà in avanti e poi colpirà tutt’attorno con le braccia, facendole oscillare come fruste. Se riuscire, andate dietro al boss, potete fare diversi attacchi alla schiena prima che l’animazione finisca.

La prima fase ha poi una specie di seconda mini-fase, che inizia quando vedrete il Re dei Burattini piangere. Da questo punto aggiungerà due mosse pericolose, nella prima si siede e poi comincia a ruotare le braccia attorno a lui. In questo caso dovrete allontanarvi molto velocemente. L’altro è l’esatto opposto.

Ruoterà le braccia mentre è in piedi e colpirà tutto ciò che è lontano da lui. Avvicinatevi e approfittatene, questa è la miglior finestra di danno possibile. Una volta sconfitto, partirà una cutscene, la barra di vita tornerà piena e comincerà la vera fase 2

Lies of P Come Battere Romeo Re dei Burattini seconda fase

Fase 2

La seconda fase è dove il vero nome del boss viene rivelato. Si tratta di Romeo, Re dei Burattini. Se la prima parte della battaglia è un classico boss da “Souls”, questo è molto più uno scontro da “Sekiro”.

Romeo è un buon 90% del motivo per cui il boss è difficile ma anche per cui è tanto memorabile. Si tratta di una fight semplice nelle sue dinamiche ma complessa da vincere. Nel più classico degli scontri Doppelgänger , la battaglia diventerà molto più intensa e basata su attacchi veloci a corto raggio.

Ci sono due modi di affrontare la sfida. Il primo è il più complesso, ma anche soddisfacente. Affrontatelo a parry, come se fosse, appunto, un boss di Sekiro. Romeo ha lunghe combo di attacchi di cui alterna costantemente il tempismo, rendendo difficile memorizzare ogni pattern.

Però, ha poco equilibrio, il che lo rende molto vulnerabile a questo approccio. Il problema sarà ovviamente fare l’attacco pesante per sfruttare il critico, tuttavia c’è una mossa che lo lascia vulnerabile per un po’. Ogni tanto, Romeo correrà a cerchio attorno all’arena, lasciandosi alle spalle scie di fuoco. Vi aggirerà e poi colpirà con la falce.

Se correte, andrà sempre a vuoto e sarà vulnerabile all’attacco pesante. Il secondo modo di affrontare questa sfida si basa infatti sul replicare questo comportamento a comando. L’IA di Romeo opterà spesso per questa mossa, a patto che teniate distanza da lui.

Quindi vi basterà correre in giro per l’arena, aspettare la mossa giusta e approfittare degli attacchi a vuoto del boss per capitalizzare. Un approccio che sicuramente richiede del tempo ma è molto facile da attuare.

 

 

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